Impero Austro-Ungarico
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Impero Austro-Ungarico | |||||||||
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Motto: AEIOU (Austriae Est Imperare Orbi Universo) | |||||||||
Descrizione generale | |||||||||
Nome completo: | I regni e le terre rappresentate nel concilio imperiale e le terre della corona di Santo Stefano | ||||||||
Nome ufficiale: | Die im Reichsrat vertretenen Königreiche und Länder und die Länder der heiligen ungarischen Stephanskrone (tedesco) A birodalmi tanácsban képviselt királyságok és országok és a magyar szent korona országai (ungherese) |
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Lingua ufficiale: | latino, tedesco, ungherese | ||||||||
Inno: | inno popolare | ||||||||
Capitale: | Vienna | ||||||||
Forma politica | |||||||||
Forma di stato: | Monarchia parlamentare federale | ||||||||
Imperatore d'Austria, Re d'Ungheria, Re di Boemia, etc.: |
Francesco Giuseppe I d'Asburgo Lorena (1867-1916) Carlo I[1] d'Asburgo-Lorena (1916-1918) |
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Ministerpräsident[2]: | Elenco di capi di governo austriaci | ||||||||
Nascita: | 1867 con Francesco Giuseppe I d'Asburgo Lorena | ||||||||
Causa: | Proclamazione della repubblica sia in Austria che in Ungheria[3] | ||||||||
Fine: | 1918 con Carlo I | ||||||||
Territorio e popolazione | |||||||||
Massima estensione: | 680 887 km² nel 1907 | ||||||||
Popolazione: | 48 592 000 nel 1907 | ||||||||
Economia | |||||||||
Moneta: | fiorino corona dal 1892 |
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Religione e Società | |||||||||
Religioni preminenti: | cristiana cattolica | ||||||||
Religione di stato: | Nessuna | ||||||||
Evoluzione storica | |||||||||
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Questa voce è parte della serie Storia dell'Austria |
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L’Impero Austro-Ungarico (detto anche più semplicemente Austria-Ungheria) nacque nel 1867 con l'Ausgleich (compromesso) tra la nobiltà ungherese e la monarchia asburgica, nel tentativo di mantenere il vecchio Impero Austriaco, nato nel 1804. Al suo interno, il Regno d'Ungheria si autogovernava e godeva di una sua politica autonoma in molti affari (specie nelle relazioni diplomatiche e nella difesa). Gli Asburgo (o Absburgo) erano, dunque, sia imperatori d'Austria sia re di Ungheria. Il nome completo dello stato era "I regni e le terre rappresentate nel concilio imperiale e le terre della corona di Santo Stefano".
L'impero aveva una superficie di 680.000 km² e nel 1910 contava 52 milioni di abitanti. La capitale era Vienna, città che passò dai 440.000 abitanti del 1840 ai 2.200.000 alla vigilia della Grande Guerra, quando era la 3ª città più grande d'Europa. Austria ed Ungheria avevano costituzioni, parlamenti e ministeri separati (per l'Ungheria la capitale era Budapest). Il sovrano e i ministeri competenti per la politica estera, economica e militare erano in comune. Accanto all'imperiale e regio esercito comune esistevano anche un esercito nazionale austriaco (Landwehr) e uno ungherese (Honvéd). Compromessi decennali rinnovabili regolavano le questioni finanziarie (come la spartizione delle spese comuni) e commerciali.
Trattandosi di un impero multietnico in un'epoca di forte risveglio del nazionalismo, fu continuamente travagliato dalle dispute fra gli undici gruppi etnici che lo componevano. Malgrado le rivalità etniche, nei suoi cinquant'anni di esistenza esso conobbe una rapida crescita economica e una marcata modernizzazione, oltre a molte riforme liberali.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] 1867-1914
Dalla metà del XIX secolo l'Imperatore Francesco Giuseppe stava cercando una soluzione per riappacificare la nazione magiara, quando nel 1866 esplose quella che sarebbe stata la prima Blitzkrieg della storia, ovvero la guerra austro-prussiana, dalla quale l'Austria uscì sconfitta - dopo la battaglia di Sadowa - in quello stesso anno; i prussiani invasero in poche settimane la Boemia ed arrivarono a minacciare la capitale austriaca costringendo la Casa d'Austria a firmare la resa. Subito dopo la guerra ripresero le trattative per ristabilire lo status quo con la nazione magiara, furono guidate da vari politici e statisti tra i quali Dèak, Beust, e Gyuilà Andrassy, che giocarono un ruolo di prim'ordine al fine di ottenere un compromesso tra l'Austria e l'Ungheria.
Nel 1867 si giunse ad un accordo tra le due nazioni e venne firmato l'Ausgleich, che divideva lo stato asburgico in Impero d'Austria e Regno d'Ungheria, politicamente erano uniti, ma in quanto a questioni interne erano due entità separate. In seguito alla sconfitta subita dalla Prussia, l'Austria perse ogni influenza sugli stati tedeschi e sulla Confederazione germanica, che riunita sotto la guida dei prussiani costrinse l'Impero austro-ungarico a cambiare la sua politica espansionista, dalla Germania ai Balcani, dove si trovò in conflitto d'interessi con la Russia. Questi fatti e il bisogno di avere un'alleato sicuro, spinse l'Impero Austro-Ungarico a stringere la Triplice Alleanza con l'Impero tedesco e l'Italia.
[modifica] 1914-1916
Nel 1914 in seguito l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando, a Sarajevo, esplose la prima guerra mondiale, dovuta ad un complesso sistema di alleanze tra gli stati europei, che vide schierati da una parte le potenze centrali (Austria-Ungheria, Germania), dall'altra quelle occidentali (Francia, Regno Unito e Italia) e la Russia.
Gli eserciti collegati, Austro-Ungarico e Tedesco riportarono numerosi successi iniziali sui due fronti principali del conflitto, quello occidentale contro Francia ed Inghilterra e quello orientale contro la Russia, ma ad Ovest quella che sarebbe dovuta essere una guerra lampo, si trasformò in una logorante guerra di trincea; L'ingresso in Guerra dell'Italia aggravò ulteriormente la posizione Austroungarica, ma la fine della minaccia russa dopo la caduta della Romania e gli sconvolgimenti prerivoluzionari consentirono a Germania e Austria-Ungheria di concentrare ingenti rinforzi sul fronte italiano e sfondare il fronte presso Caporetto iniziando un'offensiva che avrebbe potuto essere decisiva, ma fu vanificata dalle crisi interne dell'impero che minarono l'esercito imperial-regio. Nel 1916 morì Francesco Giuseppe, a questi successe Carlo I.
[modifica] 1916-1918
Gli eserciti degli Imperi centrali centrali furono così lungamente bloccati entro i propri confini dagli alleati, e Gran Bretagna e Italia imposero anche un efficace blocco navale. l'impossibilità di rompere questo accerchiamento provocò gravi problemi nell'approvvigionamento e la penuria di cibo e materie prime cominciò a farsi sentire al fronte e fra i civili. Ancora prima che le sconfitte militari decidessero il conflitto le spinte centrifughe delle diverse etnie (nell'impero Austroungarico) e il conflitto sociale fra le classi (in Germania) fecero scoppiare in entrambi i paesi tensioni che pregiudicarono lo sforzo bellico e nell'Impero Austro-Ungarico si trasformarono in vere e proprie rivolte; infatti le numerose nazionalità comprese nell'impero scelsero di proclamare la propria indipendenza.
Queste rivolte e la sconfitta di Vittorio Veneto obbligarono l'Austria a firmare l'armistizio nel 1918, che però non riuscì a risolvere i problemi interni del paese. Carlo fu costretto all'esilio, e i domini asburgici furono definitivamente divisi in repubbliche indipendenti.
L'impero austro-ungarico si dissolse nel 1918, in seguito alla fine della prima guerra mondiale. I suoi sovrani furono: l'imperatore Francesco Giuseppe I di Asburgo-Lorena (dal 1867 al 1916) e l'imperatrice Elisabetta (dal 1867 al 1898), in seguito l'imperatore Carlo e l'imperatrice Zita (dal 1916 al 1918).
Attualmente, i territori che appartenevano all'Austria-Ungheria fanno parte di tredici stati europei:
- Austria
- Ungheria
- Repubblica Ceca
- Slovacchia
- Slovenia
- Croazia
- Bosnia-Erzegovina
- Serbia (Vojvodina)
- Italia (Trentino Alto Adige, Venezia Giulia italiana e Friuli orientale)
- Montenegro (Bocche del Cattaro),
- Romania (Transilvania, Banato orientale e la Bucovina meridionale),
- Polonia (Galizia occidentale),
- Ucraina (Rutenia, Galizia orientale e la Bucovina settentrionale).
[modifica] Le terre dell'impero
In molti testi le terre non facenti parte del Regno d'Ungheria (quindi, quelle "austriache") sono designate con il nome di Cisleitania, poiché, dal punto di vista degli austriaci, esse stavano ad ovest del fiume Leitha (malgrado la Galizia a nord-est fosse considerata "austriaca"). Tuttavia, questa regione (molto più estesa dell'attuale Austria) fino al 1915 non ebbe un nome ufficiale e per questo motivo, ci riferiva ad essa come "i regni e le terre rappresentate nel concilio imperiale" (il concilio imperiale (Reichsrat) costituiva perciò il parlamento della Cisleitania.) Allo stesso modo anche la metà Transleitania ("Ungherese") era più vasta della sola Ungheria, e portava la designazione ufficiale di "Terre della Sacra Corona Ungherese di Santo Stefano", con riferimento al primo re cristiano dell'Ungheria.
I "Regni e le Terre" della metà Cisleitana dell'impero:
- il regno di Boemia
- il regno di Dalmazia
- il regno della Galizia (regione storica) e Lodomeria
- l'arciducato d'Austria
- il ducato di Bucovina
- il ducato di Carinzia
- il ducato di Carniola
- il ducato di Salisburgo
- il ducato dell'Alta Slesia e della Bassa Slesia
- il ducato di Stiria
- il marchesato di Moravia
- il principato del Tirolo (inclusa la Terra di Vorarlberg)
- il Litorale Adriatico (la Contea di Gorizia e Gradisca, la città di Trieste - capoluogo e città controllata direttamente dall'impero - e il marchesato d'Istria).
Le "Terre" della metà Transleitana:
- il Regno d'Ungheria, incluse la Transilvania e Vojvodina
- il Regno di Croazia e Slavonia
- la città di Fiume.
Bosnia e Erzegovina formavano una parte separata dell'Impero, amministrata dal ministero comune delle finanze.
[modifica] Etnie dell'Austria Ungheria
Tedeschi | 23,9% |
Ungheresi | 20,2% |
Cechi | 12,6% |
Polacchi | 10,0% |
Ruteni [Ucraini] | 7,9% |
Rumeni | 6,4% |
Croati | 5,3% |
Slovacchi | 3,8% |
Serbi | 3,8% |
Sloveni | 2,6% |
Italiani | 2,0% |
Serbocroati in Bosnia | 1,2% |
Nome dell'impero nelle lingue ufficiali:
- croato: Austro-Ugarska
- ceco: Rakousko-Uhersko
- tedesco: Österreich-Ungarn
- ungherese: Osztrák–Magyar Monarchia
- italiano: Austria-Ungheria
- polacco: Austro-Węgry
- romeno: Austro-Ungaria
- serbo croato: Аустро-Угарска / Austro-Ugarska
- slovacco: Rakúsko-Uhorsko
- sloveno: Avstro-Ogrska
- ucraino: Австро-Угорщина
[modifica] Religioni nell'Impero nel 1910
Religione/Confessione | Austria-Ungheria | Austria | Ungheria | BosniaErzegovina |
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Cattolici | 76.6% | 90.9% | 61.8% | 22.9% |
Protestanti | 8.9% | 2.1% | 19.0% | 0% |
Ortodossi | 8.7% | 2.3% | 14.3% | 43.5% |
Ebrei | 4.4% | 4.7% | 4.9% | 0.6% |
Musulmani | 1.3% | 0% | 0% | 32.7% |
Fonte: Censimento 31 dicembre 1910, pubbliacto sul: Geographischer Atlas zur Vaterlandskunde an der österreichischen Mittelschulen. K. u. k. Hof-Kartographische Anstalt G. Freytag & Berndt, Vienna, 1911.
[modifica] Forze armate austro-ungariche
Per approfondire, vedi le voci Esercito austro-ungarico e k.u.k. Kriegsmarine. |
Durante la Prima guerra mondiale l'Esercito austro-ungarico raggiunse le 440.000 unità e combatté lungo il fronte occidentale e orientale contro l'Italia e la Russia. Erano formate da tre organi principali:
- Esercito regolare o comune, reclutato indifferentemente su tutto il territorio imperiale.
- Landwehr la milizia territoriale austriaca, e Honved quella ungherese, composte ciascuna da reclute e quadri etnicamente più omogenei delle rispettive aree governative.
- Riserva territoriale austriaca e ungherese, composte da personale anziano e non adatto al servizio ordinario.
Come guardia di palazzo, reparto cerimoniale addetto al sovrano, a Vienna esisteva la cosiddetta Guardia Imperiale o Kaiserlichegarde divisa in varie compagnie tradizionali mentre a Budapest vi era un analoga guardia reale ungherese. Ambedue i reparti erano composti esclusivamente da ufficiali di lignaggio e non avevano funzioni militari.
[modifica] Note
- ^ Il suo nome diventava Carlo IV quando era preso in considerazione come Apostolico Re d'Ungheria.
- ^ Letteralemnte "presidente dei ministri", in italiano significa "primo ministro".
- ^ Dopo la Grande Guerra in Ungheria fu ristabilita la monarchia: Carlo I tentò di farsi restaurare al trono ungherese (come Carlo IV), ma ciò fu impedito dalle forze dell'Intesa. La monarchia sarà poi abolita nel 1945.
- ^ Robert A. Kann, The multinational empire vol.II, New York 1950, pag.305 citato da: Storia Universale Feltrinelli Vol.XXVIII, Wolfgang J. Mommsen L'Età dell'imperialismo, Europa 1885-1918, pag.153, Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano 1970 (Ed. orig. Fischer Weltgeschichte 28: Wolfgang J. Mommsen Das Zeitalter des imperialismus, Fischer Bücherei GmbH, Frankfurt am Main 1969, traduz. dal tedesco di Heidi Ascheri.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- La Grande Guerra 1915-1918: Immagini dei campi di battaglia
- Sulle Tracce della Grande Guerra Informazioni e documenti storici sulla Grande Guerra nell'area transfrontaliera tra la Valle del Natisone (Italia) e Kobarid (Caporetto, Slovenia)
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