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Enrico I d'Inghilterra - Wikipedia

Enrico I d'Inghilterra

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Enrico I d'Inghilterra
Enrico I d'Inghilterra
Dinastia Reale Inglese
Normanni

Guglielmo I
Figli
   Roberto il Corto
   Guglielmo Rufus
   Adela di Blois
   Enrico il Chierico
Guglielmo II
Fratello
Enrico I
Figli
   Imperatrice Matilda
   Guglielmo Adelin
   Roberto, 1° Conte di Gloucester
Nipote
(dalla sorella Adela di Blois)
Stefano I

Enrico I d'Inghilterra, chiamato anche Enrico Beauclerk o Enrico Beauclerc (il chierico) per i suoi interessi culturali (Selby, ca. 1068 – Saint-Denis-le-Fermont, dicembre 1135), fu il terzo figlio di Guglielmo il Conquistatore. Regnò sull'Inghilterra dal 5 agosto 1100 al 1 dicembre 1135, succedendo al fratello Guglielmo II il Rosso. Fu anche conosciuto con il soprannome "leone della giustizia", in riferimento alle modifiche apportate alla rudimentale macchina amministrativa e legislativa del tempo.

Salì al potere dopo la morte di Guglielmo II, che avvenne (convenientemente) durante l'assenza di suo fratello Roberto il Corto, che si trovava alle Crociate.

Il suo regno è conosciuto per il suo abile opportunismo politico, il miglioramento della macchina del governo, l'integrazione degli Anglo-Sassoni e Normanni divisi nel suo regno, la riunificazione dei domini del padre e la sua controversa decisione (sebbene fondata) di nominare sua figlia come erede.

Indice

[modifica] Gioventù

Enrico nacque tra il maggio 1068 e il maggio 1069, probabilmente a Selby, Yorkshire, in Inghilterra. Sua madre, Matilde di Fiandra, lo chiamò come suo zio, il re Enrico I di Francia. Essendo il più giovane figlio in famiglia, ci si aspettava diventasse vescovo e gli fu data un'istruzione consona per un giovane nobile del periodo. Guglielmo di Malmesbury riferisce che Enrico asserì che un re non istruito era un asino incoronato. Fu probabilmente il primo re normanno ad utilizzare ampiamente la lingua inglese.

Suo padre Guglielmo I d'Inghilterra, alla sua morte (1087), lasciò in eredità i suoi domini ai figli nella seguente maniera:

Orderico Vitale riporta che Re Guglielmo dichiarò a Enrico: "A suo tempo avrai tutti i domini che ho acquisito e sarai più grande di entrambi i tuoi fratelli, sia per ricchezza che per potere".

Enrico mise i suoi fratelli l'uno contro l'altro. Alla fine, stanchi delle sue manovre, essi agirono di comune accordo e firmarono un trattato che impediva in pratica a Enrico di accedere ad entrambi i troni, stipulando che se uno dei due fosse morto senza eredi, i due domini del padre sarebbero stati riuniti sotto il fratello sopravvissuto.

[modifica] La presa del trono in Inghilterra

Quando Guglielmo II venne ucciso da una freccia mentre era a caccia, il 2 agosto 1100, Roberto stava ritornando dalla Prima Crociata. La sua assenza, unita alla scarsa reputazione che aveva tra i nobili normanni, permise ad Enrico di prendere il controllo del consiglio reale a Winchester. Egli fu accettato come re dai principali baroni e venne incoronato tre giorni dopo, il 5 agosto nell'Abbazia di Westminster. Enrico si assicurò la sua posizione tra i nobili con un atto di pacificazione politica, emanando lo Statuto delle libertà, che è considerato un precursore della Magna Charta.

[modifica] Primo matrimonio

L'11 novembre 1100 Enrico sposò Edith, figlia del re di Scozia Malcolm III. Il matrimonio fu disapprovato dai baroni normanni, e come concessione alla loro sensibilità, Edith cambiò il suo nome in Matilde quando divenne regina. L'altra faccia della medaglia, comunque, fu che Enrico, per mezzo del matrimonio, divenne molto più accettabile per la popolazione anglo-sassone.

Guglielmo di Malmesbury descrive Enrico in questo modo: "Egli era di statura media, più grande dei piccoli, ma sorpassato dai molto alti; i suoi capelli erano neri e tirati indietro sulla fronte; i suoi occhi moderatamente brillanti; il suo petto vigoroso; il suo corpo carnoso."

[modifica] La conquista della Normandia

L'anno seguente, nel 1101, Roberto il Corto tentò di prendere la corona invadendo l'Inghilterra. Nel trattato di Alton, Roberto accettò di riconoscere Enrico come re d'Inghilterra e ritornò pacificamente in Normandia, in cambio di una somma annua di 2000 marchi, che Enrico si dispose a pagare.

Nel 1105, per eliminare le continue minacce di Roberto e per ovviare al prosciugamento delle sue risorse fiscali, Enrico guidò una spedizione attraverso la Manica. Nel 1106, sconfisse in modo decisivo l'esercito normanno del fratello a Tinchebray in Normandia. Enrico imprigionò il fratello, inizialmente nella Torre di Londra, successivamente al castello di Devizes e poi a Cardiff. Enrico si appropriò in tal modo del ducato di Normandia facendone un possedimento inglese, e riunì i domini che furono di suo padre.

A questo punto tentò di ridurre le difficoltà in Normandia facendo sposare il figlio maggiore, Guglielmo, con la figlia di Folco, V conte di Angiò, in precedenza suo acerrimo nemico.

[modifica] L'attività di re

Il bisogno di Enrico, di finanze che consolidassero la sua posizione, portò ad un incremento nella centralizzazione delle attività di governo. Come re, portò avanti riforme giuridiche e sociali, tra cui:

Fu noto anche per degli atti brutali. Una volta gettò un cittadino traditore chiamato Conan Pilatus dalla torre di Rouen; la torre divenne nota da allora come il "Salto di Conan". In un'altra occasione, nel 1119, il genero, Eustace de Pacy, e Ralph Harnec, conestabile di Ivry, si scambiarono i figli come ostaggi. Quando Eustace accecò il figlio di Harnec, questi chiese vendetta ed Enrico permise ad Harnec di accecare e mutilare le due figlie di Eustace, che erano anche sue nipoti. Eustace e la moglie, Giuliana minacciarono di ribellarsi e fu organizzato un incontro tra Enrico e la figlia a Breteuil, dove Giuliana estrasse una balestra e tentò di assassinare il padre. Venne catturata e confinata nel castello, ma fuggì saltando da una finestra nel fossato sottostante. Alcuni anni dopo Enrico si riconciliò con la figlia e il genero.

[modifica] Figli legittimi

Enrico ebbe due figli da Edith-Matilde, la quale morì nel 1118: Matilde, nata nel febbraio 1102, e Guglielmo Adelin, nato nel novembre 1103. La sciagura lo colpì quando Guglielmo, suo unico figlio maschio ed unico erede legittimo al trono, perì nel naufragio della Nave Bianca, il 25 novembre 1120, al largo della costa della Normandia. Tra le vittime c'erano anche due figli illegittimi di Enrico, oltre ad una nipote, Lucia-Mahaut de Blois. Il dolore del re fu grande, e la successione venne messa a rischio.

[modifica] Secondo matrimonio

Il 29 gennaio 1121, Enrico sposò Adeliza, figlia di Goffedo I di Lovanio, duca della Bassa Lotharingia, ma non nacquero figli da tale unione. Rimasto senza eredi maschi, Enrico prese la decisione senza precedenti di far giurare ai suoi baroni che avrebbero accettato sua figlia Matilda, vedova di Enrico V del Sacro Romano Impero, come sua erede.

[modifica] Morte ed eredità

Enrico visitò la Normandia nel 1135 per vedere il suo giovane nipote, figlio di Matilda e del nuovo marito Goffredo d'Angiò. Fu molto deliziato dal nipote ma ben presto iniziò a discutere con la figlia e il genero e queste dispute lo spinsero a trattenersi in Normandia più a lungo di quanto aveva previsto.

Enrico morì per avvelenamento da cibo per via di una lampreda avariata, nel dicembre 1135 a Saint-Denis-le-Fermont in Normandia, e venne seppellito nell'abbazia di Reading, che aveva fondato 14 anni prima.

Anche se i baroni di Enrico avevano giurato fedeltà a sua figlia come loro regina, il suo sesso e l'essersi risposata con un appartenente al casato di Angiò, nemico dei Normanni, permise al nipote di Enrico, Stefano di Blois di recarsi in Inghilterra e di reclamare il trono con l'appoggio del popolo.

La lotta tra l'imperatrice Matilda e Stefano risultò in una lunga guerra civile nota come "l'anarchia". La disputa venne infine risolta da Stefano che nominò come suo erede il figlio di Matilda, Enrico, nel 1153.

[modifica] Figli illegittimi

Re Enrico è noto per essere, tra i monarchi inglesi, il detentore del record di figli illegittimi riconosciuti, con un numero che si colloca tra i 25 e i 30. Enrico ebbe molte amanti, e identificare quale di queste fosse la madre di quale figlio è difficile. La sua progenie illegittima per cui si ha della documentazione comprende:

  1. Robert FitzRoy. Sua madre apparteneva probabilmente alla famiglia Gai.
  2. Sibylla FitzRoy, sposò Re Alessandro I di Scozia. Probabilmente figlia di Sibyl Corbet.
  3. Reginald FitzRoy. Sua madre fu Sibyl Corbet.
  4. Maud FitzRoy, sposò Conan III, Duca di Bretagna
  5. Richard FitzRoy, perì nel naufragio della Nave Bianca. Sua madre fu Ansfride.
  6. Fulk FitzRoy, un monaco di Abingdon. Sua madre potrebbe essere stata Ansfride.
  7. Giuliana FitzRoy, sposò Eustace de Pacy. Ella tentò di colpire il padre con una balestra dopo che Re Enrico permise che le sue due figlie venissero accecate. Sua madre potrebbe essere stata Ansfride.
  8. Matilda FitzRoy, sposò il Conte Rotrou II di Perche, perì nel naufragio della Nave Bianca. Sua madre fu Edith.
  9. Constanza FitzRoy, sposò Roscelin de Beaumont
  10. Enrico FitzRoy, morì nel 1157. Sua madre fu la Principessa Nest.
  11. Mabel FitzRoy, sposò Guglielmo III Gouet
  12. Aline FitzRoy, sposò Matteo I di Montmorency
  13. Isabella FitzRoy, figlia di Isabella di Beaumont, sorella di Roberto di Beaumont, II Conte di Leicester.
  14. Matilda FitzRoy, badessa di Montvilliers
  15. Adeliza FitzRoy. Appare in statuti assieme al fratello Roberto (sotto), fu probabilmente figlia di Eda FitzForne.
  16. Roberto FitzRoy, morì nel 1172. Sua madre fu Eda FitzForne.
  17. Guglielmo di Tracy, morì poco dopo Re Enrico.
  18. Gilberto FitzRoy, morì dopo il 1142. Sua madre potrebbe essere stata una sorella di Walter di Gand.



Predecessore:
Guglielmo II
Re d'Inghilterra
1100–1135
Successore:
Stefano
Predecessore:
Roberto il Corto
Duca di Normandia
1105–1135




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