Torre dei Macci
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La Torre dei Macci è un'edificio trecentesco di Firenze situato in piazza dei Tre Re, una piazzetta accessibile solo da stretti vicoli vicino a Via dei Calzaiuoli.
La famiglia dei Macci era un'importante famiglia fiorentina del XIII secolo, che possedevano numerose case e torri, compresa un loggia, tra via dei Calzaiuoli e Orsanmichele, ma essendo di fede ghibellina, subirono la confisca dei beni e l'esilio dopo la battaglia di Benevento (1260), per rientrare poi in città molto ridimensionati nelle ricchezze, finop all'estinzione nel Seicento. La loro memoria è affidata a Via de' Macci che però si trova in zona Santa Croce, dove essi avevavo fondato l'Ospedale e l'Ex convento di San Francesco de' Macci e si erano ritirati a vivere dopo la disfatta.
L'attuale Piazza dei Tre Re era il cuore dei loro possedimenti, e l'antico nome della piazza, "Corte de' Macci", testimonia chiaramente come questa fosse in realtà una corte privata. Il nome attuale invece deriva da un'antica locanda dall'insegna pretenziosa prima di "Albergo del Re" e poi "Dei Tre Re".
L'unico palazzo che porti ancora tracce del glorioso passato è quello che viene definito Torre dei Macci, un'alto edificio a base rettangolare con un elegante bugnato che ne rivela la costruzione come alemno risalente alla fine del XIV secolo. Alta cinque piani, al primo reca ancora tre portali con bugnato sporgente e archi a setso acuto; ai piani superiori le finestre, oggi rimaneggiate, si presentavano come monofore sormontate da archetti a tutto sesto i cui profili sono ancora visibili.
La toirre si trova a fianco del retro del Palazzo dell'Arte dei Beccai, del quale rimane uno stemma angolare sulla piazza, mentre a sinistra si affaccia sulo stretto Vicolo dell'Onestà, così chiamato perché vi aveva sede la "Magistratura dell'Onestà", che si occupava della prostituzione. Vi facevano parte otto cittadini estratti a sorte (due per quartiere) che avevano suprema autorità sulle meretrici, emettendo il bullettino di libero esercizi, stabilendo i prezzi e i luoghi dove svolgere tale attività.
[modifica] Bibliografia
- Francesco Cesati, La grande guida delle strade di Firenze, Newton Compton Editori, Roma 2003.
- Vedi anche la bibliografia su Firenze.
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