Sergej Ivanovič Vavilov
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Sergej Ivanovič Vavilov (cir. rus. Сергей Иванович Вавилов; Mosca, 24 marzo 1891 – 25 gennaio 1951) fu un fisico sovietico.
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[modifica] Biografia
Nacque in una famiglia moscovita di mercanti, in un ambiente culturale particolarmente favorevole. Fin da bambino, insieme con il fratello maggiore Nikolai, futuro celebre agronomo, morto tragicamente in carcere nel 1943, poté esercitarsi in un piccolo laboratorio domestico.
Completò gli studi presso l'Università di Mosca nel 1914 e nello stesso anno fu chiamato al servizio militare. Partecipò al primo conflitto mondiale e, alla fine del 1917, fu preso prigioniero. Riuscito a fuggire, tornò a Mosca nel febbraio 1918. Il padre, avendo perduto tutti i suoi beni con la rivoluzione, decise di emigrare, ma Sergei ed il fratello Nikolai vollero rimanere.
Dal 1918 al 1932 fu docente di fisica presso l'università della capitale sovietica. Direttore, dal 1932, dell'Istituto di Fisica della Accademia delle Scienze dell'URSS fu presidente della stessa Accademia dal luglio del 1945 fino alla morte. Capo dell'Istituto di fisica Lebedev dal 1934, membro del Soviet Supremo dal 1946, vinse per quattro volte il Premio Stalin negli anni 1943, 1946, 1951 e 1952. Nel 1949 divenne redattore capo della Grande Enciclopedia Sovietica. Fondò la scuola sovietica di Fisica Ottica ed è noto per le sue ricerche sulla luminescenza.
Oltre che scienziato fu anche un apprezzato storico della scienza. In tale veste scrisse varie biografie di grandi scienziati e pensatori quali Lucrezio, Galileo Galilei, Isaac Newton, Mikhail Lomonosov, Michael Faraday e altri.
Nel 1943, anno in cui riceveva il suo primo Premio Stalin, suo fratello Nikolaj, scienziato di fama mondiale, moriva per malnutrizione nel carcere di Saratov accusato di spionaggio e boicottaggio dell'agricoltura sovietica[1].
[modifica] Note
- ^ La circostanza non sfuggì neppure ad Aleksandr Solženicyn. Questi, nel suo Arcipelago Gulag, rimproverò Sergej di avere accettato un premio onorifico mentre il fatello era lasciato morire e addita Stalin come responsabile di una beffa crudele (op. cit., edizione Oscar Mondadori, volume II, pag. 643).
[modifica] Pubblicazioni
- Sergej I. Vavilov. Soviet science: thirty years. Moscow, Foreign languages publishing house, 1948
- Sergej I. Vavilov. The progress of soviet science. Moscow, Foreign languages publishing house, 1951
- Sergej I. Vavilov. Lenine et les problemes philosophiques de la physique moderne. Moscou, Editions en langues etrangeres, 1953
- Sergej I. Vavilov. Isaac Newton. Torino, Einaudi, 1954
- Sergej I. Vavilov. L'occhio e il sole. Milano, Feltrinelli, 1959
[modifica] Bibliografia
Leonid Vadimovich Levshin. Sergei Ivanovich Vavilov: 1891 - 1951. Moskva, Nauka, 2003, ISBN 5020061875