Secondigliano
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Secondigliano è un quartiere collinare della periferia nord di Napoli di circa 55.000 abitanti.
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[modifica] Storia
Già casale di Napoli, è stato comune autonomo (comprendente anche Scampìa) per essere fuso con il comune di Napoli, di cui ha costituito la circoscrizione numero 15, sotto il Fascismo. Il termine è la contrazione di secondo miglio, trovandosi ad una distanza di due miglia dal centro della città, segnalata dalla seconda pietra miliare della via Capuana o Atellana (anche se, secondo alcuni storici, il suo nome potrebbe derivare dalla famiglia romana dei Secondili, oppure dalla sua posizione geografica, in quanto a ridosso dei colli Secondili). [1] Il quartiere ha una struttura urbana molto moderna con la maggior parte delle costruzioni realizzate nel periodo di espansione edilizia degli anni '70 e '80.
[modifica] Disagi
Come nel resto della periferia nord, il numero degli abitanti ufficiali andrebbe visto al rialzo per la presenza di numerosi abusivi. Il quartiere presenta forti segni di disagio sociale ed economico: bassa scolarizzazione, abbandono scolastico, elevata disoccupazione e soprattutto capillare presenza della criminalità organizzata. Il picco negativo si è raggiunto negli ultimi mesi del 2004 quando Secondigliano è diventata teatro della guerra di camorra che proprio nel quartiere ha diverse roccaforti. La zona è infatti dominata dai clan dell'Alleanza di Secondigliano e dal clan del boss Paolo Di Lauro, arrestato nel settembre 2005, in lotta con i cosiddetti "scissionisti", fuoriusciti dal clan. La presenza della malavita organizzata è testimoniata dal florido mercato degli stupefacenti, particolarmente attivo nelle zone delle Case Celesti, del Rione 167 e del Rione dei Fiori, detto 'terzo mondo' per le condizioni di estrema povertà e degrado.
[modifica] Geografia
Confina a nord-ovest col quartiere di Scampìa, ad ovest col quartiere di Miano; a sud coi quartieri San Carlo all'Arena e San Pietro a Patierno ed a est coi comuni di Arzano e Casavatore.
[modifica] Infrastrutture
Secondigliano è facilmente raggiungibile grazie all'estrema vicinanza della Tangenziale di Napoli e dell'Autostrada del Sole. Inoltre a ridosso del quartiere ha sede l'Aeroporto Internazionale di Napoli. Facilmente raggiungibile è anche la Stazione di Napoli Centrale. Asse principale del quartiere è il Corso Secondigliano che collega Piazza Di Vittorio con la provincia. Il trasporto pubblico è fornito dall'ANM per i collegamenti urbani e dalla CTP per quelli suburbani ed extraurbani. Le linee che collegano la Stazione di Napoli Centrale e/o il Centro storico al quartiere sono:
- ANM (180,180/,182,183,184,C85,C86,C87)
- CTP (111N,111R,A20,A27,A3N,C1N,C2N,T31,T32,T33,T41/,M1R,M7,M13,M21,M22N,M45N,M45R)
Le linee ANM che collegano il quartiere alla stazione di Frullone (MN1) sono C77 e C78
La linea ANM 575 invece collega il cimitero di Secondigliano con la stazione di Piscinola (MN1)
[modifica] Beni culturali
- Chiesa dei Santi Cosma e Damiano (Napoli)
- Chiesa di Maria Santissima Addolorata
- Parrocchia Immacolata Concezione
- Chiesa di Sant'Antonio di Padova a Carbonelli
[modifica] Sport
A Secondigliano ci sono due campi di calcio adibiti per partite dilettantistiche: il campo "Gaetano Scirea" che si trova nei pressi del Corso Secondigliano; il campo "Mariolina Stornaiuolo" che si trova sulla Circumvallazione Esterna, alle spalle del Mida Sport di Arzano.
[modifica] Cittadini illustri
- Beato Gaetano Errico (1791 – 1860), sacerdote e fondatore della congregazione dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria.
[modifica] Note
- ^ Storia di Secondigliano, a cura di Silvana Giusto. URL consultato il 16 marzo 2008.
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