Roberto de' Bardi
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Roberto De' Bardi (Firenze, 1290 – Parigi, 1349) è stato un teologo italiano.
Questo uomo senza abito di religione, come religioso menando vita purgatissima, fu combattitore di tutti i vizi e di santa vita specchio ed esempio, e nessuna cosa gli mancò la quale a giusto e buono uomo s' appartenga[1].
Figlio di Barduccio De' Bardi, notaio, studio' filosofia morale a Firenze e successivamente si specializzo' in teologia alla Sorbona di Parigi. Dopo gli studi, nel 1318, si sposto' come canonico a Glasgow e nel 1323 a Verdun[2]. Ritorno' infine a Parigi per lavorare come lettore di teologia alla Sorbona di cui, dal 1332 al 1349, ne divenne rettore, o come si diceva allora, cancelliere.
Proprio nella veste di "cancelliere" della Sorbona, ospito' Petrarca a Parigi e lo fece partecipare ai lavori univeritari permettendogli di essere conosciuto come poeta e intellettuale anche in Francia. Per questo, nel 1340, pote' invitarlo di nuovo a Parigi per conferirgli il titolo di poeta laureato. Onore che, tuttavia, Petrarca declino' preferendo laurearsi poeta a Roma visto che contemporanemanete aveva ricevuto un' offerta identica dal Senato capitolino.
Da molti suoi concittadini, anche a posteriori, venne considerato il massimo teologo dei suoi tempi[3], e forse non a torto se, per il suo prestigio accademico e la sua autorevolezza teologica, nel 1333 fu incaricato dal re di Francia, Filippo di Valois, di impugnare alcune tesi di Giovanni XXII. Come lui stesso racconta a Petrarca: Ho esaminata la quistione promossa da Giovanni XXII sulla beatifica visione, a ciò confortato da Filippo re di Francia, il quale paventando che gli Italiani ed i Tedeschi, raunato un generale concilio e colto il pontefice in eresia, nol depongano ed eletto uno straniero non ritornino la corte papale in Italia, vuol che condannata sia l' opinione di Giovanni e che egli stesso si ricreda[4].
Ma, controversie teologiche a parte, nel corso della carriera accademica si occupo' soprattutto di studiare e diffondere l' opera di Sant' Agostino come dimostrano anche alcuni suoi sermoni conservati nel codice MS Riccardiano XXV.
[modifica] Note
- ^ Filippo Villani, Le vite d'uomini illustri fiorentini, ed. a cura di Giammaria Mazzuchelli, Firenze, 1847, pag. 22
- ^ Bullettino dell'Istituto storico italiano per il medio evo, Roma, 1994, pag. 568
- ^ Marcello Aurigemma, Studi sulla cultura letteraria fra Tre e Quattrocento, Bulzoni, 1976, pag. 39
- ^ Ambrogio Levati, Viaggi di Francesco Petrarca in Francia, in Germania ed in Italia, Milano, 1820, Vol. I, pag. 187
[modifica] Bibliografia
- Novelle letterarie pubblicate in Firenze, Tomo IX o VIIII, Firenze, 1748
- Ambrogio Levati, Viaggi di Francesco Petrarca in Francia, in Germania ed in Italia, Milano, 1820
- Filippo Villani, Le vite d'uomini illustri fiorentini, ed. a cura di Giammaria Mazzuchelli, Firenze, 1847
- Robert Davidsohn, Firenze ai tempi di Dante, Firenze, 1929
- Giovanni Pozzi, Il Vat. lat. 479 ed altri codici annotati da Roberto de' Bardi, Soc. ed. Vita e pensiero, 1956
- G. Pozzi, Roberto de' Bardi e S. Agostino, in Italia Medioevale e Umanistica, I, 1958