Rete sociale
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Motivo: manca un qualunque riferimento alle numerose critiche mosse dai media, dalla psicologia e dalla sociologia al fenomeno del social network. Vedi anche: Progetto sociologia Portale sociologia Segnalazione di Janus (msg)
Una rete sociale (spesso si usa il termine inglese social network) consiste di un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari. Le reti sociali sono spesso usate come base di studi interculturali in sociologia e in antropologia.
Esiste anche l'analisi delle reti sociali, ovvero la mappatura e la misurazione delle reti sociali. Le reti sociali sono studiate con un formalismo matematico usando la teoria dei grafi. Più precisamente, il corpus teorico ed i modelli usati per lo studio delle reti sociali sono compresi nella cosiddetta social network analysis.
Joi Ito suggerisce che il concetto di rete sociale sia cruciale per quella che egli chiama "democrazia emergente" — il collegamento vitale tra la rete creativa di al più una dozzina di persone, le reti di potere create da religione, lingua, tribù e legami di parentela, e le tradizioni etiche ad esse associate. Queste sono da lui viste come l'unico percorso verso una cosiddetta seconda superpotenza.
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[modifica] Numero di Dunbar
Il numero di Dunbar, conosciuto anche come la regola dei 150 afferma che le dimensioni di una vera rete sociale sono limitate a circa 150 membri. Questo numero è stato calcolato da studi di sociologia e soprattutto di antropologia, sulla dimensione massima di un villaggio (in termini più attuali meglio definibile come un ecovillaggio). Viene teorizzato nella psicologia evoluzionista che il numero potrebbe essere una sorta di limite superiore all'abilità media degli esseri umani di riconoscere dei membri e tenere traccia degli avvenimenti emotivi di tutti i membri di un gruppo. In alternativa potrebbe essere dovuto a una questione economica, e al bisogno di individuare gli "scrocconi", in quanto gruppi più grandi tendono a facilitare il prosperare di ingannatori e bugiardi. Ad ogni modo, sembrerebbe che il capitale sociale venga massimizzato a queste dimensioni.
[modifica] Le reti sociali su Internet
La versione di Internet delle reti sociali è una delle forme più evolute di comunicazione in rete, ed è anche un tentativo di violare la "regola dei 150". La rete delle relazioni sociali che ciascuno di noi tesse ogni giorno, in maniera più o meno casuale, nei vari ambiti della nostra vita, si può così "materializzare", organizzare in una "mappa" consultabile, e arricchire di nuovi contatti.
Il fenomeno delle social network nacque negli Stati Uniti e si è sviluppato attorno a tre grandi filoni tematici: l'ambito professionale, quello dell'amicizia e quello delle relazioni amorose.
Le social network online ebbero un'esplosione nel 2003, grazie alla popolarità di siti web come Friendster, Tribe.net e LinkedIn. Il motore di ricerca Google, ha lanciato Orkut il 22 gennaio 2004. Kibop, una social network in spagnolo e portoghese, ha debuttato anch'essa nel 2004. In Italia il primo dei grandi portali passati verso questo tipo di social network è stato superEva, ma sono comunque vivissime le comunità di italiani su Orkut e LinkedIn.
Attualmente, i due social network più gettonati sarebbero Myspace e Facebook, rispettivamente con 107 e 73 milioni di utenti, stando all'articolo "How Netlog Leaps Language Barriers", pubblicato dal Wall Street Journal il 1 Novembre 2007.
Siti come Facebox, che incoraggiano l'interconnessione di weblog, si avvicinano all'idea di social network. Ulteriori evoluzioni sono date dalle Semantic Social Network, che interconnettono sia persone che weblog, come ad esempio StumbleUpon e Funchain. Si può parlare in questo caso di un ibrido tra un social network e aggregatore, ovvero un sito che permette agli autori di weblog (più comunemente detti blog) di pubblicizzare i propri articoli (o post, utilizzando il termine inglese).
L'uso di reti sociali sta diffondendosi anche come un'evoluzione delle radio on line. I siti non si limitano a proporre musica in formato mp3, ma, interpretano i gusti e propongono musiche simili, facendo scoprire nuovi artisti, musicalità, ritmi. Attraverso siti come Pandora.com, lastfm.it, musicovery.com, è possibile creare delle community invitando i propri amici, ma anche ascoltando la musica proposta per i "vicini", persone con preferenze simili alle proprie.
Le social network possono essere organizzate anche attorno a modelli di business, come ad esempio nel caso di Ecademy, ReferNet o Shortcut, o svilupparsi su base territoriale come Movida-Romana.com, dedicato esclisivamente a cultura e tempo libero su Roma
Le social network e il community networking stanno generando approcci innovativi al lavoro delle organizzazioni della società civile in direzione di uno sviluppo sostenibile.
[modifica] Funzionamento
Per entrare a far parte di un social network online occorre costruire il proprio profilo personale, partendo da informazioni come il proprio indirizzo email fino ad arrivare agli interessi e alle passioni (utili per le aree "amicizia" e "amore"), alle esperienze di lavoro passate e relative referenze (informazioni necessarie per il profilo "lavoro").
A questo punto è possibile invitare i propri amici a far parte del proprio network, i quali a loro volta possono fare lo stesso, cosicché ci si trova ad allargare la cerchia di contatti con gli amici degli amici e così via, idealmente fino a comprendere tutta la popolazione del mondo, come prospettato nella teoria dei sei gradi di separazione del sociologo Stanley Milgram (1967), la cui validità anche su Internet è stata recentemente avvalorata dai ricercatori della Columbia University ([1]).
Diventa quindi possibile costituire delle community tematiche in base alle proprie passioni o aree di business, aggregando ad esse altri utenti e stringendo contatti di amicizia o di affari.
[modifica] Bibliografia
- (EN) Freeman, L.C. (2004) The Development of Social Network Analysis: A Study in the Sociology of Science. Vancouver: Empirical Press
- (EN) Hill, R. and Dunbar, R. 2002. "Social Network Size in Humans." Human Nature, Vol. 14, No. 1, pp. 53-72. pdf
- Mazzoni, E. (2002). "La Social Network Analysis a supporto delle interazioni nelle comunità virtuali per la costruzione di conoscenza" TD, Vol. 35, No. 2, pp. 54-63. pdf
- Mazzoni, E. (2007), Reti sociali e reti virtuali: la Social Network Analysis applicata alle interazioni su web. In A. Salvini (a cura di) Analisi delle reti sociali. Teorie, metodi, applicazioni. Franco Angeli Edizioni
- (EN) Scott, J. (2000). Social Network Analysis: A Handbook 2nd Ed. Newberry Park, CA: Sage
- (EN) Wasserman, S., & Faust, K. (1994). Social Networks Analysis: Methods and Applications. Cambridge: Cambridge University Press
- (EN) Wellman, B. and Berkowitz, S.D. (1988). Social Structures: A Network Approach. Cambridge: Cambridge University Press
- Salvini, A. (a cura di), Analisi delle reti sociali. Teorie, metodi, applicazioni, FrancoAngeli, Milano, 2007.
- Salvini, A., Analisi delle reti sociali. Risorse e meccanismi, PLUS, Pisa, 2005.
[modifica] Voci correlate
- Social Web
- Collaborative filtering
- Comunità virtuale
- Contratto sociale
- Sei gradi di separazione (sociologia)
- Enterperience
- Metanetwork
[modifica] Social network
[modifica] Collegamenti esterni
- Elementi Teorici per la Progettazione dei Social Network, documento collaborativo sulle basi sociali e psicologiche dei social network.
- (EN) Breve introduzione all'analisi delle reti sociali
- http://sna.dss.unipi.it
- Webarchia.org, un gioco/community, una simulazione di democrazia diretta
- Il social network italianoSelfemotion.com, il social network italiano
- Rete sociale europea Rete sociale disponibile in Italiano, Inglese, Danese, Spagnolo, Tedesco e Russo
- La rete sociale dei consigli di amministrazione delle società quotate nella Borsa italiana