Prionailurus planiceps
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| Stato di conservazione | ||||||||||||||
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| Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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| Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
| Prionailurus planiceps (Vigors & Horsfield, 1827) |
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| Sinonimi | ||||||||||||||
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Il gatto dalla testa piatta (Prionailurus planiceps Vigors & Horsfield, 1827) è un felino adattatosi alla vita semiacquatica e attrezzato per la cattura dei pesci.
Indice |
[modifica] Descrizione
Questo gatto è il più aberrante di tutti i felidi. Infatti, nel suo aspetto complessivo somiglia più ad un mustelide che ad un felide. Le sue orecchie arrotondate sono molto corte e in parte nascoste nel pelo. È grande, approssimativamente, come un gatto domestico. La lunghezza del corpo varia da 45 a 49 cm; quella della coda da 12 a 13 cm; il peso del corpo va da 1,6 a 2,1 kg. Le sue zampe semipalmate recano artigli corti e poco retrattili; le loro rudimentali guaine, come quelle del ghepardo, lasciano scoperti i due terzi degli artigli. La coda è corta e tronca all'estremità; il suo folto pelame è di tinta uniforme, bruno-grigiastra scura; il petto e il ventre sono grigi e sparsi di punti neri, mentre il lato inferiore della coda è di colore giallo sporco. Questo gatto ha la testa appiattita, con il muso molto allungato. I suoi grandi occhi marrone, dalla pupilla tonda, sono situati molto avanti nelle orbite, interamente ossificate, e gli assicurano così un'eccellente visione binoculare, indispensabile sott'acqua. Particolarissima è la sua dentizione. Il secondo premolare superiore, negli altri felidi quasi sempre rudimentale, se non assente, è invece molto sviluppato nel gatto dalla testa piatta, e ha sempre due radici. I canini, molto lunghi, e le mascelle, quasi parallele, sono adatti ad addentare prede che sfuggono.
[modifica] Distribuzione
La distribuzione geografica del gatto dalla testa piatta comprende la penisola malese, la parte meridionale della Tailandia e le isole di Sumatra e del Borneo. Non è stata mai constatata la sua presenza a Giava.
[modifica] Abitudini
Il gatto dalla testa piatta è ancora molto misterioso e gli zoologi ne sanno ben poco. Si tratta, senza dubbio, di un felide ristretto alla foresta che costeggia i fiumi e i laghi tropicali. Nel 1970, Muul e Lim comunicarono alcune informazioni su alcuni di questi gatti, catturati in Malesia. Un gattino si trovava insieme ad un gatto adulto, certamente la madre, in una zona inondata della foresta. Gli indigeni lo presero e lo tennero in casa per parecchi mesi, dove si comportò come un gatto domestico. Un altro gatto dalla testa piatta, adulto, fu ucciso da un indigeno a Selangor, mentre era accovacciato sulla riva di un fiume; il suo stomaco conteneva pesci. Gli indigeni dicono che, a volte, essi scorgono il gatto dalla testa piatta lungo i corsi d'acqua. Muul e Lim, che tennero un gattino per quasi un mese, prima che morisse punto dalle api, poterono fare interessanti osservazioni: il gattino giocava per ore intere nell'acqua di un bacino, dove afferrava dei pesci con grande abilità sott'acqua, nella quale s'immergeva per intero; gli accadeva spesso di «lavare» gli oggetti, alla maniera dei procioni lavatori, e si divertiva a giocare con il getto d'acqua, quando spruzzavano la sua gabbia. Catturava le rane, ma mostrava d'ignorare completamente gli uccelli. Quando gli si presentava del cibo, lo afferrava, ringhiava, quindi si scostava di un paio di metri per divorarselo. Un maschio adulto fu catturato con la tagliola in una fitta foresta, nella pianura fiancheggiante il monte Tenopoi, nell'isola del Borneo.[citazione necessaria] I miagolii del gatto dalla testa piatta somigliano a quelli del gatto domestico, ma sono più vibranti.
[modifica] Riproduzione
Nessun dato è in nostro possesso sulla riproduzione di questa specie, tranne quello di Banks che, nel 1931, segnalò la nascita di un gattino, avvenuta in gennaio di quell'anno. La madre non si mostrava particolarmente aggressiva, il che, secondo l'autore, sarebbe conforme al temperamento pacifico di questo gatto, poco incline a mordere.
[modifica] Rapporti con l'uomo
Gli indigeni della Malesia e i cinesi ricercano il gatto dalla testa piatta a scopo culinario. Hill nel 1964 riferì che uno studioso aveva visto una dozzina di questi gatti nei ristoranti di Bangkok, in Tailandia. La succulenza della carne di questo gatto è forse una delle ragioni, per cui questa specie felina è rara nelle collezioni zoologiche occidentali. A Sarawak, nel Borneo, gli indigeni, che conoscono questo gatto sotto il nome di jelu maiao e di using, lo trovano a volte nelle nasse coniche «bubu», nelle quali esso va a finire, quando pesca nei fiumi, sott'acqua.
Parecchi giardini zoologici possiedono gatti dalla testa piatta, ma generalmente questi piccoli felidi non si adattano alla cattività e soccombono poco dopo il loro arrivo a destinazione.
[modifica] Bibliografia
- Wozencraft, W. C. (2005). in Wilson, D. E., and Reeder, D. M. (eds): Mammal Species of the World, 3rd edition, Johns Hopkins University Press, 542-543. ISBN 0-801-88221-4.
- Cat Specialist Group 2002. Prionailurus planiceps. In: 2007 IUCN Red List of Threatened Species. IUCN 2007.
[modifica] Altri progetti
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