Pompeo Batoni
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Ritratto del principe Abbondio Rezzonico |
Pompeo Batoni, 1756 |
olio su tela, 297,5 × 196,5 cm |
Bassano del Grappa, Museo Civico di Bassano |
Pompeo Girolamo Batoni (Lucca, 25 gennaio 1708 – Roma, 4 febbraio 1787) è stato un pittore italiano.
Figlio di un orafo lucchese, Batoni si trasferì Roma nel 1727. Attraversò dapprima un periodo di formazione, trascorso per lo più a copiare le opere di Raffaello e Annibale Carracci. Solo nei primi anni '40 cominciò ad ottenere commissioni di prestigio: il primo mecenate fu Forte Gabrielli, conte di Baccaresca, che gli commissionò la celebre Madonna in trono con Santi e Beati della famiglia Gabrielli di Gubbio per la chiesa di San Gregorio al Celio a Roma (1739 - 1740). Altri incarichi seguirono, tra cui una pala d'altare per la chiesa dei Santi Celso e Giuliano e la prestigiosissima Caduta di Simon Mago per la Basilica di San Pietro in Vaticano (oggi a Santa Maria degli Angeli). Risale al 1743 l'Estasi di santa Caterina da Siena del Museo Nazionale di Lucca.
Fu in questi anni che l'artista si specializzò nei ritratti, un genere assai remunerativo visto l'alto numero di nobiluomini stranieri di passaggio a Roma per il Grand Tour. Batoni si conquistò così la fama internazionale di miglior pittore italiano, grazie soprattutto ai committenti che provenivano dall'Inghilterra e dall'Irlanda.
In queste opere e nei numerosi dipinti allegorici e mitologici da lui prodotti, Batoni si mostra un artista composto e già tendente al neoclassicismo. Ricordata dalle fonti coeve è la sua rivalità con Anton Raphael Mengs.
Tra i suoi effigiati si segnalano l'imperatore d'Austria Giuseppe II e papa Pio VI.
[modifica] Bibliografia
- M. Clarck, Pompeo Batoni, Oxford 1985
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