Peter Hammill
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Peter Joseph Andrew Hammill (5 novembre 1948) è un compositore e cantante britannico di rock progressivo e membro fondatore dello storico gruppo dei Van der Graaf Generator.
Indice |
[modifica] Biografia musicale
La carriera solista di Hammill ebbe inizio con l'album Fool's Mate del 1971, registrato mentre il cantante era ancora membro dei Van der Graaf Generator. Per certi versi è difficile trattare separatamente la carriera solista di Hammill negli anni settanta e i suoi lavori con la band; se da una parte molto del materiale dei Van der Graaf Generator (e tutti i testi) si devono a Hammill, dall'altra gli altri membri del gruppo hanno quasi sempre contribuito ai suoi album solisti. Vi è comunque una differenza di approccio fra le opere delle due discografie; tendenzialmente, gli album solisti di Hammill sono più introspettivi e melodici, mentre quelli dei Van der Graaf Genrator trattano temi più ampi e sono caratterizzati da musicalità più sinfoniche e strutturate, con maggiori elementi jazz e jazz-rock. Molti dei testi del primo Hammill hanno contenuti letterari, poetici e possono classificarsi fra le più raffinate e intelligenti espressioni della ricerca di un significato nella storia della musica. I brani spaziano da "canzoni" piuttosto semplici a suites musicali di grande complessità.
Hammill incise numerosi album dopo il primo scioglimento dei Van der Graaf nel 1972. Fra questi, è notevole Nadir's Big Chance (1974) che può considerarsi un'anticipazione del punk rock. Hammill è stato esplicitamente citato come influenza da Johnny Rotten in una intervista radiofonica del 1977.
nel 1973 partecipa come ospite al tour britannico de Le Orme. Per il gruppo veneto scrive anche i testi di Felona and Sorona, versione in lingua inglese dell'album Felona e Sorona.
Nel 1974 Hammill pubblicò il libro Killers, Angels, Refugees (Charisma Books, Londra), una raccolta di poesie e racconti brevi. Il libro fu in seguito ristampato da Hammill stesso (Sofa Sound, Bath) e fu seguito da un'altra pubblicazione, Mirrors, Dreams, Miracles (1980).
Dopo il secondo scioglimento dei Van der Graaf Generator nel 1978, la produzione personale di Hammill divenne più intensa. Nonostante la complessità della sua musica, infatti, Hammill è autore molto prolifico, e produce in media uno o due album all'anno. Nel 2005 ha realizzato un nuovo album ( Present )con il gruppo riunitosi per l'occasione.
Gli album di Hammill sono attualmente prodotti dalla sua etichetta personale, la Fie! Records.
Nel Dicembre del 2003 Hammill è sopravvissuto a un infarto, pochi mesi dopo ha pubblicato l'album Incoherence, un disco composto di un unica grande suites della durata di 42 minuti circa, che tratta vari argomenti legati alla complessità e alla inefficacia del linguaggio. Alla fine del 2004, ha ricevuto in Italia il prestigioso Premio Tenco per la canzone.
[modifica] Lo stile
Benché l'opera di Hammill sia chiaramente collocata nel contesto del rock progressivo, nei suoi lavori appaiono numerosi stili musicali: vi si trovano esperimenti di musica elettronica d'avanguardia (Loops and Reels, Unsung, Spur of the Moment), opera (The Fall of the House of Usher), composizioni per piano e voce (And Close As This) e per voce e chitarra (Clutch), e registrazioni col supporto di tradizionali rock band (Enter K).
Molti considerano la voce di Hammill come il tratto più distintivo della sua musica. Formatosi probabilmente nei cori gesuiti, Hammill ha uno stile canoro decisamente inglese, ma con una gamma tonale estremamente ampia, dal celestiale all'urlo di rabbia (comunque molto controllato e intellettualizzato). I suoi registri vanno dal basso-baritono ( come dimostrato ampiamente nell'album The Fall Of The House Of Usher in particolare la versione del 1999,un opera-rock dove interpreta la parte di Roderick Usher, un basso appunto) al tenore; è capace di ruggire, canticchiare, lanciare acuti e urlare, una varietà di modi espressivi che è stata paragonata alla versatilità della chitarra di Hendrix.In generale si può dire che lo stile canoro di Hammill è teatrale, istrionico, e la massima espressione di questa sua grande espressività trova certamente luogo negli spettacoli live, dove vengono abbandonate le "rotaie" della canzone registrata in studio ed ogni brano viene spesso reinventato.
I testi di Hammill presentano una serie di temi ricorrenti: l'amore, le relazioni umane, l'invecchiamento e la morte, la follia, la politica, la consapevolezza e l'introspezione, la religione. I temi fantascientifici di molti brani dei Van der Graaf sono quasi del tutto assenti nei suoi lavori solisti. Resta comunque (come nei Van der Graaf) la natura fortemente cerebrale e intellettuale dei suoi versi, che traspare nei numerosi riferimenti alle grandi opere della letteratura inglese (soprattutto Shakespeare, ma anche Lewis Carroll), nel frequente sconfinare dei testi dalla dimensione esistenziale a quella filosofica, nell'interesse per la logica e la razionalità (con i loro limiti), frequentemente trasposte metaforicamente in immagini attinenti agli scacchi, al tema del doppio (il riflesso nello specchio) o in riferimenti all'opera di Escher (non a caso lo stesso logo dei Van der Graaf Generator ha una geometria escheriana). Vi sono inoltre una serie di immagini ben definite e specifiche che fanno da filo conduttore a quasi tutta l'opera poetica di Hammill: l'imperatore, il fuggiasco, il buffone di corte, il camaleonte, la porta, la fotografia e lo specchio e altre. Parte di queste immagini potrebbero richiamare la poetica di Fish, cantante dei primi Marillion.
[modifica] Discografia
- Album solisti
- Fool's Mate (1971)
- Chameleon in the Shadow of the Night (1972)
- The Silent Corner and the Empty Stage (1974)
- In Camera (1974)
- Nadir's Big Chance (1974)
- Over (1976)
- The Future Now (1978)
- Vision (compilation) (1978)
- pH7 (1979)
- A Black Box (1980)
- Sitting Targets (1981)
- Enter k (1982)
- Patience (1983)
- The Margin (live) (1985)
- The Love Songs (raccolta di vecchio materiale rielaborato) (1984)
- Skin (1986)
- And Close as This (1986)
- In a Foreign Town (1988)
- Out of Water (1989)
- Room Temperature Live (1990)
- The Fall of the House of Usher (1990)
- Fireships (1991)
- The Noise (1992)
- Loops and Reels (1993)
- There goes the Daylight (live) (1993)
- Roaring Forties (1994)
- Offensichtlich Goldfisch (in tedesco) (1995)
- The Peel Sessions (sessioni radiofoniche per la BBC) (1995)
- X my Heart (1996)
- Sonix (1996)
- Everyone You Hold (1997)
- This (1998)
- Typical (live) (1999)
- The Fall Of The House Of Usher (Deconstructed and Rebuilt) (1999)
- None of the Above (2000)
- What, Now? (2001)
- Unsung (2001)
- The Margin + (dal vivo; riedizioni dell'album del 1985 con un secondo disco di materiale aggiuntivo) (2002)
- The Thin Man Sings Ballads (raccolta) (2002)
- Clutch (2002)
- Incoherence (2004)
- Veracious (dal vivo con il violinista Stuart Gordon) (2006)
- Singularity (2006)
- Collaborazioni
- Spur of the Moment (con Guy Evans) (1991)
- The Union Chapel Concert (con Guy Evans e altri) (1997)
- The Appointed Hour (con Roger Eno) (1999)
[modifica] Collegamenti esterni
- Sofa Sound (sito ufficiale)
- fan site su Peter Hammill e Van der Graaf Generator
- un'ottima pagina su Hammill compare in questo database di progressive
- Sito del Gruppo di Studio per le opere di Peter Hammill e dei Van der Graaf Generator
- Portale Rock progressivo: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di Rock progressivo