Otello (film 1952)
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Otello | |
Titolo originale: | The Tragedy of Othello: The Moor of Venice |
Paese: | Francia/Italia/Marocco/USA |
Anno: | 1952 |
Durata: | 91' |
Colore: | B/N |
Audio: | sonoro |
Genere: | drammatico |
Regia: | Orson Welles |
Soggetto: | William Shakespeare (dalla tragedia omonima) |
Sceneggiatura: | Orson Welles e Jean Sacha |
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Fotografia: | Anchise Brizzi, George Fanto, Alberto Fusi, Aldo Graziati e Oberdan Troiani |
Montaggio: | Jenö Csepreghy, Renzo Lucidi, William Morton e Jean Sacha |
Musiche: | Alberto Barberis e Angelo Francesco Lavagnino |
Scenografia: | Luigi Scaccianoce e Alexandre Trauner |
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Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film |
« Allora… addio ! Addio per sempre, animo mio tranquillo ! Addio serenità ! Addio, soldati piumati e grandi imprese che fan virtù l'ambizione! Addio Addio, nitrito dei cavalli e squilli delle trombe ! E voi, trascinanti tamburi, addio, pifferi acuti ! E dogali bandiere, nobili attributi… orgoglio, pompa e cerimonie di guerre gloriose ! E voi, congegni immortali, che con rude voce imitate l'orrido grido di Giove immortale, addio per sempre ! Il destino… di Otello, si è compiuto ! » |
Otello è un film del 1952 diretto da Orson Welles, vincitore del Grand Prix du Festival come miglior film al 5° Festival di Cannes.
[modifica] Trama
Durante il periodo delle Repubbliche Marinare, Otello, detto il moro di Venezia, viene inviato dal doge a difendere la roccaforte di Cipro dai musulmani, dopo il su matrimonio con la bella e nobile Desdemona.
Avendo scelto Cassio come aiutante, Otello provoca invidia e gelosia nel perfido Jago, che comincia ad insinuare dubbi sulla fedeltà della moglie.
Con un artificio, il subdolo Jago crea l'incidente del fazzoletto di Desdemona. A questo punto l'ingenuo Otello gli crede e folle di gelosia, soffoca la moglie con un cuscino. Ma la verità viene a galla e Jago smascherato e condannato a morte. Otello non resiste però al rimorso e si suicida.
[modifica] Curiosità
Parte delle scene del film sono state girate, oltre che a Venezia, nella Tuscia a Viterbo, sulla loggia del Palazzo Papale ed all'interno della chiesa di Santa Maria della Salute, ed a Tuscania nella Basilica di San Pietro (utilizzata come set cinematografico anche da Pier Paolo Pasolini nei film "Uccellacci Uccellini e "Il vangelo secondo Matteo").