Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
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L' Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (detto anche Ordine mauriziano) è un ordine cavalleresco di Casa Savoia nato dalla fusione dell'Ordine Cavalleresco e Religioso di san Maurizio e dell'Ordine per l'Assistenza ai Lebbrosi di san Lazzaro.
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[modifica] Storia
L'ordine più antico, quello di San Lazzaro, fu fondato come ordine militare religioso al tempo del Regno Latino di Gerusalemme verso l'anno 1090.
L'ordine era concepito per la cura dei lebbrosi, e molti suoi membri erano lebbrosi guariti divenuti cavalieri. Con la caduta di Acri nel 1291 i cavalieri di San Lazzaro lasciarono la Terra Santa e l'Egitto per trasferirsi prima in Francia, e poi, nel 1311, a Napoli. L'Ordine di San Maurizio, invece, venne fondato nel 1434 da Amedeo VIII di Savoia, in seguito divenuto l'antipapa Felice V. L'unificazione dei due ordini avvenne nel 1572 per volere del duca Emanuele Filiberto di Savoia tramite bolla papale di Gregorio XIII. Nelle costituzioni del nuovo ordine i cavalieri dovevano possedere quattro quarti di nobiltà e dovevano vivere in convento per almeno cinque anni.
Carlo Alberto aprì l'ordine anche ai non nobili e Vittorio Emanuele II lo ridusse a un titolo onorifico con i cinque gradi tradizionali: cavaliere di gran croce, grande ufficiale, commendatore, cavaliere ufficiale, cavaliere.
In base alla XIV disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana il 1° gennaio 1948, l'Ordine Mauriziano è conservato riconducendolo all'esclusivo e originario compito di ente ospedaliero. Con la legge del 3 marzo 1951, nr.178, all'art.9, lo Stato italiano ha però deciso la soppressione di fatto dell'ordine, interrompendo i conferimenti.
Tuttavia, alcuni giuristi pensano che le istituzioni dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, essendo nate da una bolla papale, possano essere modificate solo dal papa. Per tale motivo, seppur in forma privata, è continuato da parte del re Umberto II prima, e di suo figlio Vittorio Emanuele poi, il conferimento di tale ordine.
[modifica] L'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro oggi
Con legge n. 4 del 21 gennaio 2005 L'Ordine di San Maurizio e Lazzaro diviene ufficialmente un ente ospedaliero costituito dai presìdi ospedalieri Umberto I di Torino e l'Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo, permettendo in tal modo di continuare l'operato nell'ambito medico che la Repubblica Italiana ha stabilito per esso fin dal 1948.
Sono compresi nel patrimonio immobiliare dell'Ente Statale la Palazzina di caccia di Stupinigi, Il complesso monastico cistercense di Sant'Antonio di Ranverso, il complesso monastico cistercense antoniano dell'Abbazia di Staffarda.
La gestione della fondazione è affidata ad un comitato costituito da cinque membri di cui: uno nominato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, con funzioni di presidente del comitato; uno nominato dal ministro dell'interno; uno nominato dal ministro per i beni e le attività culturali; uno nominato dalla regione Piemonte; uno nominato dall'Ordinario diocesano di Torino. Gli eventuali oneri per il funzionamento di detto comitato sono a carico della gestione dell'Ente Ordine Mauriziano. Il comitato presenta una relazione annuale al Presidente del Consiglio dei Ministri, il quale provvede alla trasmissione alle competenti commissioni parlamentari.
[modifica] L'Ordine di Casa Savoia
L'ordine omonimo attuale di Casa Savoia è un associazione senza fini di lucro a scopo benefico. Agli aspiranti cavalieri sono, per statuto, richieste le doti di onestà, fedeltà, comprensione, generosità e perdono. L'ordine conta oggi circa 4 000 membri, fra cavalieri (associati maschi) e dame (associati femmine), distribuiti in 33 paesi e divisi in delegazioni nazionali e regionali.
Normalmente vengono tenute due cerimonie ufficiali all'anno, durante le quali tutti gli associati sono invitati a partecipare. La prima viene celebrata in Francia, nell'abbazia di Altacomba, e rappresenta la commemorazione dei membri deceduti di Casa Savoia. La seconda rappresenta il Capitolo Generale dell'Ordine e viene tenuta nell'abbazia svizzera di San Maurizio di Agauno, presso Martigny. Nell'occasione vengono introdotti i nuovi associati e ha luogo un ballo di beneficenza.
L'accesso all'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro è riservato a tutti i membri della nobiltà italiana ed europea, oltre a coloro i quali, esentati con decreto magistrale, facciano parte del mondo delle scienze, dell'arte, della letteratura, dell'industria e degli affari, col presupposto che godano di ottima reputazione tra i loro pari e che condividano come obiettivo le finalità umanitarie dell'ordine stesso.
Dopo il 7 luglio 2006 il gran magistero dell'ordine è conteso tra Amedeo di Savoia Aosta e Vittorio Emanuele di Savoia. La vicenda è tuttora oggetto di controversie tra le due opposte fazioni, che sostengono altrettanto opposte tesi.
[modifica] Gradi
L'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro è suddiviso, per gli uomini, nelle cinque classi tradizionali:
- Cavaliere di gran croce
- Grande ufficiale
- Commendatore
- Cavaliere ufficiale
- Cavaliere.
Per le donne, la suddivisione è la seguente:
- Dama di gran croce
- Dama di commenda
- Dama.
[modifica] Insegne
L'insegna dell'ordine consiste in una croce mauriziana in smalto bianco dalla quale fuoriescono quattro bracci in smalto verde. Il nastro dell'ordine è verde.
[modifica] Voci correlate
- Ordine Supremo della Santissima Annunziata
- Ordine della Corona d'Italia
- Ordine Civile di Savoia
- Ordine del Cigno Nero
- Cavalieri di San Lazzaro