Oberkommando der Wehrmacht
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L'Oberkommando der Wehrmacht o OKW (Alto Comando della Wehrmacht) era l'alto comando delle forze armate tedesche durante la Seconda guerra mondiale. Questo organismo venne creato da Adolf Hitler nel 1938 dopo lo smantellamento del Ministero della guerra a causa delle dimissioni forzate del Generale Werner von Blomberg e del Comandante in capo delle forze armate generale Werner von Fritsch a seguito dello Scandalo Fritsch-Blomberg.
I compiti dell'OKW consistevano nella coordinazione dei comandi delle tre forze armate:
- OKH (Oberkommando des Heeres) - Heer (Esercito)
- OKM (Oberkommando der Marine) - Kriegsmarine (Marina militare)
- OKL (Oberkommando der Luftwaffe) - Luftwaffe (Aviazione)
In teoria comunque il compito dell'OKW era solo quello di trasformare le idee di Hitler in ordini militari poiché nella realtà i tre comandi, soprattutto quelli di aeronautica e marina godevano di ampie autonomie.
Con l'incalzare della guerra sul Fronte Orientale l'OKW si trovò sempre in secondo piano rispetto all'OKH tanto che de facto il comando sul fronte russo venne preso dall'OKH mentre all'OKW restò il comando delle operazioni sugli altri teatri.
Sul Fronte occidentale il controllo dell'esercito fu ulteriormente suddiviso tra OKW stesso e Oberbefehlshaber West (OBW, Comando Armate Ovest) con a capo il Feldmaresciallo Gerd von Rundstedt prima e il Feldmaresciallo Günther von Kluge poi.
Il comando dell'OKW venne affidato sin dalla sua nascita al generale Wilhelm Keitel che lo mantenne fino alla fine del conflitto appoggiato dal generale Alfred Jodl come Chef des Wehrmachtführungsstabes (Capo dello Staff). Entrambi furono giudicati colpevoli di crimini di guerra e condannati a morte al processo di Norimberga.
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