Nikola Pašić
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Nikola Pašić (in Lingua serba: Никола Пашић, pronunciato Pascic; 18 dicembre 1846 – 10 dicembre 1926) è stato un politico serbo, fu un primo ministro della Serbia, che controllò dal 1903 fino alla sua morte.
Pašić era noto per la sua politica estera russofila e anti-austriaca, importante al tempo quando la Prima Guerra Mondiale stava per cominciare. Quando la Serbia venne sconfitta nel 1915 si unì all'esercito in ritirata attraverso l'Albania. All'evacuazione andò a Corfù dove aiutò a rimettere in sesto il governo serbo in esilio che capeggiò. Nell'estate del 1917 guidò la parte serba nei negoziati con il comitato jugoslavo il cui risultato fu la Dichiarazione di Corfù. Ciò gettò le basi per un nuovo stato da chiamarsi Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni. Quando gli Imperi Centrali collassarono, poté ritornare a Belgrado e fu presente quando il nuovo stato, il Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni venne fondato. Nel dicembre 1918, come risultato del consenso dei principali partiti politici, fu proposto come il primo primo ministro del nuovo stato. Il principe reggente Alessandro però si rifiutò di firmare la sua candidatura. Ad ogni modo, Nikola ebbe in seguito il posto di Primo Ministro del Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni.
[modifica] Voci correlate
- Impero Austro-Ungarico
- Patto di Londra (1915)
- Dichiarazione di Corfù
- Consiglio Nazionale degli Sloveni, dei Croati e dei Serbi
- Stato degli Sloveni, dei Croati e dei Serbi
- Trattato di Rapallo (1920)
- Reggenza Italiana del Carnaro
- Carta del Carnaro
- Stato libero di Fiume
- Regno di Jugoslavia