Necessità
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Necessità
Principio metafisico secondo il quale la dinamica della materia è governata da un nesso diretto causa/effetto che esclude il caso. La concezione necessitaristica, a base del determinismo, sentenzia inoltre che l'evidenza della causalità nel divenire della materia deve essere considerata quale pura ignoranza di qualche causa sconosciuta.
La necessità ontologica, cioè il fatto che tutto ciò che è ed accade "debba esser così e non altrimenti" nasce con Parmenide. Prima di lui, e in particolare nei primi creatori della filosofia su base naturalistica (Talete e Anassimandro)il necessitarismo non era stato posto. Parmenide può infatti essere considerato il creatore della teologia i nsenso moderno.
Secondo una testimonianza di Simplicio (Phisica, 179, 31) Parmenide avrebbe detto nel suo poema Sulla natura (versi 15-18): " Di modo che è necesssario o che sia del tutto o che non sia per nulla. Giammai poi la forza della convinzione verace concederà che dall'essere alcunché altro da lui nasca". E più avanti (versi 28-38): "Per cui tutto è contiguo: difatti l'essere è a contatto con l'essere. Ma immobile nel limite di possenti legami sta senza conoscere né principio né fine, dal momento che nascere e perire sono stati risospinti ben lungi e li ha scacciati la convinzione verace. E rimanendo identico nell'identico stato, sta in se stesso e così rimane lì immobile. Infatti la dominatrice Necessità lo tiene nelle strettoie del limite che tutto intorno lo cinge; perché bisogna che l'essere non sia incompiuto e non manchevole. Se lo fosse mancherebbe di tutto".
Parmenide ha posto le basi di tutta la metafisica posteriore a cominciare da Platone fissando alcuni punti fermi che sono:
1° Ciò "che è" è immutabile
2° Ciò che è immutabile è reale
3° Ciò che è immutabile è vero
4° Ciò che è vero è necessario
Al contrario:
-/1° Ciò che muta in quanto tale "non è"
-/2° Ciò che non è è necessariamente falso
-/3° Il non-necessario non può esistere e sarebbe comunque falso