Monte Olimpino
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Monte Olimpino | ||||||||
Stato: | Italia | |||||||
Regione: | Lombardia | |||||||
Provincia: |
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Comune: |
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Coordinate: | ||||||||
Altitudine: | 300 m s.l.m. | |||||||
Abitanti: |
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Nome abitanti: | vintun (appellativo dialettale) | |||||||
Santo patrono: | San Zenone | |||||||
Pref. telefono: | 031 | CAP: | 22100 | |||||
Sito istituzionale | ||||||||
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Monte Olimpino è una frazione di circa 5.600 abitanti del comune di Como, capoluogo dell'omonima provincia.
Situata a nord ovest rispetto al centro città, è sulla direttrice che porta in Svizzera, su una collina che domina Como. Confina con Como Centro, con le frazioni di Ponte Chiasso, Sagnino e Tavernola, e con i comuni di San Fermo della Battaglia e Cavallasca.
Tutto il centro abitato sorge inizialmente lungo la via Bellinzona, strada che porta in Svizzera alla dogana di Chiasso. La strada corre lungo il valico tra le due alture di Cardano (inserita del parco regionale della Spina Verde) e Cardina.
La collina di Cardina, situata sulla destra percorrendo la strada che porta in Svizzera, è conosciuta anche come "La collina del cinema" grazie alle pellicole realizzate in loco da Bruno Munari e Marcello Piccardo che per molti anni hanno abitato in questa zona.
Indice |
[modifica] Zone e località
La frazione di Monte Olimpino comprende le seguenti località:
- Interlegno
- Canova
- Cardano
- Cardina
- Bignanico
- Carnasino
- Paluda
- Soldo
[modifica] Storia
Monte Olimpino fu comune dal 1818 fino a che venne inglobato nel comune di Como, con Regio Decreto del 7 dicembre 1884, a firma di Umberto I. Con lo stesso provvedimento veniva annesso al comune di Como anche il Comune di Camerlata. Dopo l'unione con il comune di Como fu di rilevanza la sua posizione vicina alla frontiera da cui passavano frontalieri e contrabbandieri.
[modifica] Storia del territorio
In passato, le attività principali della zona erano l'agricoltura e la bachicoltura. Dal 1800 si svilupparono anche altri tipi di attività artigianali, soprattutto legate alla lavorazione di prodotti provenienti dalla Svizzera. Sullo sviluppo anagrafico e commerciale ebbe grande influenza la realizzazione del tronco ferroviario Como-Chiasso e della relativa stazione internazionale. Grazie alla presenza di una cava di calcare marnoso adatto per la produzione di cemento di tipo Portland, nella montagna alle spalle della chiesa, venne edificato uno dei primi cementifici italiani: quando il filone si esaurì, nel 1932, la cementeria venne trasferita a Merone dove dal 1928 era già entrato in funzione un nuovo stabilimento.
[modifica] Arte e Cultura
[modifica] Monumenti principali
- Chiesa di S. Zenone edificata nel 1857 ed ultima opera del grande architetto neoclassico Giacomo Moraglia. L'edificio appare oggi sostanzialmente intatto nell'assetto e nelle pareti verticali, ma ha, purtroppo, subito rimaneggiamenti nei pavimenti dove, alle originarie piastrelle in cemento sono state sostituite le attuali, in marmo.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Istituzioni
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