Moken
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I Moken (Mawken o Morgan oppure Salon), sono un gruppo etnico composto costituito da due o tre migliaia di persone residenti nell'area compresa tra le coste meridionali del Myanmar e della Thailandia, localizzandosi prevalentemente sull'arcipelago di Mergui.
Sono chiamati anche 'Selong, ma sono nondimeno noti coll'appellativo di zingari del mare, che deriva dal fatto che le popolazioni Moken trascorrono quasi tutto l'anno migrando alla maniera nomade da un'isola all'altra su delle barche, vivendo grazie alla raccolta di frutti di mare, ma soprattutto grazie alla pesca.
Usualmente, essi si stabiliscono sulla terraferma solo nella stagione dei monsoni.
Anticamente, nei periodi trascorsi a terra, le attività prevalenti dei Moken erano il commercio coi mercanti cinesi e la caccia; ultimamente, però, i Moken nelle loro soste a terra vengono solamente sfruttati e la caccia non è più possibile al giorno d'oggi.
Inoltre, la diffusione dell'oppio tra questa popolazione operata proprio dai mercanti cinesi ha causato un abbrutimento delle persone; in relazione a questo fatto la situazione dei Moken si fa di anno in anno sempre più critica.
Infatti, le autorità della Birmania costrinsero questo popolo a stabilizzarsi sulla terraferma, ed i moken furono costretti a fuggire nei pressi dell'isola thailandese di Phuket. Il governo della Thailandia strinse accordi con più tour operator in relazione ad escursioni nei vari arcipelaghi, coinvolgendo quindi anche le popolazioni Moken; ciò ha causato uno snaturamento delle abitudini di vita.
Inoltre la situazione dei Moken rimasti in Birmania è peggiorata, perché essi sono spesso stati trasformati in fenomeni da baraccone.
I Moken nomadi hanno una religione basata sulla credenza nell'esistenza degli spiriti e sulle pratiche sciamaniche.