Metandrostenolone
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
 |
|
|
Metandrostenolone
|
|
| Nome IUPAC | |
| (8S,9S,10S,13S,14S,17S)-17-idrossi-10, 13,17-trimetil-7,8,9,11,12,14,15,16- ottaidro-6H-cyclopenta[a]phenanthren-3-one |
|
| Identificatori | |
| Numero CAS | |
| Codice ATC | A14 |
| PubChem | |
| Caratteristiche generali | |
| Formula | C20H28O2 |
| MM | 300.441 g/mol |
| Dati farmacocinetici | |
| Biodisponibilità | ? |
| Metabolismo | epatico |
| Emivita | 4.5-6 ore |
| Escrezione | renale |
Il metandrostenolone è uno steroide anabolizzante orale tra i più conosciuti. Si tratta di un ormone derivante dal testosterone (in alcuni Paesi è conosciuto anche come metandienone).La sua prima sintesi in laboratorio venne effettuata negli U.S.A. nel 1956 dal dottor Zigler. Come tutti gli steroidi anabolizzanti anche il metandrostenolone è stato prodotto con lo scopo di massimizzare gli effetti anabolizzanti riducendo al tempo stesso le proprietà androgene. Il testosterone dal quale deriva, oltre ad aumentare le masse muscolari, è infatti implicato nello sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie (effetti androgeni: crescita di peli, calvizie, aumento del desiderio sessuale, dell'aggressività, diminuzione del tono della voce).
Indice |
[modifica] Effetti collaterali
 |
Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici - Leggi le avvertenze |
L'utilizzo di metandrostenolone causa in un gran numero di individui comparsa di acne ed aumento della peluria soprattutto del viso. In soggetti predisposti accelera inoltre la caduta dei capelli. Per gli stessi motivi le donne che utilizzano il metandrostenolone sono soggette ad abbassamento del tono della voce, ipertrofia clitoridea, aumento dei peli del viso ed irregolarità mestruali.
Il metandrostenolone, come tutti gli steroidi anabolizzanti, viene in parte trasformato in idrocarburi aromatici dall'organismo. Una quota più o meno grande di metandrostenolone viene infatti convertita ad estrogeni per opera di un enzima presente nel tessuto adiposo chiamato aromatasi. Questi ormoni tipicamente femminili sono responsabili della maggior parte degli effetti collaterali del metandrostenolone come la ginecomastia (crescita abnorme del tessuto mammario nell'uomo) e l'idropisia. Tali effetti sono tanto più probabili quanto maggiori sono le dosi di assunzione.
Per questo motivo molti atleti associano al metandrostenolone altri farmaci in grado di tenere sotto controllo i livelli di estrogeni o di inibire l'attività dell'aromatasi. Questo secondo tipo di prodotti è generalmente più costoso e può causare dislipidemia.
[modifica] Interazioni epatiche
Il metandrostenolone è molto dannoso a livello epatico se assunto in dosi sbagliate. Essendo uno steroide anabolizzante orale, il metandrostenolone viene chimicamente protetto dagli enzimi epatici in modo che un'elevata percentuale riesca a raggiungere inalterata il torrente circolatorio (addizione di un gruppo metile CH3 al carbonio 17-alfa). Come tutti gli anabolizzanti orali anche il metandrostenolone affatica il fegato fino a farlo ammalare in caso di assunzione prolungata a dosi elevate.
[modifica] Altre interazioni
Il metandrostenolone aumenta anche il rischio di malattie cardiovascolari in quanto diminuisce la percentuale di colesterolo buono (HDL) a favore di quello cattivo (LDL).
Come tutti gli steroidi anabolizzanti anche il metandrostenolone sopprime la sintesi fisiologica di testosterone. I livelli plasmatici di questo ormone tendono a ritornare nella norma entro 1-4 mesi dalla sospensione del trattamento.
Tuttavia cicli ripetuti a dosi elevate possono alterare significativamente la capacità del nostro organismo di produrre testosterone, alterando l'asse ipotalamo-ipofisi-testicoli.
All'infuori del doping, il metandrostenolone viene spesso prescitto come cura all'impotenza o alla disfunzione erettile in bassi dosaggi.
[modifica] Precauzioni
- Il metandrostenolone è commerciato come farmaco, e come tale può essere acquistato solo dietro presentazione di ricetta medica.
- Il metandrostenolone è inserito nell'elenco delle sostanze proibite dalle maggiori federazioni sportive internazionali.
- Il metandrolstenolone è altamente tossico a livello epatico, e se non assunto con le dovute precauzioni può portare a necrosi epatica, a volte irreversibile.
