Mastaba
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La màstaba è un particolare tipo di tomba utilizzata durante le prime fasi della civiltà egizia. Il termine deriva dalla parola araba مصطبة che significa "panca" o "banchetto".
Le tombe a màstaba più semplici sono costituite da un "gradone" di forma tronco-piramidale. La struttura conteneva alcune cappelle rituali, una "falsa-porta" (attraverso la quale era consentito al defunto lasciare l'aldilà per andare a ricevere le offerte deposte dai vivi) ed un pozzo (chiuso con pietre e detriti, molte volte assai profondo - anche più di venti metri -, che dava accesso alla tomba vera e propria).
La parte esterna della màstaba, quella in superficie (che si contrappone al pozzo), ha come funzione quella di chiudere l'accesso alla tomba (simbolicamente quello di porre un sigillo), e di segnalare la presenza del sepolcreto.
Usata da sovrani delle dinastie thinite questo tipo di struttura resterà poi caratteristica dei membri della corte (visìr, scribi, nobili e sacerdoti) anche sotto le dinastie posteriori.
Si ritiene che da questo tipo di struttura si sia sviluppata poi la "piramide" vera e propria. Ad esempio la famosa "piramide a gradoni" di Djoser può essere vista come una serie di mastabe sovrapposte.