Margaret Clifford
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Margaret Clifford (1540 – 1596) è stata una nobile inglese.
Era figlia di Eleanor Brandon e di Henry Clifford, secondo conte di Cumberland. Suoi nonni materni erano Charles Brandon e Maria Tudor, sorella di Enrico VIII d'Inghilterra. Sue cugine erano quindi Jane Grey, Catherine Grey e Mary Grey.
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[modifica] Successione
Mentre il testamento di Enrico VIII d'Inghilterra prevedeva come suoi eredi prima di tutto i suoi figli Edoardo VI, Maria I ed Elisabetta I, quello del re Edoardo eliminava le sorelle, ritenute illegittime, e considerava soltanto i discendenti di Maria Tudor, sorella di Enrico VIII.
Maria Tudor, col marito Charles Brandon, ebbe tre figli (Henry, Frances e Eleanor) e quattro nipoti: tre da Frances (Jane, Catherine e Mary Grey) e una da Eleanor, che è Margaret.
Margaret quindi, stando al testamento di Edoardo, sarebbe stata virtualmente la quarta in linea di successione. Dato che alla morte di Edoardo la sorella Maria rivendicò e ottenne il trono, alla fine fu applicato il testamento di Enrico VIII. Dopo Maria, che fece tra l'altro condannare a morte l'usurpatrice Jane (regina per pochi giorni), successe Elisabetta.
I regno di Maria I e di Elisabetta I si caratterizzarono anche dal continuo pericolo di rivendicazione del trono da parte dei loro parenti più prossimi. Pericolo che obbligò entrambe le regine a prendere provvedimenti anche molto drastici, come testimoniano le condanne a morte di Jane Grey e di Maria I di Scozia.
Margaret fu tuttavia l'unica congiunta ad essere presente al matrimonio della cugina Maria I con Filippo di Spagna.
[modifica] Matrimonio e discendenza
Margaret sposò nel 1554 Henry Stanley, quarto conte di Derby.
Ebbero cinque figli:
- Edoardo, che morì bambino;
- Ferdinando, quinto conte di Derby (1559 – 1594);
- Guglielmo, sesto conte di Derby (1561 – 1642);
- Francesco, nato nel 1562 e morto adolescente;
- Marta, nata nel 1565.
[modifica] Genealogia
[modifica] Bibliografia
- Carolly Erickson. Maria la Sanguinaria. Milano, Mondadori, 2001. ISBN 88-04-45179-3
- Altre notizie sono state prese dalla corrispondente voce nella Wikipedia inglese