Charles Brandon
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Charles Brandon (1484 – 1545) è stato un duca inglese.
Duca di Suffolk, era figlio di Sir William Brandon e di Elizabeth Bruyn. Fu marito della principessa Maria Tudor, figlia di Enrico VII d'Inghilterra, e quindi nonno di Jane Grey, regina d'Inghilterra per pochi giorni.
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[modifica] Infanzia
Suo padre William Brandon aveva combattuto, morendo in battaglia a Bosworth Field , nel 1485, dalla parte di Enrico Tudor contro Riccardo III d'Inghilterra. Egli era l'alfiere di Enrico Tudor e si dice che sia stato ucciso dallo stesso Riccardo III. Charles Brandon era nato tra la fine del 1483 e l'inizio del 1484. Sua madre era morta di parto dandolo alla luce, suo padre nel 1485 così dopo la morte di suo nonno nel 1491, il piccolo orfano andò alla corte reale. Quindi, a sette anni Charles fu accolto a corte per fare da compagno al principe Arturo Tudor, erede al trono d'Inghilterra e figlio del re soprattutto per la riconoscenza che Enrico VII aveva per suo padre che era morto al suo servizio. Fu però con il fratello minore di Arturo, Enrico, il futuro Enrico VIII, che strinse amicizia; amicizia che durò per tutta la vita. Infatti quando Arturo sposò la principessa spagnola Caterina d'Aragona nel 1502, la sua corte si trasferì a Ludlow Castle in Galles, la tradizionale sede del Principe di Galles. Charles, invece, non accompagnò la coppia reale, ma rimase a Londra come compagno del fratello minore di Arturo, Enrico Duca di York. DI sette anni maggiore di Enrico, Charles gli era molto simile per temperamento e carisma, condivise con lui le sue più importanti caratteristiche fisiche (atletico, robusto, di buona salute fisica (a differenza del delicato Arturo), una devozione per tutti gli sport (lotta, caccia, tornei a cavallo, ecc) e la stessa passione per il gentil sesso.
La corte aveva modo di ammirare spesso giostrare Enrico e Charles: era infatti usanza insegnare ai nobili fanciulli l'arte del torneo.
[modifica] Matrimoni
Nel 1509, giovane Charles aveva subito un imbarazzante situazione coniugale che ebbe modo di rivelare al mondo tutta la sua ambizione. Nel 1505, infatti si era "impegnato" con Anne Browne, una giovane donna di lignaggio impressionante; suo padre era Anthony Browne, governatore di Calais, e sua madre Lucy era una Neville. Charles e Anne erano stai promessi sposi per "verba de praesenti", un contratto vincolante ai sensi del diritto canonico. In tali casi, non vi era alcuna cerimonia o testimoni; come si può immaginare, questo portò diversi casi spiacevoli di uomini e (più raramente) di donne che ripudiavano la loro promessa sposa se mancava il dovuto rispetto per il diritto chiesa. Charles, apparentemente seguì tutta la prassi e consumò il matrimonio come dimostra la nascita di una figlia nel 1506, ma tuttavia egli non la sposò. Invece, si coniugo con la zia della ragazza, una vedova molto ricca di nome Margaret Neville Mortimer. Il matrimonio non è mai stato preso molto sul serio a causa della sua dubbia natura e, soprattutto, un'azione legale iniziata dalla famiglia molto arrabbiata di Anne lo annullò a causa del precedente contratto e Charles sposò Anne in una ben frequentata cerimonia pubblica. Ebbero un'altra figlia nel 1510,ma Anne Browne morì solo due anni più tardi.
Quindi Charles contrasse un primo matrimonio con Margaret Mortimer in seguito, chiese una dispensa papale che gli consentisse il divorzio dalla stessa, sulla base del fatto che tra i coniugi vi era una stretta parentela. La richiesta venne accolta e il duca poté sposare in seguito Ann Brown, che poi lo lasciò vedovo. Dalla seconda moglie ebbe solo due figlie femmine:
- Anne Brandon (morta nel 1557)
- Mary Brandon (1510 – c.a. 1542)
Nel 1514 fu insignito del titolo di duca di Suffolk come ricompensa per il valore militare dimostrato nella campagna di Francia, durante la quale aveva ricoperto la carica di maresciallo dell'esercito.
Nello stesso anno fu inviato in missione diplomatica presso la corte francese, dove era regina la sorella minore del re Maria Tudor, che aveva sposato l'anziano Luigi XII di Francia. Rimasta vedova dopo tre mesi di matrimonio, la giovane si innamorò di Charles e, vedendo che il fratello tardava a prendere una decisione circa la sua sorte, i due si sposarono senza attendere l'autorizzazione di Enrico.
Tornati in Inghilterra, i consiglieri del re proposero nei confronti del traditore la condanna a morte. Enrico invece si mostrò alla fine magnanimo e partecipò ad una seconda cerimonia nuziale a Greenwich Palace il 13 maggio 1515.
Il primo figlio della coppia fu chiamato Enrico, in onore dello zio. La coppia ebbe tre figli:
- Henry Brandon, primo conte di Lincoln (1516 – 1534);
- Lady Frances Brandon (1517 – 1559), che sposò Henry Grey, terzo marchese di Dorset. Era la madre di Jane Grey;
- Lady Eleanor Brandon (1519 – 1547), che sposò Henry Clifford, secondo conte di Cumberland.
La prima moglie di Charles, Margaret, continuò in seguito a minacciare la legalità del terzo matrimonio e quindi la legittimità della prole avuta da Maria. La faccenda fu risolta dal cardinale Thomas Wolsey, consigliere di Enrico, che anche in passato aveva risolto non pochi problemi legali a Brandon. Fu proprio sull'esempio del divorzio andato a buon fine del cognato che Enrico sperò di liberarsi anch'egli della prima moglie Caterina d'Aragona.
Rimasto vedovo nel giugno del 1533, Charles si risposò il 7 settembre dello stesso anno con la quattordicenne Catherine Willoughby, un'ereditiera fidanzata poco tempo prima al figlio Enrico. Dalla quarta moglie ebbe:
- Henry Brandon (1535 – 1551)
- Charles Brandon(1537–1551)
[modifica] L'eredità della corona
Prima di morire Enrico VIII, nel suo testamento, riportò le sue volontà circa le sorti della corona d'Inghilterra: sua principale preoccupazione era che sul trono non potesse mai sedere un sovrano straniero. Pertanto, nel caso che i suoi figli Edoardo, Maria ed Elisabetta fossero morti senza eredi, sarebbero saliti i discendenti di sua sorella Maria. Enrico e Margherita avevano una sorella maggiore, Margherita, sposata però con il re Giacomo IV di Scozia, uno straniero quindi.
Edoardo VI però modificò la successione estromettendo le sorelle. In tal modo furono subito eredi al trono le nipoti di Charles e Maria Tudor: le sorelle Grey, figlie di Frances. La primogenita Jane divenne, alla morte di Edoardo VI, regina d'Inghilterra. Sedette sul trono però poco più di una settimana: Maria, figlia di Enrico VIII e Caterina d'Aragona, rivendicò il trono e condannò a morte l'usurpatrice.
Quando nel 1603 morì senza figli l'ultima Tudor Elisabetta I, nessun discendente di Maria Tudor e Charles era ancora in vita. Ai Tudor successore gli Stuart, con Giacomo I, pronipote di Margherita Tudor.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Carolly Erickson. Il grande Enrico. Milano, Mondadori,2002. ISBN 88-04-51295-4
- Carolly Erickson. Anna Bolena. Milano, Mondadori, 1990. ISBN 88-04-53756-6
- Altre notizie sono state prese dalla corrispondente voce nella Wikipedia inglese
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