Elisabetta di York
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Elisabetta York (11 febbraio 1466 – 11 febbraio 1503) è stata una principessa inglese.
Era la primogenita di Edoardo IV d'Inghilterra ed Elisabetta Woodville.
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[modifica] Guerra delle Due Rose
Nacque quando in Inghilterra tra il 1455 e il 1485 la casata dei Lancaster e la casata dei duchi di York stavano combattendo la Guerra delle due rose. La prima occupava il trono, l'altra vantava la discendenza diretta dai Plantageneti e quindi rivendicava la sovranità sull'Inghilterra.
Il padre Edoardo riuscì a ottenere il potere stabilmente nel 1471, con la definitiva disfatta dei Lancaster nella battaglia di Tewkesbury. Alla morte di Edoardo nel 1483, sarebbe dovuto subentrare il figlio dodicenne Edoardo V. Riccardo III, però, fratello di Edoardo IV, usurpò la corona.
Enrico Tudor riuscì a sconfiggere lo zio di Elisabetta e il 22 agosto 1485 divenne re d'Inghilterra.
[modifica] Matrimonio
Il 18 febbraio 1486 vennero celebrate le nozze tra Enrico VII ed Elisabetta, per poter porre fine ad ogni rivendicazione sulla sovranità del regno.
Sebbene il matrimonio avesse natura politica, fu però matrimonio felice. Elisabetta, dai lunghi capelli biondi, era umile e riverente e viveva ritirata come si confaceva ad una brava moglie e regina medievale.
[modifica] Discendenza
Elisabetta diede alla luce sette (o otto) figli:
- Arturo, principe del Galles (20 settembre 1486-2 aprile 1502) che sposerà Caterina d'Aragona;
- Margherita Tudor (28 novembre 1489-18 ottobre 1541) sposa di Giacomo IV di Scozia;
- Enrico VIII d'Inghilterra (28 giugno 1491-28 gennaio 1547);
- Elisabetta Tudor (2 luglio 1492-14 settembre 1495);
- Maria Tudor (18 marzo 1496-25 giugno 1533), moglie di Luigi XII di Francia e poi di Charles Brandon;
- Edmondo Tudor (21 febbraio 1499-19 giugno 1500);
- Edoardo Tudor (?). Sulla sua esistenza ci sono forti dubbi.
- Caterina Tudor (2 febbraio 1503).
[modifica] Morte
Elisabetta morì per un’infezione nove giorni dopo aver dato alla luce una bambina morta subito dopo la nascita. I funerali che il marito Enrico riservò alla consorte furono sontuosi e commossi.
La sua discendenza è arrivata fino ai nostri giorni: l'attuale regina sua omonima è infatti sua discendente.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Carolly Erickson. Maria la sanguinaria. Milano, Mondadori, 2001. ISBN 88-04-45179-3
- Altre informazioni sono state prese dala voce corrispondente nella Wikipedia in lingua inglese
