Luigi Pagliuca

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Luigi Pagliuca
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Dati biografici
Nome	Luigi Pagliuca
Nato	29 agosto 1979 Prato
Paese	{{{paese nascita}}}
Nazionalità	Italia
Passaporto	{{{passaporto}}}
Morto	{{{luogo morte}}}
Altezza	182 cm
Peso	73 kg
Dati agonistici
Disciplina	Calcio
Specialità	{{{specialità}}}
Categoria	{{{categoria}}}
Record
Ranking	{{{ranking}}}°
Ruolo	Centrocampista
Squadra	Cesena
Ritirato	{{{Terminecarriera}}}
Carriera
Giovanili
	Fiorentina
Club professionistici
1997-1998	Fiorentina	0 (0)
1998-1999	Arezzo	10 (0)
1999-2000	Fiorentina	0 (0)
2000-2001	Montevarchi	26 (0)
2001-2002	Prato	3 (2)
2002-2003	Perugia	18 (1)
2003-2004	Catania	9 (0)
2004-2005	Verona	3 (0)
gen.2005	Spezia	3 (0)
2005-2006	Verona	0 (0)
gen.2006	Triestina	20 (0)
2006-2007	Cesena	20 (0)
2007-2008	Cesena	0 (0)
Nazionale
{{{Anni nazionale}}}
Carriera da allenatore
Incontri disputati
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Palmarès
Statistiche aggiornate al 5 maggio 2008
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Luigi Pagliuca (Prato, 29 agosto 1979) è un calciatore italiano che gioca nel ruolo di centrocampista nel Cesena ed indossa la maglia numero 18. Ha una predisposizione più offensiva che difensiva e il suo pezzo forte sono i tiri dalla distanza. Purtroppo la sua carriera è stata costellata di infortuni che hanno bloccato la sua crescita.

Ha esordito in serie A il 6 ottobre 2002 in Parma-Perugia 2-2.

[modifica] Carriera

Cresciuto prima nell'Ambrosiana, società dilettantistica di Prato, poi nelle giovanili della Fiorentina, nel 98/99 va a farsi le ossa in prestito in C1 all'Arezzo di Serse Cosmi, dove gioca solamente qualche spezzone di gara, togliendosi però la gioia del primo gol da professionista. Il giocatore è acerbo, ma di belle speranze. Tornato a Firenze, si fa notare durante il ritiro estivo come giovane interessante dall'allenatore Giovanni Trapattoni. Nell'estate del 2000 viene acquistato dall'Ancona, ma l'allenatore Fabio Brini accorda subito la sua cessione al Montevarchi di Piero Braglia in C2, dove trova sovente un posto da titolare. La stagione successiva, la più esaltante della sua carriera, si trasferisce al Prato, la sua città natale, a cui si presenta con un gran doppietta realizzata da distanza siderale nel derby di Coppa Italia Pistoiese-Prato 2-3 e si conclude con una promozione in C1 con 2 giornate d'anticipo. Contributo da leader da parte di Luigi Pagliuca alla squadra di Vincenzo Esposito. Il centrocampista segna anche tre reti in campionato. Nell'estate del 2002 segna una rete alla neonata Florentia Viola di Della Valle in un Florentia Viola-Prato di Coppa Italia Serie C terminato 1-3. L'ultimo giorno di mercato il patron del Perugia Luciano Gaucci lo acquista dal Prato e lo porta in Serie A, dove debutta il 6 ottobre 2002. L'allenatore è quel Serse Cosmi che ha già avuto come mister ad Arezzo quando aveva 19 anni. Durante la stagione il centrocampista dà un buon contributo quando viene chiamato in causa e il 19 aprile segna il gol della vittoria, da fuori area, contro l'Atalanta (1-0). La stagione successiva viene mandato in prestito al Catania in Serie B, altra squadra di Luciano Gaucci, per essere utilizzato maggiormente, ma un grave infortunio al ginocchio lo mette subito fuorigioco in estate e al rientro nel mese di marzo le gerarchie dell'allenatore Stefano Colantuono sono già ben consolidate. Viene quindi ceduto dal Perugia al Verona in cambio del difensore Nicola Diliso, ma il mister Massimo Ficcadenti non ripone fiducia nel giocatore, che a gennaio passerà dalla cadetteria alla Serie C1, andando in prestito allo Spezia, dove verrà perseguitato ancora da vari infortuni. In estate torna al Verona, e dopo una presenza in Coppa Italia, viene ceduto all'ultimo giorno di mercato alla Triestina, in Serie B, dove, pur senza eccellere, finalmente ritrova un po' di continuità di utilizzo. L'estate successiva va al Cesena, sempre nella serie cadetta, tramite uno scambio con il centrocampista Lorenzo Rossetti e il girone d'andata è positivo, Pagliuca forma il trio titolare di centrocampo del Cesena di Fabrizio Castori insieme a Manolo Pestrin ed Emiliano Salvetti. Successivamente sono ancora gli infortuni a rallentarlo e toglierli la sicurezza del posto da titolare, in particolare quello subito il 29 aprile in occasione di Napoli-Cesena, che gli procura gravi danni al ginocchio sinistro (lesione del legamento collaterale mediale, del menisco esterno, e soprattutto la rottura del legamento crociato anteriore). Per effetto di questo infortunio e delle sue ricadute, dopo un anno, Luigi Pagliuca deve ancora rientrare in campo in una partita ufficiale della prima squadra.

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