Ludovico D'Aragona
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Parlamento Italiano Assemblea costituente |
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On. Ludovico D'Aragona | |
Luogo nascita | Cernusco sul Naviglio (MI) |
Data nascita | 23 maggio 1876 |
Luogo morte | Roma |
Data morte | 17 giugno 1961 |
Professione | Sindacalista |
Partito | Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria |
Gruppo | Partito Socialista Italiano; Partito Socialista dei Lavoratori Italiani |
Collegio | IV (Milano) |
Incarichi parlamentari | |
Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale; Ministro delle Poste e Comunicazioni |
Parlamento Italiano Camera dei deputati |
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Legislatura | XXV e XXVI Legislatura del Regno d'Italia |
Parlamento Italiano Senato della Repubblica |
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Legislatura | I |
Gruppo | Partito Socialista Democratico |
Ludovico D'Aragona (Cernusco sul Naviglio, 23 maggio 1876 – Roma, 17 giugno 1961) è stato un sindacalista e politico italiano.
Fu Deputato nella XXV e nella XXVI Legislatura del Regno d'Italia. Deputato all'Assemblea Costituente, Senatore della Repubblica, Ministro e Segretario della Confederazione Generale del Lavoro
[modifica] Biografia
Nel 1892 si iscrisse al Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (che solo in seguito assumerà la denominazione di Partito Socialista Italiano). Subì diverse condanne e, nel periodo del Governo Crispi II, fu costretto all'esilio.
La sua carriera politica inizia in ambito locale: fu infatti Consigliere Comunale a Milano (a più riprese) e Consigliere Provinciale nella omonima Provincia. Nel campo sindacale, a partire dal 1909 ebbe rilevanti incarichi in seno alla Confederazione Generale del Lavoro di cui fu il segretario dal 1918 al 1925.
Fu eletto Deputato dal 1919 al 1924; successivamente fu eletto all'Assemblea Costituente, a seguito delle elezioni tenute contestualmente al Referendum con cui, il 2 giugno 1946, l'Italia scelse di darsi un ordinamento repubblicano. Nel 1948, invece, fu nominato Senatore di diritto.
Nel 1947 uscì dal Partito Socialista Italiano, aderendo al Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (che dal 1951 assumerà la denominazione di Partito Socialista Democratico Italiano), di cui sarà Segretario Generale negli anni 1948 e 1949.
Fu pubblicista e membro di diversi Consigli di Amministrazione di Enti operanti nell'ambito del lavoro e della previdenza sociale.
Fu per tre volte Ministro della Repubblica, in tre diversi dicasteri. Fu infatti Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale nel primo Governo della Repubblica Italiana (il Governo De Gasperi II, rimasto in carica dal 13 luglio 1946 al 28 gennaio 1947). Successivamente, ricoprì l'incarico di Ministro delle Poste e delle Comunicazioni nel Governo De Gasperi IV, relativamente al periodo intercorrente tra il 15 dicembre 1947 e il 23 maggio 1948; infine, fu Ministro dei Trasporti nel Governo De Gasperi VI, relativamente al periodo tra il 27 gennaio 1950 e il 5 aprile 1951.
[modifica] Collegamenti esterni
Per approfondire, vedi la voce Storia della Cgil. |
Predecessore: Rinaldo Rigola |
Segretario della CGdL - CGIL (1918-1927) | Successore: Giuseppe Di Vittorio |
Predecessore: | Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale della Repubblica Italiana | Successore: | |
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nessuno | 13 luglio 1946 - 28 gennaio 1947 | Giuseppe Romita |
Predecessore: | Ministro delle Poste e delle Comunicazioni della Repubblica Italiana | Successore: | |
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Umberto Merlin | 15 dicembre 1947 - 23 maggio 1948 | Angelo Raffaele Jervolino |
Predecessore: | Ministro dei Trasporti della Repubblica Italiana | Successore: | |
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Guido Corbellini | 27 gennaio 1950 - 5 aprile 1951 | Pietro Campilli |