Loritello

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Loritello fu una contea normanna sul Mare Adriatico a nord del Gargano.

Fu ritagliata nella costa est del Principato di Benevento dai normanni della famiglia Altavilla, dopo la Battaglia di Civitate del 1053.

Goffredo d'Altavilla, fratello minore di Umfredo, Duca di Puglia e Calabria, inizò la conquista di quello che sarebbe diventato Loritello quando attaccò la contea Longobarda di Larino e catturò il castello di Morrone nel Sannio.

Nel 1061, il figlio di Goffredo, Roberto assunse il titolo di primo comiti de Loritello; egli continuò ad espandere il suo territorio; sconfisso il conte longobardo Trasmundo nella battaglia di Ortona conquistando la contea di Teate (la moderna Chieti), della quale investì suo fratello Drogo.

Nel 1080, Roberto aveva vassalli, sia longobardi che normanni, nell'area che va dal fiume Pescara ai confini dello Stato Pontificio con il qule iniziò ad avere contrasti fino a quando Papa Gregorio VII concluse una tregua con il Guiscardo, riconoscendo, tra l'altro, la signoria di Roberto su Loritello e chiedendo che le terre della chiesa fossero trattate con rispetto.

Morto il Guiscardo, nel 1085 Roberto continuò in maniera sempre più autonoma la sua politica di espansione e contemporaneamente mantenne buoni rapporti con il papato attraverso cospicue donazioni. Morì nel 1101.

Roberto II, ereditò possedimenti che si estendevano dal Tronto oll'Ofanto. Egli continuò le donazioni in favore di vari monasteri ed appoggiò Ruggero II nella politica di consolidamento della monarchia normanna. Roberto II morì a Termoli nel 1136.

Il suo successore Guglielmo, strinse un'alleanza con l'imperatore Lotario II, tradendo il suo re che, di conseguenza, gli confiscò tutti i suoi possedimenti.

Loritello rimase nel demanio del Regno di Sicilia fino a quando Guglielmo il Malo la assegnò a Roberto II di Bassavilla nel 1154.

Ma Roberto III si ribellò al re e lo combatté per molti anni rufugiandosi infine presso il Barbarossa, solo dopo la morte del re Guglielmo furono restituiti a Roberto III tutti i sui titoli ed egli poté tornare nei suoi possedimenti.

Il potere della contea raggiunse l'apice nel periodo di reggenza di Guglielmo il Buono. Loritello aveva una quasi compelta autonomia dal potere reale ed il conte ottenne il diritto di amministrare la giusitizia (justiciaria).

Roberto III morì, nel 1184. Il titolo fu concesso al conte Riccardo de Say al quale succedette Roberto de Say. Dal 1220 il titolo non fu mai più usato.