Iperide
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Iperide (Atene, 390 a.C. – Egina, 322 a.C.) è stato un oratore greco, uno dei dieci oratori attici inclusi nel Canone alessandrino compilato nel III secolo a.C. da Aristofane di Bisanzio ed Aristarco di Samotracia.
[modifica] Vita
Proveniente da una famiglia agiata di Atene, fu allievo di Isocrate e di Platone. Come Demostene, egli fu avversario di Filippo II di Macedonia. Al momento della morte di Alessandro Magno prese parte all'insurrezione antimacedone; dopo la repressione della rivolta, Iperide venne giustiziato da Antipatro.
[modifica] Orazioni
Le orazioni di Iperide andarono integralmente perdute durante il Medioevo finché non vennero ritrovati papiri i quali permettono la ricostruzione di almeno sei orazioni. I testi in migliori condizioni sono:
- Per Euxenippo: accusato di aver falsificato un oracolo.
- Contro Atenogene: difesa di un possidente terriero il quale, invaghitosi di uno schiavo, viene da lui convinto a comprare una profumeria gravata da ingenti debiti.
- Per Licofrone: difesa di un uomo accusato di adulterio.
- Epitaffio: orazione funebre in onore dei morti della rivolta antimacedone del 323 a.C.