Images (Debussy)
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Images ("Immagini") è il titolo di quattro suite di Claude Debussy:
- Images inédites o oubliées (1894), per pianoforte solista;
- Images – Première Série (1901 – 1905), per pianoforte solista;
- Images – Deuxième Série (1907), per pianoforte solista;
- Images (1905 – 1912), per orchestra.
Fra tutte, le più note sono le due serie per pianoforte composte fra il 1901 e il 1907, spesso eseguite in concerto come un unico ciclo.
Indice |
[modifica] Images inédites
È un'opera giovanile poco conosciuta e fu pubblicata soltanto dopo la morte di Debussy. Fornisce un'interessante testimonianza della ricerca espressiva che il compositore porterà a compimento nelle opere successive. Comprende tre pezzi:
- Lent: una meditazione sommessa e delicata, quasi una "romanza senza parole".
- Sarabande: una danza lenta, che contiene entro i limiti della forma classica alcune soluzioni armoniche già tipicamente debussiane. È ripresa con piccole variazioni nella suite Pour le Piano.
- Quelques aspects de «Nous n'irons plus au bois» ("Alcuni aspetti di «Non andremo più nel bosco»"): un brano veloce, costruito su una melodia infantile (citata nel titolo) che ritornerà anche nel successivo Jardin sous la pluie (dalla suite Estampes).
[modifica] Images – Première Série
A differenza della raccolta precedente, si tratta un'opera già matura, che insieme al ciclo successivo costituisce un punto di svolta nella storia della tecnica pianistica ed è senza dubbio uno dei risultati più alti dell'arte di Debussy. Comprende anch'essa tre pezzi, altrettante evocazioni musicali di "paesaggi interiori" più o meno collegati a suggestioni naturalistiche "esterne":
- Reflets dans l'eau ("Riflessi nell'acqua"): un brano strutturalmente complesso, costituito da un'efflorescenza continua di idee musicali che evocano per sinestesia la sensazione visiva dell'acqua, attraverso un uso libero dell'armonia e dell'espediente tecnico dell'arpeggio.
- 'Hommage à Rameau ("Omaggio a Rameau"): una lenta sarabanda, ora sensuale ora introspettiva e perfino malinconica. L'omaggio al compositore settecentesco non va inteso come un'imitazione del suo stile, ma piuttosto come una trasfigurazione della forma classica alla luce di una nuova estetica.
- Mouvement ("Movimento"): un pezzo molto vivace, di notevole difficoltà tecnica, costruito sull'ostinata ripetizione di una rapidissima terzina di semicrome, quasi un flusso incessante di elettricità.
[modifica] Images – Deuxième Série
Collegata alla precendente, questa raccolta sembra portare lo sperimentalismo espressivo e tecnico di Debussy ad un livello ancora più etereo e trascendentale. Comprende come al solito tre pezzi:
- Cloches à travers les feuilles ("Campane attraverso le foglie"): un brano dalla struttura eterogenea, costituito da sezioni molto dissimili che confluiscono l'una nell'altra in modo spontaneo e quasi imprevedibile. Dal punto di vista armonico, mostra un largo impiego della scala pentatonica.
- Et la lune descend sur le temple qui fut ("E cala la luna sul tempio che fu"): una suggestiva, quasi ipnotica evocazione del chiaro di luna, in cui Debussy sperimenta soluzioni armoniche particolarmente "esotiche" (accordi di seconda, passaggi di quinte e quarte parallele).
- Poissons d'or ("Pesci rossi"): ispirato ad un'incisione su un manufatto di origine orientale, è un pezzo che dimostra la grande sicurezza compositiva di Debussy, capace di sfruttare fino in fondo tutti i mezzi espressivi dello strumento e di mantenere al tempo stesso un assoluto controllo formale. La rappresenzazione dei pesci che guizzano è particolarmente vivida, e in un certo senso giustifica l'accusa di "impressionismo musicale" più volte addebitata al compositore; si tratta comunque di un pezzo estremamente innovativo e di indiscutibile fascino.
[modifica] Images (per orchestra)
Come le serie per pianoforte, è suddivisa in tre movimenti:
- Gigues,
- Ibéria,
- Rondes du printemps.
Ibéria è a sua volta suddivisa in sezioni successive, una delle quali contiene un tema di carattere popolaresco che sarà ripreso nel preludio La sérénade interrompue.
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