Giuseppina Strepponi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ritratto di Giuseppina Strepponi (tra il 1840 e il 1850). Conservato al Museo Teatrale alla Scala, Milano.
Giuseppina Strepponi - all'anagrafe Clelia Maria Josepha Strepponi (Lodi, 6 settembre 1815 – Sant'Agata di Villanova sull'Arda, 14 novembre 1897) è stata un soprano italiano.
Figlia di una famiglia di musicisti, fu la seconda moglie di Giuseppe Verdi. I suoi carteggi sono tra i documenti più importanti per ricostruire la biografia verdiana.
La Strepponi studiò come soprano al Conservatorio di Milano e cantò per alcuni anni sia in Italia settentrionale che in Austria. Il suo debutto avvenne a Trieste nel 1835 (Mathilde di Shabran di Gioacchino Rossini) dove si fece notare dall'impresario Bartolomeo Merelli che la portò a Vienna e, successivamente (1838), a Bologna e a Roma, dove interpretò la Lucia di Lammermoor. Nello stesso ruolo debuttò, nel 1839, al Teatro alla Scala di Milano. Cominciò a frequentare Verdi (da poco rimasto vedovo della prima moglie Margherita Barezzi) interpretando alcune sue opere, fra cui la prima assoluta di Nabucco nel 1842 e Ernani nel 1844.
La salute malferma le impedì di proseguire la carriera di cantante. Così il suo nome resta soprattutto legato a quello di Giuseppe Verdi, con cui convisse dal 1848 al 1859, quando i due si sposarono il 29 aprile di quell'anno a Collonges-sous-Salève, piccola cittadina dell'Alta Savoia. Seguì poi il marito nella tenuta di Sant'Agata, nei pressi di Busseto.
È sepolta assieme al compositore bussetano nell'oratorio della Casa di riposo per Artisti di Milano.
[modifica] Voci correlate
- Portale Musica classica: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di musica classica