Giovan Giacomo Di Conforto
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Giovanni Giacomo Di Conforto (Napoli, 1569 – Napoli, 1630) è stato un architetto tardomanierista e barocco italiano, attivo a Napoli. Autore di alcune chiese famose della città. Molte sue opere furono portate al termine da altri architetti tra cui Cosimo Fanzago e insiema ad altri architetti del suo periodo spianò la strada per il Barocco napoletano.
La sua attività si architetto si ebbe notizia solo nel 1595 come mastro di Gian Battista Cavagna, la sua architettura è ispirata all'interpetazione dei modelli classici di Vignola, la sua attività è caratterizzata dalla sovraintendenza dei cantieri dei Carmelitani, inoltre la suattività di architetto sovraintendente è anche alla Certosa di San Martino dove collabora con il Fanzago, il quale prenderà i cantieri della certosa nel 1623, tra i progetti da lui redatti c'è anche quello attibuito per la Chiesa di San Ferdinando, si è presupposti che nel suo registro di opere risale la creazione del famoso chiostro della Certosa di San Martino, di cui era il supervisore dei cantieri dove il Fanzago ha potuto documentarsi con il Di Conforto in quel periodo di attività precedente al 1623, poiché la realizzazione di un chiostro su i modelli manieristi toscani non avrebbe potuto influenzare il Fanzago a creaure una struttura di pura derivazione toscana e solo con l'aiuto di quest'ultimo ha potuto realizzare il progetto perché il Di Conforto era un'artista all'"avanguardia" ed era già a conoscenza di architetture toscane simili anche per l'influsso dell'attività del Dosio nelle sue opere napoletane dove i due architetti hanno potuto confrontarsi nelle abilità lavorative e magari arrichendo i loro modelli progettuali. L'architetto partenopeo che ha già acquisito e rienterpretato il messaggio di Vignola e forse ha inglobato nelle sue conoscenze modelli tosco-romani del Dosio e del coetaneo Francesco Grimaldi e del suo precedente supervisore dei cantieri Gian Battista Cavagna.
