García Ordóñez
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García Ordóñez (? – 30 maggio 1108) è stato un militare spagnolo, conte di Nájera e Grañón dal 1072 e di Calahorra dal 1076 alla sua morte.
Indice |
[modifica] Origine
Figlio del signore di Nájera (nel regno di Navarra), Ordoño Ordóñez e della moglie Anderquina.
[modifica] Biografia
Alla morte del re di Castiglia, Sancho II, il 6 ottobre 1072, fu tra coloro che appoggiarono la nomina a re di Castiglia del fratello di Sancho, il re del León, Alfonso VI.
Molto probabilmente nello stesso anno, alla morte del padre, divenne signore di Nájera.
Nel 1074, avvicendò Rodrigo Díaz, conte di Bivar, detto il Cid, nella carica di Alfiere Reale (colui che portava lo stendardo del re in tutte le manifestazioni pubbliche; carica già rivestita da suo padre Ordoño, dal 1044 al 1047 col re di Castiglia, Ferdinando I).
Nel 1076, Garcia sposò Urraca di Navarra, figlia del re di Navarra, Garcia III e di di Stefania di Foix; ed era anche la sorella del re di Navarra, Sancho IV il Nobile.
Nello stesso anno il feudo di Nájera, così come tutta La Rioja, passò dal regno di Navarra al regno di Castiglia.
Nel 1079, il Cid venne incaricato dal re Alfonso di riscuotere le parias (tributi) dal re di Siviglia, al-Mutamid che allora era in guerra col re del Regno di Granada. Il re Alfonso che era alleato del re di Granada inviò, in suo aiuto delle truppe al comando di García Ordóñez. Il Cid si schierò invece col re di Siviglia, al-Mutamid, anche lui alleato del re Alfonso e riuscì, nella battaglia di Cabra, a battere il re di Granada e a catturare García, aumentando la rivalità già esistente tra i due.
Ma dopo che il Cid era stato coinvolto in fatto d'armi contro il re di Toledo, alleato del regno del León, García Ordóñez assieme a Pedro Ansúrez, potenti nobili alla corte di León, furono tra coloro che convinsero il re Alfonso a punire il Cid, con l'esilio (1081).
Nel 1092, il Cid, nuovamente esiliato, aveva partecipato ad una spedizione castigliana contro gli Almoravidi di Andalusia, con la speranza di ottenere il perdono del re Alfonso; non avendolo ottenuto il Cid si vendicò attaccando e saccheggiando il distretto castigliano della Rioja e quando arrivò a Nájera, sfidò a duello García Ordóñez, che non raccolse la provocazione.
García spostò il centro della sua contea da Nájera a Logroño, città sul fiume Ebro e posta sul Cammino di Santiago di Compostela, facendole ottenere, nel 1095, dal re Alfonso un fuero (statuto apposito di leggi).
Dopo la nascita dell'erede al trono Sancho (1098), il re Alfonso lo nominò tutore del suo unico figlio maschio.
Dopo il 1100, rimasto vedovo, García sposò una nobildonna di nome Eva (per alcuni era Eva Pérez de Traba per altri Eva de Rochechouart, di origini francesi), che a sua volta rimasta vedova sposò don Pedro González de Lara, che divenne l'amante della regina di Castiglia, Urraca.
García morì alla battaglia di Uclés, il 30 maggio 1108, dove l'esercito leonese-castigliano comandato da Álvar Fáñez, subì una grave sconfitta.
Durante la battaglia, come tutore dell'erede al trono, Sancho (1098-1108), García cavalcava accanto a lui; quando il cavallo di Sancho fu colpito e l'erede al trono fu appiedato, García, a sua volta saltò giù dal cavallo a difesa di Sancho, e combatté strenuamente finché accerchiato fu colpito e cadde sul corpo del bambino ed anche ferito gli fece scudo col suo corpo finché fu ucciso, e dopo di lui il povero Sancho.
[modifica] Discendenza
García e Urraca ebbero quattro figli:
- Álvaro Garces (?-dopo il 1089), fu Alfiere Reale del re di Castiglia Alfonso VI dal 21 luglio 1087 al 30 aprile 1089
- Elvira Garces
- Ferdinando Garces
- Mayor Garces che sposò il conte Gómez Peláez
García ed Eva ebbero un figlio: García Garces conte di Aza (1106-16 dicembre 1160).
[modifica] Voci correlate
- Il Cantar de Mio Cid
- Storia dell'Islam
- Elenco di monarchi di Castiglia
- Elenco di monarchi di Navarra
- Tabella cronologica dei regni della Penisola iberica
- al-Andalus
[modifica] Bibliografia
Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), in <<Storia del mondo medievale>>, vol. V, 1999, pp. 865-896