Free jazz
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Il free jazz è una forma di jazz nata tra New York e Chicago, nei primi anni '60, parallelamente al sorgere delle grandi battaglie razziali di Martin Luther King e, soprattutto, di Malcolm X: Black Power sarà sempre un marchio distintivo dei musicisti "Free". Ha rivestito e riveste, perciò, una grande valenza sociale...
Come indica il nome si tratta di un tipo di musica libera, completamente al di fuori degli schemi: uno dei limiti estremi raggiunti negli anni è stata la partitura per quintetto che prevedeva la libera improvvisazione, contemporanea, di tutti gli strumenti secondo l'estro del momento.
Al di là degli eccessi ci si trova comunque di fronte ad un genere musicale di difficile comprensione senza una conoscenza approfondita di tutto quello che lo ha preceduto (musicalmente, sociologicamente, politicamente): ai massimi livelli si è davanti a musicisti che rivendicano o il loro diritto ad essere considerati "uomini" o la loro disperazione per il "non riuscirci".
E qualora - ma molto raramente - non ci si trovi di fronte ad una rivendicazione sociale, si affronta la totale libertà espressiva di musicisti che trasmettono le loro emozioni ad un pubblico che poi le recepirà in maniera indipendente e personale: il paragone può essere possibile con le "improvvisazioni" di Vassiliy Kandinsky.
I caratteri di novità di questo stile rispetto ai precedenti consistono nella frammentazione e irregolarità del ritmo e della metrica, nella atonalità che può arrivare fino al rumorismo, nell'assorbimento di tradizioni musicali provenienti da ogni parte del mondo (tanto che può essere considerato un antenato della World Music) e soprattutto nella tensione, intesa come intensità e liricità, che talvolta assume caratteri orgiastici e liberatori.
[modifica] Alcuni musicisti "free" di rilievo
- Art Ensemble of Chicago
- Muhal Richard Abrams
- Albert Ayler
- Gato Barbieri
- Paul Bley
- Anthony Braxton
- Don Cherry
- Ornette Coleman
- John Coltrane
- Bill Dixon
- Eric Dolphy
- Leroy Jenkins
- Theo Jörgensmann
- Sun Ra
- Pharoah Sanders
- Archie Shepp
- Cecil Taylor
- Peter Brotzman
- John Zorn