Franzo Grande Stevens
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Franzo Grande Stevens (Napoli, 13 settembre 1928) è un avvocato italiano. L'avvocato ha origini siciliane.
Nipote di un famoso industriale (Franzo Grande) nato ad Avola in provincia di Siracusa e vissuto dall'adolescenza in poi a Napoli. Le radici del suo casato sono nobili da tre sponde: nonno di origini nobili spagnole, discendente di Plinio il Grande, nonna Carolina Miceli, figlia del barone Miceli, ultimo ammiraglio della flotta borbonica e mamma appartenente ad una famiglia inglese (gli Stevens) nota per i suoi affari nel campo dell'esportazione delle spezie.[citazione necessaria]
Dopo aver conseguito brillantemente la maturità classica e la laurea in legge presso l'Università Federico II di Napoli, esaurì il praticantato al fianco di un autentico principe del foro napoletano: l'avv. Francesco Barracaracciolo. Più tardi si trasferì a Torino e in poco tempo divenne una delle poche persone di fiducia alla corte dell'avvocato Gianni Agnelli e fu soprannominato "l'avvocato dell'Avvocato".
Nel tempo ha seguito le vicende societarie dei gruppi industriali più importanti del paese, ricoprendo spesso cariche dirigenziali al loro interno. È stato Presidente della Toro Assicurazioni, della Ciga Hotels, della Cassa Nazionale Forense, dell'Ordine degli Avvocati, Vicepresidente della FIAT, attualmente ricopre la presidenza della Fondazione San Paolo e siede nei consigli di amministrazione di IFIL e RCS. Inoltre è stato Presidente della squadra calcistica torinese Juventus, dal 2 agosto 2003, succedendo a Vittorio Caissotti di Chiusano, al 2006, sostituito da Giovanni Cobolli Gigli. Attualmente ricopre il ruolo di Presidente onorario della società.
[modifica] Onorificenze
Predecessore: | Presidente della Juventus | Successore: |
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Vittorio Caissotti di Chiusano | 2003 - 2006 | Giovanni Cobolli Gigli |