Frank Collin

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Frank Joseph Collin (Chicago, 3 novembre 1944) è un politico statunitense.

Neonazista convinto, è stato segretario del Partito Nazista Americano ed in questa veste organizzò una marcia antisemita a Skokie, sobborgo ebreo di Chicago. A chi gli rimproverava l'illegalità del suo gesto, egli rispondeva così: "Il primo emendamento della costituzione americana sancisce la libertà di parola. Di ogni parola".

Collin inizialmente sostenne il Partito Nazista Americano di George Lincoln Rockwell (anni sessanta), ma si trovò in disaccordo coi suoi successori: pertanto nel 1970 preferì staccarsi fondando un partito autonomo (il Partito Nazionalsocialista Americano) col quale nel 1977 annunciò la volontà di voler marciare contro quelli che lui chiamava "i poteri forti dei sionisti". Con il motto White Power (Potere bianco) si mise alla testa delle sue milizie, anche se la manifestazione si rivelò un fiasco perché la Corte Suprema si rifiutò di legalizzarla e sostenerla.

Quando si scoprì che suo padre era ebreo e pederasta, Frank Collin perse l'appoggio di molti neonazisti. La notizia fece scalpore: il padre, il cui cognome originale era Cohn (o Cohen), era stato internato nel campo di concentramento di Dachau durante la seconda guerra mondiale. Al termine dell'internamento, divenne psicologicamente instabile tanto da praticare la pedofilia. Secondo una psichiatra, l'odio che Frank Collin provava verso il padre lo spinse a diventare prima antisemita e poi nazista.

Sadico, megalomane, razzista ed incredibilmente freddo, Frank Colin fu accusato di aver violentato dei bambini nel 1980 e fu per questo condannato a tre anni di carcere. Nel 1983 tornò in libertà: da allora si occupò sempre meno di politica (qualcuno sostiene che non sia più nazista) e sempre più di spiritualità New Age: con lo pseudonimo di Frank Joseph si convertì al neopaganesimo (precedentemente era cattolico) e scrisse l'opera La distruzione di Atlantide (1987). Dell'anno dopo è invece Gli antichi americani, nel quale egli sostiene che la terra fosse abitata dagli uomini fin dai tempi del neolitico. In alcuni saggi successivi egli tratterà anche dello sviluppo e dei progressi tecnologici di questi "uomini antichi".