Ferrovia Lercara-Filaga-Magazzolo
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Linea ferroviaria in Italia Ferrovia Lercara-Filaga-Magazzolo |
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Inizio | Stazione di Lercara Bassa |
Fine | Stazione di Magazzolo |
Inaugurazione | 1912-1924 |
Chiusura | 1959 |
Vecchi gestori | Ferrovie dello Stato |
Regioni | Sicilia |
Scartamento | 950 |
Elettrificazione | no |
Note | con cremagliera Strub |
Ferrovie italiane |
La ferrovia Lercara-Filaga-Magazzolo era una ferrovia a scartamento ridotto della Sicilia, delle Ferrovie dello Stato, con varie tratte a cremagliera e una breve diramazione Filaga-Palazzo Adriano; collegava alla Stazione di Lercara Bassa, sulla ferrovia Palermo-Agrigento, i vari paesi dell'interno delle provincie di Palermo e Agrigento.
Indice |
[modifica] Storia
La ferrovia venne progettata allo scopo di permettere lo spostamento dei minatori pendolari che dalle varie località si dovevano recare al lavoro nelle varie miniere di zolfo disseminate nel territorio dei comuni circostanti del bacino di Lercara (Palermo) e di Cianciana (Agrigento). Fu però solo nel 1912 che ebbe inizio la costruzione, in economia e a scartamento ridotto come il resto delle linee interne siciliane, a cura delle Ferrovie dello Stato. Allo scopo di venire incontro alle richieste degli abitanti del grosso centro di Prizzi e del vicino Palazzo Adriano venne costruito anche un breve tronco diramato dalla stazione di Filaga, denominata di conseguenza Bivio Filaga, che richiese la costruzione del più lungo tratto a cremagliera, di circa 5 km. I lavori di costruzione terminarono soltanto nel 1924 con l'attivazione del tratto centrale tra Bivona e Alessandria della Rocca che realizzò il congiungimento con la linea costiera Castelvetrano-Porto Empedocle. Per il servizio sulla linea vennero adoperate le locomotive a vapore del gruppo R370 atte al servizio sulle linee a cremagliera. Non venne mai previsto l'impiego di automotrici.
Il servizio ferroviario venne soppresso il 1 ottobre 1959.
[modifica] Date di inaugurazione delle tratte
Linea principale Lercara Bassa-Bivio Filaga-Bivio Greci (Magazzolo) di 67,471 km[1]:
- 20 agosto 1912; Lercara Alta-Lercara Bassa
- 12 settembre 1914; Lercara Alta-Filaga
- 10 maggio 1921; Filaga-Contuberna
- 11 novembre 1923; Contuberna-Bivona
- 1 settembre 1924; Bivona-Alessandria della Rocca
- 15 luglio 1922; Cianciana-Alessandria della Rocca
- 3 dicembre 1921; Cianciana-Magazzolo
Linea diramata Bivio Filaga-Palazzo Adriano di 13,748 km[2]:
[modifica] Caratteristiche
La ferrovia aveva origine dal piazzale della Stazione di Lercara Bassa della linea ferroviaria Palermo-Agrigento, che all'inizio aveva il nome di stazione di Lercara e lo cambiò in Lercara Bassa proprio dopo l'entrata in funzione della linea e quindi della stazione vera e propria di Lercara Friddi che venne denominata Lercara Alta. La linea correva inizialmente affiancata alla ferrovia a scartamento ordinario Palermo-Agrigento poi curvava ad ovest e prendeva quota mediante il tratto a cremagliera, del tipo Strub, con ascesa del 75 per mille, che permetteva una velocità massima di 12 km/h. La linea era armata con rotaie da 27 kg/m montate su traversine di legno distanti 0,82 m l'una dall'altra. Tale tipo di costruzione, molto in economia, permetteva solo basse velocità di linea non superiori a 30 km/h per i treni a vapore e a 45 km/h per automotrice nei tratti ad aderenza naturale. Nei tratti a cremagliera questa, del tipo Strub da 44 kg/m, era montata al centro del binario fissata alle stesse traversine montate a distanza inferiore. I tratti a cremagliera erano 10 in tutto per complessivi 21 km e permettevano alla linea di inerpicarsi fino a quote di quasi 900 m di altezza s.l.m. La circolazione dei treni venne regolata con il sistema economico a Dirigenza Unica con due sedi: a Lercara Alta per la sezione Lercara Bassa-Palazzo Adriano e a Magazzolo per la sezione Filaga-Magazzolo. Non venne mai fatto alcun ammodernamento degli impianti fino alla chiusura.
[modifica] Percorso
km 0,00 | Lercara Bassa (Ferrovia Palermo-Agrigento) | xxx m s.l.m.]] | |
x,xx | Lercara Alta | xxx m s.l.m. | |
x,xx | fermata Depupo-Castronovo | xxx m.s.l.m. | |
viadotto Sant'Antonio,a 7 arcate | |||
x,xx | Filaga (Bivio Filaga) | xxx m s.l.m. | |
per Palazzo Adriano, per Magazzolo | |||
x,xx | Galleria Portella di Mola (lunghezza 700 m) | 842 m.s.l.m. | |
x,xx | fermata Contuberna | 905 m s.l.m. | |
x,xx | Prizzi | xxx m s.l.m. | |
x,xx | Santo Stefano Quisquina | xxx m s.l.m. | |
x,xx | fiume Sosio | ||
x,xx | fermata Sosio | xxx m s.l.m. | |
x,xx | Palazzo Adriano | xxx m s.l.m. | |
x,xx | Bivona | xxx m s.l.m. | |
x,xx | Alessandria della Rocca | xxx m s.l.m. | |
x,xx | Cianciana | xxx m s.l.m. | |
x,xx | fermata Quattro Finaite | xxx m s.l.m. | |
x,xx | fermata Balata | xxx m s.l.m. | |
x,xx | Magazzolo | xxx m s.l.m. |
[modifica] Rotabili
Il parco mezzi di trazione era costituito da
[modifica] Voci correlate
[modifica] Note
- ^ Treni di Carta-Aperture,Alessandro Tuzza. URL consultato il 21/02/2008.
- ^ Treni di Carta-Aperture,Alessandro Tuzza. URL consultato il 21/02/2008.
[modifica] Bibliografia
- Nico Molino. La rete FS a scartamento ridotto della Sicilia. Torino, Edizioni elledi, 1985. ISBN 88-7649-037-X
- Antonio Federici. Tuttotreno Tema 14-Lo scartamento ridotto in Italia. Albignasego, Duegi Editrice, 1999.
[modifica] Collegamenti esterni
Esaminare i vari tipi di treni, le locomotive e le vetture. |