Eudimorphodon
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Eudimorphodon Stato di conservazione: Fossile |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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L'Eudimorphodon ranzii era una specie di pterosauro vissuta in Italia nel Triassico (circa 220 milioni di anni fa).
Aveva un'apertura alare di circa 80 cm; le grandi ali erano sostenute dal quarto dito della mano, molto sviluppato, e dal lungo braccio. La coda costituiva circa la metà della lunghezza totale dell'Eudimorphodon, e terminava con una formazione di pelle a forma di diamante, che probabilmente serviva a virare durante il volo.
Aveva 114 denti, di due forme diverse: quelli anteriori erano lunghi e appuntiti, quelli posteriori a cuspidi. Il tipo di dentatura sarebbe segno di una dieta piscivora, e questo sembra essere confermato dal ritrovamento di squame di pesce come resto di un pasto.
L'Eudimorphodon ranzii è il più antico pterosauro trovato al mondo. Fu scoperto nel 1973 a Cene, vicino a Bergamo, da due ricercatori del museo civico di scienze naturali della città, Mario Pandolfi e Rocco Zambelli.
Il nome Eudimorphodon deriva dal greco eu (vero) di (due) morpho (forma) don (dente), quindi, "veramente con i denti di due forme diverse".
Ranzii, invece, è un genitivo latino, "di Ranzi", in onore di Silvio Ranzi, zoologo dell'Università di Milano, grazie al quale i reperti di Eudimorphodon restarono al Museo Civico di Bergamo.
Un altro pterosauro giovanile di questa specie è stato ritrovato ,in Valle Imagna ,dall'artista ed appassionato di paleontologia: [Angelo Mazzoleni] e donato al museo di scienze naturali di Bergamo. Questo esemplare conserva la più antica testimonianza fossile al mondo delle membrane alari.