Erignathus barbatus
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Foca barbata |
||||||||||||||
Erignathus barbatus |
||||||||||||||
Stato di conservazione | ||||||||||||||
|
||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||
|
||||||||||||||
Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Erignathus barbatus Erxleben, 1777 |
||||||||||||||
Areale | ||||||||||||||
La foca barbata (Erignathus barbatus) è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei Phocidae.
Indice |
[modifica] Descrizione
Vive nella cintura del pack e degli iceberg intorno al Polo Nord. I maschi possono raggiungere i 3 m di lunghezza e i 250 kg di peso. Il pelo varia dal giallognolo al bianco sporco ed è maculato e striato di nero. È caratterizzata dalle setole lunghissime dei folti mustacchi.
[modifica] Comportamento
La foca barbata già molto rara, tenuta molto in pregio dagli esquimesi per la folta pelliccia e la carne saporita, è in un certo senso una «marginale» tra le foche. Già strane sono le sue ragguardevoli dimensioni, ma si distacca da tutte le altre foche nordiche anche per il modo di vivere, essendo decisamente una solitaria. Nell'alimentazione spesso, come i trichechi, si specializza in molluschi, crostacei e cefalopodi. Come anche negli Odobenidi la sua dentatura è molto ridotta e debole. I denti sono molto piccoli e ben presto cadono. Comunque nel suo stomaco non si sono mai ritrovati gusci di molluschi o corazze di crostacei. Riuscire a prenderla richiede le altissime arti dei cacciatori esquimesi, perché è capace con un unico salto poderoso all'indietro di gettare in acqua un uomo.
[modifica] Bibliografia
- Seal Specialist Group 1996. Erignathus barbatus. In: 2007 IUCN Red List of Threatened Species. IUCN 2007.
[modifica] Alri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Erignathus barbatus
- Wikispecies contiene informazioni su Erignathus barbatus