Enola Gay
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Enola Gay è il nome del bombardiere,e il nome della madre del pilota, B-29 Superfortress che il 6 agosto 1945, poco prima del termine della Seconda Guerra Mondiale, sganciò sulla città giapponese di Hiroshima la prima bomba atomica della storia a essere stata utilizzata in guerra, soprannominata Little Boy. A causa del suo ruolo nei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, il suo nome è stato sinonimo della controversia sui bombardamenti stessi.
Nel 1994, l'aereo ottenne una maggiore attenzione nazionale negli Stati Uniti quando una mostra della Smithsonian Institution al National Air and Space Museum di Washington fu modificata a causa di una contestazione sui contenuti storici dell'esposizione. Dal 2003, Enola Gay è in mostra nello Steven F. Udvar-Hazy Center presso l'aeroporto internazionale di Dulles, in Virginia.
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[modifica] Bombardamento di Hiroshima
L'Enola Gay (B-29-45-MO, numero di serie 44-86292, victor number 82) venne assegnato al 393º squadrone bombardieri, 509º Gruppo Composito dell'USAF, e volò la missione del 6 agosto partendo da Tinian, una grossa isola con diverse basi aeree USAF nell'arcipelago della Isole Marianne. L'aereo era uno dei 15 B-29 con l'ultima modifica "Silverplate" necessaria a sganciare ordigni atomici. L'Enola Gay venne costruito dalla Glenn L. Martin Company nello stabilimento di Omaha (Nebraska), in quella che oggi è la Offutt Air Force Base, e selezionato personalmente dal colonnello Paul Tibbets, comandante del 509º Gruppo Composito, il 9 maggio 1945, quando era ancora sulla linea di assemblaggio, come il B-29 che avrebbe utilizzato per la missione dello sgancio della prima bomba atomica.
L'aereo venne accettato dall'USAAF il 18 maggio 1945, e assegnato all'equipaggio B-9 (Cap. Robert Lewis, comandante dell'aereo), che pilotò l'aereo da Omaha alla base del 509º al Wendover Army Air Field, nello Utah, il 14 giugno 1945. Tredici giorni dopo lasciò Wendover per Guam, dove venne modificata la stiva delle bombe, e proseguì per Tinian il 6 luglio. Gli venne assegnato il victor number 12, che venne in seguito cambiato in 82. Dopo aver compiuto otto missioni di addestramento e due di combattimento in luglio, l'aereo venne usato il 31 luglio in una prova della missione vera e propria, con una finta "Little Boy" che venne sganciata al largo di Tinian.
Il 5 agosto 1945, durante i preparativi per la prima missione atomica, Tibbets diede all'aereo il nome di sua madre, Enola Gay Tibbets (1893-1983, che portava quel nome da una eroina di un romanzo). Secondo Gordon Thomas e Max Morgan-Witts (Enola Gay, Stein & Day Pub, 1977), il comandante regolarmente assegnato dell'aereo, Robert Lewis, era scontento di venire scavalcato da Tibbets per questa importante missione, e si infuriò quando arrivò davanti all'aereo la mattina del 6 agosto e lo vide dipinto con il nuovo nome. Lo stesso Tibbets, intervistato a Tinian alla fine di quel giorno da un corrispondente di guerra, confessò di sentirsi un po' imbarazzato per aver associato il nome di sua madre a una missione così fatidica.
La missione su Hiroshima venne descritta come impeccabile dal punto di vista tattico, e l'Enola Gay ritornò tranquillamente alla sua base di Tinian. Il primo bombardamento atomico venne seguito tre giorni dopo da quello di un altro B-29 (Bockscar) (pilotato dal maggiore Charles W. Sweeney) che sganciò un secondo ordigno nucleare, '"Fat Man", su Nagasaki. La missione su Nagasaki, per contro, è stata descritta come tatticamente errata; anche se raggiunse i suoi obiettivi, andò incontro a diversi errori di esecuzione e Bockscar ebbe a malapena il carburante necessario per un atterraggio di emergenza a Okinawa. In quell'occasione, l'Enola Gay, pilotata dal B-10 (Cap. George Marquardt, comandante dell'aereo, si veda Necessary Evil per i dettagli dell'equipaggio), era il velivolo di ricognizione meteorologica per Kokura.
[modifica] Storia successiva
Il 6 novembre 1945, Lewis riportò l'Enola Gay negli Stati Uniti, atterrando alla nuova base del 509º squadrone Roswell Army Air Field, New Mexico, l'8 novembre. Il 29 aprile, 1946, l'Enola Gay abbandonò Roswell come parte dell'Operation Crossroads e volò a Kwajalein il 1º maggio. Non fu scelto per effettuare il test di sgancio all'Atollo di Bikini e abbandonò Kwajalein il 1º luglio, il giorno stesso del test, e raggiunse il Fairfield-Suisun Army Air Field, California, il giorno seguente.
La decisione venne presa per preservare l'aereo e il 24 luglio, 1946, fu spostato alla Davis-Monthan Air Force Base, Arizona, al fine di prepararlo per il deposito. Il 30 agosto la proprietà del velivolo fu trasferita allo Smithsonian Institution e fu rimosso dall'inventario USAAF; da allora venne immagazzinato provvisoriamente in una serie di posizioni:
- 1º settembre, 1946, Davis-Monthan AFB
- 3 luglio, 1949, Orchard Place Air Field, Park Ridge (Illinois), pilotato qui dal Gen. Tibbets per accettazione dallo Smithsonian.
- 12 gennaio, 1952, Pyote Air Force Base, Texas, spostato dopo che la posizione di O'Hare's fu confermata
- 2 dicembre, 1953, Andrews Air Force Base, Maryland
- 10 agosto, 1960, lo smontaggio all'Andrews fu iniziato da personale dello Smithsonian
- 21 luglio, 1961, i componenti furono trasportati al centro di deposito dello Smithsonian a Suitland (Maryland).
La ristrutturazione iniziò definitivamente il 5 dicembre, 1984, al Centro di Preservazione, Ristrutturazione e Deposito "Paul E. Garber" di Suitland.
[modifica] Sviluppi recenti
L'Enola Gay si trovò al centro di una controversia allo Smithsonian Institution nel 1994, quando il museo mise in mostra la sua fusoliera come parte dell'esposizione che commemorava il cinquantenario del bombardamento atomico di Hiroshima. L'esposizione, "The Crossroads: The End of World War II, the Atomic Bomb, and the Cold War" venne preparata dal National Air and Space Museum dello Smithsonian e allestita attorno a una versione restaurata dell'Enola Gay. I critici, in particolare l'American Legion e la Air Force Association, accusarono che l'esposizione si concentrava troppo sulle vittime della bomba, invece che sui motivi che portarono al bombardamento o sulla discussione del ruolo che ebbe nel porre fine alla guerra. L'esposizione portò all'attenzione nazionale molte durature questioni accademiche e politiche, legate a visioni retrospettive del bombardamento (si veda Bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki), e alla fine, dopo tentativi di rivedere l'esposizione in modo da soddisfare i vari gruppi in competizione, la stessa venne annullata il 30 gennaio 1995, anche se la fusoliera andò comunque in mostra. Il 18 maggio 1998, la fusoliera venne restituita alla Garber Facility per il restauro finale.
Da allora l'intero aereo è stato restaurato per esposizioni statiche ed è attualmente uno dei principali pezzi in mostra al National Air and Space Museum nei pressi dell'Aeroporto Internazionale Dulles. Come conseguenza della controversia citata in precedenza, i pannelli informativi attorno all'aereo riportano solo gli stessi succinti dati tecnici comuni agli altri aerei presenti nel museo, senza discussione delle questioni controverse. L'aereo è protetto con vari mezzi per impedire una ripetizione dei vandalismi che vennero tentati contro di esso la prima volta che venne messo in mostra.
Le quattro eliche in alluminio, che vennero usate durante la missione di bombardamento per risparmiare peso, sono finite alla Texas A&M University. Una di queste, ridotta a 3 metri, fornisce la spinta per la galleria del vento a bassa velocità Oran W. Nicks. Un motore elettrico da 1250 kVA fornisce una rotazione costante (900 RPM) e l'inclinazione delle pale dell'elica (passo) viene variata per controllare la velocità del vento (fino a 320 km/h) nel tunnel.
[modifica] Equipaggio della missione
L'equipaggio dell'Enola Gay nella missione del 6 agosto 1945 era composto da dodici persone:
- Colonnello Paul W. Tibbets, Jr., pilota
- Capitano Robert Lewis, copilota
- Maggiore Thomas Ferebee, bombardiere
- Capitano Theodore Van Kirk, navigatore
- Tenente Jacob Beser, contromisure radar (l'unico a volare anche nel bombardamento di Nagasaki)
- Capitano William Sterling "Deak" Parsons, responsabile armamenti
- Sottotenente Morris R. Jeppson, assistente del responsabile armamenti
- Sergente Joe Stiborik, radar
- Staff Sergeant Robert Caron, mitragliere di coda
- Sergente Robert Shumard, assistente ingegnere di volo
- Private First Class Richard Nelson, operatore radio
- Technical Sergeant Wyatt Duzenberry, ingegnere di volo
[modifica] Curiosità
In musica ci sono svariati riferimenti a quest'aereo, le canzoni parlano della seconda guerra mondiale o fanno un gesto d'accusa nei confronti dello sganciamento della bomba atomica. Eccone alcune qua di seguito:
- Un brano del secondo album del gruppo Orchestral Manoeuvres in the Dark è intitolato Enola Gay con riferimento all'attacco di Hiroshima e, oltre ad esserne il singolo, è un classico degli anni '80.
- Lo stesso titolo è stato dato anche ad un brano degli italiani Innato senso di Allergia.
- Il gruppo power metal tedesco Grave Digger ha inciso il brano Enola Gay (drop the bomb) sul loro terzo disco War Games.
- Il gruppo heavy metal inglese Iron Maiden ha menzionato l'Enola Gay nel brano "Tailgunner" sul loro disco No Prayer For The Dying
[modifica] Voci correlate
- Bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki
- BOCKSCAR
- Seconda Guerra Mondiale
- Stati Uniti d'America
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Enola Gay