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Dikembe Mutombo - Wikipedia

Dikembe Mutombo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Dikembe Mutombo
{{{didascalia}}}
Dati biografici
Nome Dikembe M.M.M.J.J. wa Mutombo
Nato 25 giugno 1966
Kinshasa
Paese bandiera Rep. Dem. del Congo
Nazionalità {{{codicenazione}}}
Passaporto {{{passaporto}}}
Morto
{{{luogo morte}}}
Altezza 218 cm
Peso 122 kg
Dati agonistici
Disciplina Pallacanestro
Specialità {{{specialità}}}
Categoria {{{categoria}}}
Record
Ranking {{{ranking}}}°
Ruolo Centro
Squadra Houston Rockets
Ritirato {{{Terminecarriera}}}
Carriera
Giovanili
Georgetown University
Club professionistici  
1991-1996 Denver Nuggets
Bandiera degli Stati Uniti
1996-2001 Atlanta Hawks
Bandiera degli Stati Uniti
2000-2002 Philadelphia 76ers
Bandiera degli Stati Uniti
2002-2003 New Jersey Nets
Bandiera degli Stati Uniti
2003-2004 New York Knicks
Bandiera degli Stati Uniti
2004- Houston Rockets
Bandiera degli Stati Uniti
Nazionale
Carriera da allenatore
Incontri disputati

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Palmarès
Statistiche aggiornate al 28 giugno 2007
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Dikembe Mutombo Mpolondo Mukumba Jean Jacques wa Mutombo - noto semplicemente come Dikembe Mutombo, (Kinshasa25 giugno 1966) è un cestista della Repubblica Democratica del Congo.

Indice

[modifica] Carriera

[modifica] Il college e l'esperienza a Denver

Da giovane emigra negli Stati Uniti dove si iscrive al college di Georgetown, un ateneo con una lunga tradizione di centri. Viene scelto nei draft del 1991 come quarta scelta assoluta dai Denver Nuggets. A Denver Mutombo dimostra tutto il suo talento difensivo, vince ripetutamente la classifica di miglior stoppatore, nonostante i suoi limiti in attacco. La stagione migliore nei Nuggets è quella del 1993-1994 quando la squadra di Mutombo si qualifica ai playoff come ultima squadra della Western Conference, ma al primo turno elimina i Seattle Supersonics, migliore squadra della Conference. E' ormai leggendaria l' immagine in cui Mutombo, al termine di questa serie, si accascia a terra piangendo di gioia.

[modifica] Gli anni di Atlanta

Nell'estate del 1996 però Mutombo diventa free agent, poiché i Nuggets offrono un contratto non adatto allo status di una superstar quale è Mutombo. Il centro africano si accasa agli Atlanta Hawks, squadra formata da un gruppo promettente (Christian Laettner, Steve Smith e Mookie Blaylock) ed allenato da Lenny Wilkens. Mutombo va a dare il contributo difensivo che mancava per fare il salto di qualità. Negli anni successivi, in una Conference affollata da squadre come i Chicago Bulls, gli Indiana Pacers, i New York Knicks e i Miami Heat, gli Hawks riescono ad arrivare massimo al secondo turno dei playoff. Negli ultimi anni agli Hawks non arrivano più neanche la qualificazione ai playoff, il che fa sì che Mutombo chieda il trasferimento.

[modifica] L'approdo ai 76ers

Nell'All Star Game del 2000 Mutombo è il centro della Eastern Conference allenata dal coach dei Philadelphia 76ers. L'africano gioca una partita eccellente tanto che l'allenatore dei 76ers chiede alla sua dirigenza di portare il centro a Philadelphia. Va così in porto uno scambio che dirotta Mutombo alla corte di coach Brown, mandando Theo Ratliff, Toni Kukoc e Nazr Mohammed ad Atlanta. In quello scorcio di regular season che lo vede impegnato a Philadelphia, Mutombo si trova a suo agio, dato che al suo fianco ha un realizzatore come Allen Iverson. I 76ers arrivano in finale dopo aver impiegato 7 partite sia per battere i Toronto Raptors che per battere i Milwaukee Bucks. In finale Mutombo deve vedersela forse con il migliore Shaquille O'Neal della carriera. L'africano combatte con volontà, ma non può niente contro lo strapotere del centro dei Los Angeles Lakers che si portano a casa la finale per 4-1.

[modifica] Le varie peregrinazioni

Dopo un anno interlocutorio a Philadelphia, nell'estate 2002 Mutombo viene girato ai New Jersey Nets che, reduci da una finale contro i Lakers, vogliono qualcuno che possa quantomeno arginare O'Neal. Viene così mandato nel New Jersey in cambio di Keith Van Horn e Todd MacCulloch. Con i Nets Mutombo torna in finale, ma questa volta contro i San Antonio Spurs che hanno in Tim Duncan un lungo troppo dinamico per Mutombo. L'africano gioca alcune buone partite, confrontandosi con un altro veterano come David Robinson, ma i Nets perdono 4-2. Nell'estate 2003 firma da free agent con i New York Knicks, dove gioca senza lasciare troppo il segno. L'anno dopo va ai Bulls, e quello dopo ancora agli Houston Rockets, dove fa da tutore e maestro dell'astro nascente cinese Yao Ming. Nel 2006-2007, grazie all'infortunio della stella cinese, Mutombo parte titolare in 33 partite su 82, facendo registrare cifre record per un 40enne nei rimbalzi e nelle stoppate; purtroppo quello che sembrava l'anno buono per i Rockets si trasforma in una disfatta nel primo turno dei playoff, da cui escono sconfitti contro gli Utah Jazz. Mutombo pensa seriamente al ritiro, ma viene reingaggiato al minimo salariale, sempre da Houston, per il suo 17esimo anno di NBA, dove per la prima parte di stagione scende poche volte in campo, ma l'ennesimo infortunio della stella cinese Yao Ming, fa risalire in cattedra il "vecchio leone d'africa", ma con l'assenza del cinese i rockets perdono nuovamente contro gli utah jazz nel primo turno di playoff. nonostante la disfatta mutombo tiene delle buone cifre nelle partite in cui parte in quintetto (25 gare 5 punti, 7 rimbalzi e più di una stoppata a partita). nel maggio 2008 dichiara di voler giocare ancora un anno ai rockets per il suo 18 anno tra i professionisti.

[modifica] Tecnica e riconoscimenti

Mutombo è un giocatore prettamente difensivo, con qualche buon movimento in post basso. Ha vinto per ben quattro volte il Premio NBA difensore dell'anno. È stato inoltre inserito per tre volte nel terzo quintetto ideale della lega, e una volta nel secondo. Ha partecipato per 7 volte all'All Star Game. "Not in my house" (frase ripetuta dallo stesso all'avversario stoppato) è attualmente secondo di tutti i tempi nell'NBA per stoppate, dietro a Hakeem Olajuwon, avendo superato nel gennaio 2007 il mitico Kareem Abdul Jabbar.

[modifica] Collegamenti esterni


Houston Rockets - Rosa 2007-2008 Bandiera degli Stati Uniti

0 Brooks · 1 McGrady · 2 Head · 3 Francis · 4 Scola · 8 Jackson · 11 Yao · 12 Alston · 13 Snyder · 14 Landry · 20 Novak · 25 Green · 31 Battier · 44 Hayes · 55 Mutombo ·  Williams · All. Adelman ·


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