Classe Mogami (incrociatore)
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classe Mogami | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Incrociatore pesante |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | pieno carico (progetto): 8.636 t prove a mare: 13.170 t |
Lunghezza | 201,6 m |
Larghezza | 18 m |
Pescaggio | 5,5 m |
Propulsione | 10 caldaie Kanpon boilers, turbine a singolo impulso, quattro assi elica 152.000 CV (113 MW) |
Velocità | 37 nodi (69 km/h) |
Autonomia | NumeroMiglia mn a nodi NumeroNodi(Numerokm km a Velocità km/h) |
Equipaggio | 850 |
Equipaggiamento | |
Armamento | originale:
Nel 1939 le torri trinate da 155 mm furono sostituite da:
|
Corazzatura | cintura: 100 mm ponte: 35 mm torri: 25 mm magazzini:127 mm |
Mezzi aerei | 3 aerei da ricognizione |
La classe Mogami (最上型?) fu una classe di quattro incrociatori pesanti costruiti per la Marina Imperiale Giapponese.
Indice |
[modifica] Progetto
La Marina Imperiale Giapponese, ritenendo la sua flotta sguarnita di incrociatori, decise con il programma di ampliamento della flotta del 1913 di sfruttare al masssimo quanto permesso dal Trattato navale di Washington. Pertanto per gli incrociatori classe Mogami venne deciso di installare (per la prima volta in Giappone) cinque torri trinate con cannoni da 155mm, in grado di raggiungere un'elevazione di 55° (e in grado quindi di ingaggiare bersagli sia navali che aerei). Questi incrociatori furono anche dotati di una pesante protezione antiaerea, così come di tubi lanciasiluri installati in torrette.
Per risparmiare peso venne utilizzata la saldatura elettrica e le sovrastrutture venne realizzata in alluminio. Per soddisfare i limiti di peso vennero installati solo dieci caldaie (rispetto alle dodici delle precedenti classi Atago e Nachi) che scarivano in un singolo fumaiolo. Le nuove turbine a impulso aggiungevano 22.000 CV rispetto alla classe Atago, permettendo di aumentare la velocità di 1,5 nodi. Non si risparmiò neanche sulla protezione, la classe dimostrò di poter assorbire danni sostanziali.
I progettisti comunque esagerarono, il peso eccessivo delle strutture superiori portò all'instabilità e le prove di tiro rivelarono crepe nelle saldature. Vennero adattate delle controcarene al Mogami e al Mikuma, e vennero aggiunte al Kumano e al Suzuya. La larghezza aumentò a 18,2 metri e il dislocamento a 11.380 t, la velocità fu ridotta di 2 nodi.
A partire dal 1939 le unità della classe furono sostanzialmente ricostruite, rimpiazzando le torrette triple da 155 mm con torrette binate da 203 mm. Le torrette da 155 mm furono installate sulla nave da battaglia Yamato. Vennero aggiunte anche controcarente antisiluri, aumentando il dislocamento oltre le 13.000 t e riducendo la velocità a 34,5 nodi (63,8 km)
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Nome | Cantiere | Impostata | Varata | Completata |
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Mogami | Cantiere navale di Kure | ottobre 1931 | marzo 1934 | luglio1935 |
Mikuma | Mitsubishi, Nagasaki | dicembre 1931 | maggio 1934 | agosto 1935 |
Suzuya | Yokosuka Navy Yard | dicembre 1933 | novembre 1934 | ottobre 1937 |
Kumano | Kawasaki, Kobe | aprile 1934 | ottobre 1936 | ottobre 1937 |
Nel giugno 1942 tutte e quattro le unità parteciparono alla battaglia delle Midway, dove la Mogami e la Mikuma entrarono in collisione tentando di evitare l'attacco di un sottomarino. La Mikuma venne finita il 6 giugno 1942 da aerei dell'USS Enterprise e della Hornet. La Mogami riuscì a rientrare e trascorse dieci mesi nei cantieri navali durante i quali la parte posteriore venne completamente ricostruita e le torrette X e Y sostituite da un ponte di volo (con l'intenzione di operare 11 aerei).
Nell'ottobre 1944 le sopravvissute furono riunite alla battaglia del golfo di Leyte. La Mogami pesantemente danneggiata dalla collisione, fuoco d'artiglieria e attacchi aerei venne affondata dal cacciatorpediniere Akebono, mentre la Kumano riuscì a riparare nel porto di Manila con una sola caldaia funzionante. Venne successivamente affondata da aerei della Ticonderoga il 25 novembre 1944 mentre era sottoposta a riparazioni a Santa Cruz, in seguito all'attacco di un gruppo di sottomarini. Quello stesso 25 novembre gli aerei della Ticonderoga danneggiarono gravemente la Suzuya che venne successivamente affondata dal cacciatorpediniere Okinami il 27 novembre.
[modifica] Critiche
Lo staff della marina imperiale insistette che ogni nuova classe fosse superiore a tutto nella sua categoria, e questo pose un enorme fardello sulle spalle degli costruttori navali giapponesi e le difficoltà di questa nave devono essere viste alla luce di questo fatto. La costruzione iniziale fu estremamente leggera per soddisfare i trattati navali e dovette essere compensata. Quando il direttore delle costruzioni navali della Royal Navy apprese dai servizi segreti britannici il dislocamento annunciato commentò che le capacità che avrebbero dovuto avere non potevano essere raggiunte nei limiti di tale dislocamento e che i «o stavano costruendo le loro navi di cartone, o stavano mentendo».
[modifica] Confronto degli incrociatori pesanti Classe Mogami con gli incociatori pesanti contemporanei
Caratteristiche:
Classe | Hipper | Town | Zara | Algerie | Northampton | Mogami |
Nazione | Germania | Gran Bretagna | Italia | Francia | USA | Giappone |
Dislocamento (t) | 18400 | 13175 | 14600 | 13900 | 12350 | 12400 |
Dimensioni (m) | 210,4x21,9x7,9 | 187x19,3x5,3 | 182,7x20,6x5,9 | 180x20x6,1 | 183x20,1x4,95 | 230,9x20,2x5,8 |
Armamento | 8x203 | 12x152 | 8x203 | 8x203 | 9x203 | 10x203 |
Protezione (mm) | 70-80/12-50/70-105 | 114/51/25-63 | 100-150/70/120-140 | 100-150/70/119-140 | 76/51/38-64 | 100/35/25 |
Velocità (nodi) | 33 | 32 | 32 | 32 | 32 | 34 |
[modifica] Note
- ^ All'epoca della foto il 7° Squadrone consisteva in realtà della Kumano, Mikuma e Suzuya, che potrebbero quindi essere le reali unità fotografate
[modifica] Bibliografia
- Blair, Clay, Jr. Silent Victory. Philadelphia: Lippincott, 1975.
- Fitzsimons, Bernard, General Editor. The Encyclopedia of 20th Century Weapons and Warfare, Volume 18, p.1927–8, "Mogami". London: Phoebus, 1978.
- Preston, Anthony, World's Worst Warships. London, Conway's Maritime Press 2004