Chełmno
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Chełmno | |||||||||
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Stato: | Polonia | ||||||||
Voivodato: | Cuiavia-Pomerania | ||||||||
Distretto: | Chełmno | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Superficie: | 13,56 km² | ||||||||
Popolazione: - Totale - Densità |
(2007) 20.381 ab. 1503 ab./km² |
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CAP: | 86-200 | ||||||||
Prefisso tel: | (+48) 56 | ||||||||
Status: | comune urbano | ||||||||
Sindaco: | Mariusz Arkadiusz Kędzierski | ||||||||
Sito istituzionale |
Chełmno (in tedesco: Kulm) è una città della Polonia settentrionale, con 22.000 abitanti nel 1995, e storica capitale della Terra di Chełmno (Ziemia Chełmińska). La città si trova nel Voivodato di Cuiavia-Pomerania dal 1999, mentre dal 1975 al 1998 ha fatto parte del Voivodato di Toruń. Si trova presso il fiume Vistola.
Indice |
[modifica] Storia
La prima menzione scritta della città di Chełmno giunge da un documento emesso nel 1065 dal Duca Boleslao II di Polonia per il monastero benedettino di Mogilno. Nel 1226 il Duca Corrado I di Masovia invità i Cavalieri Teutonici nella Terra di Chełmno, e nel 1233 le furono assegnati i diritti da città, conosciuti come diritti di Chełmno, rinnovati nel 1251. La città crebbe prosperosa come membro della lega anseatica mercantile, restando comunque parte dello stato dei Cavalieri Teutonici fino al 1466, quando dopo la guerra dei tredici anni Chełmno fu reincorporata nella Polonia e resa capitale del voivodato di Chełmno.
Nel 1772, dopo la prima spartizione della Polonia, Chełmno fu annessa al Regno di Prussia. Tra il 1807 e il 1815 fece invece parte del Ducato di Varsavia. Nel 1874, secondo la politica della Kulturkampf che prevedeva la germanizzazione dei territori polacchi, Chełmno fu ufficialmente rinominata Kulm.
Chełmno tornò alla Polonia nel 1920 dopo la fine della Grande Guerra, e nel periodo interbellico la città rivisse un periodo di prosperità economica. Durante gran parte della sua storia, la popolazione della città fu un misto di tedeschi e polacchi: al passaggio dal XIX al XX secolo, la città aveva un terzo di tedeschi e due terzi di polacchi.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale nel 1939, le autorità della Germania nazista uccisero 5.000 civili polacchi nell'invasione del territorio. Le atrocità maggiori ebbero luogo a Klamry, Małe Czyste, Podwiesk, Plutowo, Dąbrowa Chełmińska, e Wielkie Łunawy, mentre molti altri polacchi subirono l'esecuzione nelle foreste. Il resto della popolazione polacca fu espulsa nel Governatorato Generale, in linea con la politica tedesca del Lebensraum. Il 25 gennaio 1945 le forze tedesche diedero fuoco a numerosi edifici della città, incluso un ospedale e una stazione ferroviaria durante la ritirata.
[modifica] Nomi storici
[modifica] Monumenti
Chełmno ha un centro storico medievale ben preservato, con cinque chiese gotiche e un municipio rinascimentale nel mezzo della piazza del mercato.
- Chiese gotiche:
- chiesa di Santa Maria, ex parrocchia principale della città, costruita dal 1280 al 1320 (con la reliquia di San Valentino)
- chiesa di SS Giacomo e Nicola, ex chiesa francescana del XIV secolo, ricostruita nell'Ottocento
- chiesa di SS Pietro e Paolo, ex chiesa domenicana del XIII-XIV secolo, ricostruita nel XVIII-XIX secolo
- chiesa di San Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, ex chiesa delle suore benedettine e cistercensi, costruita dal 1290 al 1330
- chiesa del Santo Fantasma, del 1280-90
- municipio, la cui parte più antica risale alla fine del XIII secolo, ricostruita in stile manierista (con influenza italiana) nel 1567-1572
- mura della città che circondano l'intera Chełmno, con torri di guardia e la Porta Grudziądzka.
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