Centro Giovanile Virescit Boccaleone
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Calcio | |||
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Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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Colori sociali: | Viola | ||
Dati societari | |||
Città: | Bergamo | ||
Paese: | Italia | ||
Confederazione: | UEFA | ||
Federazione: | FIGC | ||
Fondazione: | 1912 | ||
Stadio: | Stadio "Atleti Azzurri d'Italia" di Bergamo ( posti) |
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Palmarès | |||
Trofei nazionali: | 1 Coppe Italia Serie C |
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Contatti | |||
La Centro Giovanile Virescit Boccaleone è una società calcistica con sede a Bergamo. Fondata nel 1949, disputò diversi campionati professionistici per poi fondersi con l'Alzano, andando così a creare l'Alzano Virescit Football Club.
[modifica] Storia
La fondazione della Virescit risale all'8 dicembre 1912, allorquando Bergamasca di Ginnastica e Scherma e Atalanta non avevano ancora istituito le sezioni calcio. Grazie al factotum Testa la società si affermò in molte manifestazioni sportive cittadine, anche in campo ginnastico. Durante il conflitto contò diversi atleti e soci caduti in guerra: Paganoni, il Tenente Vacchelli, il Tenente Dolci ed il Sergente Brolis.
Ricostituita nel 1918 alla fine della 1.a Guerra Mondiale, terminò seconda nel Torneo dei Boys organizzato dalla Bergamasca di Ginnastica e Scherma in cui si distinsero diversi dei suoi ragazzi poi cresciuti nell'Atalanta: Camillo Fenili, Nino Filippini Fantoni, Francesco Malagni e Giuseppe Scarpa.
Avvicinatasi all'ULIC, dal 1923 organizzò diversi tornei sempre a carattere giovanile grazie al giovane presidente e mecenate Riccardo Barbier. Oltre alla Sezione Calcio poteva allora contare della Sezione Filodrammatica, Sezione Alpina e Ginnastica.
Ricostituitasi dopo la fine della 2.a Guerra Mondiale col nome di Unione Sportiva Oratorio Boccaleone si affiliò al CSI nel 1949. La squadra prendeva il nome da un oratorio della città di Bergamo e solitamente scendeva in campo con la tradizionale maglia viola ed i calzoncini di color bianco.
Affiliatasi alla FIGC all'inizio della stagione sportiva 1970-1971 sotto la presidenza di Pietro Mangili partì dalla 3.a Categoria ma ottenne la promozione in 2.a nel 1971-1972 vincendo il girone C di Under 21 di Bergamo. A dare la svolta al club viola fu il presidente Alessandro Ghisleni subentrato a Mangili all'inizio della stagione 1977-1978 che cambiò il nome in Centro Giovanile Virescit Boccaleone, ottenendo due promozioni consecutive dalla 1.a Categoria alla Serie D 1979-80.
Vinse il Campionato Interregionale nella stagione 1983-84 vincendo lo spareggio decisivo con il Seregno (2-0 dopo i tempi supplementari) e venne così promosso in Serie C2, categoria vinta sorprendentemente da matricola appena l'anno seguente. Così facendo in soli due anni i viola si trovarono addirittura in Serie C1 a sfidare squadre blasonate a livello nazionale come Modena, Parma, Piacenza e Reggiana. L'impatto con la nuova categoria fu comunque molto positivo, infatti arrivò uno stupefacente quinto posto, a otto lunghezze dalla zona promozione ma anche nove punti sopra la zona retrocessione. Nella stagione 1986-87 la Virescit Boccaleone raggiunse una tranquilla salvezza, ma l'anno seguente si giocò a Perugia contro la Reggina uno spareggio per l'approdo alla serie cadetta, anche se il risultato finale sorrise ai calabresi (2-0). La favola dei viola, che tanto rapidamente era sorta, altrettanto rapidamente stava per finire: la Virescit Bergamo (così la società si chiamò dal 1988 in poi) in soli quattro anni tornò a disputare i campionati dilettantistici, sfiorando tuttavia i ritorno tra i professionisti nel 1993.