Buddhismo Mahayana
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Paesi |
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Bhutan • Cina • Corea Giappone • Tibet • Vietnam Taiwan • Mongolia |
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Dottrina |
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Bodhisattva • Bodhicitta • Karuna • Prajna • Sunyata • Natura di Buddha Trikaya • Buddha Eterno • Madhyamika • Cittamatra • Triplice verità |
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Sutra Mahayana |
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Prajnaparamita Sutra Sutra del Loto Avatamsaka Sutra Mahaparinirvana Sutra Vimalakīrti Nirdesa Sutra Lankavatara Sutra Ratnakūṭasūtra Tathāgatagarbhasūtra Saṃdhinirmocanasūtra |
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Maestri |
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Nagarjuna • Aryadeva • Asanga • Vasubandhu • Kumarajiva • Zhiyi • Bodhidharma • Saicho • Eisai • Dogen • Nichiren |
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Scuole |
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Sanlun • Faxiang • Tiantai • Huayan • Chan • Jingtu • Sanron • Hosso • Kegon • Tendai • Zen • Jodo • Nichiren |
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Per Mahāyāna (sanscrito: महायान, cinese: 大乘 pinyin: dàshéng, giapponese: daijō, tibetano: theg-pa chen-po, vietnamita: Đại Thừa ; coreano: 대승 dae-seung; Grande Veicolo) si intende un insieme di insegnamenti e di scuole buddhiste che, rifacendosi tra gli altri, ai Prajnaparamitasutra e al Sutra del Loto, proclamano la superiorità spirituale della via del Bodhisattva rispetto a quella dell'Arhat, quest'ultima proclamata nel Buddhismo dei Nikaya.
Attualmente tutte le scuole buddhiste esistenti sono di derivazione Mahayana, fatto salvo la scuola Theravada la quale non ha mai accolto la canonicità degli insegnamenti riportati nei sutra Mahayana.
Il termine "Mahayana" (Grande Veicolo) è comunque piuttosto tardo, probabilmente successivo alla stesura dei Prajnaparamitasutra e alle prime stesure del Sutra del Loto. Forse persino successivo alla nascita della scuola Madhyamika fondata da Nagarjuna nel II sec. e.v. Le sue origini non sono certe. È certo invece che gruppi di monaci buddhisti che avevano accolto la canonicità degli insegnamenti dei Prajnaparamitasutra e che convivevano nei monasteri insieme ad altri monaci che ne rifiutavano invece la canonicità, abbiano incominciato, intorno al II sec. e.v., a denominarsi come seguaci del Mahayana (Grande Veicolo) indicando gli altri come seguaci dello Sravakayana (Veicolo degli ascoltatori della voce) e, successivamente, Hinayana (Veicolo inferiore).
Gli insegnamenti Mahayana sono fioriti durante l'Impero Kushan e lì hanno progressivamente integrato e quindi sostituito le antiche scuole dette del Buddhismo dei Nikaya giungendo fino in Cina e in Tibet, per poi diffondersi in tutta l'Asia centrale e orientale.
Va precisato che alcuni di questi insegnamenti, che solo successivamente acquisirono il nome Mahayana, almeno dal punto di vista scritturale sono databili nello stesso periodo di quelli riferiti al Buddhismo dei Nikaya ovvero intorno l'inizio della nostra era. Precedentemente tutti questi insegnamenti, alcuni di quelli Mahayana e quelli del Buddhismo dei Nikaya (ivi compreso il Suttapitaka del Canone in lingua pali della scuola Theravada) avvenivano per trasmissione orale presso scuole che si erano già divise non solo sugli insegnamenti ma anche sul codice monastico vinaya e non si ha contezza né della loro effettiva datazione, né quali siano le effettive parole del Buddha Shakyamuni ivi riportate.
Il corpus dottrinale Mahayana è oggi raccolto nel Canone cinese (il Dazangjing) e nel Canone tibetano (nel Kanjur e nel Tanjur). Esso comprende oltre gli antichi insegnamenti delle scuole del Buddhismo dei Nikaya, i sutra propriamente Mahayana e i rispettivi commentari.
Dal punto di vista dottrinale, il Buddhismo Mahayana venne delineato nelle scuole Madhyamika e Cittamatra che fiorirono nell'India settentrionale soprattutto presso l'Università buddhista di Nalanda. Questi insegnamenti contengo tra loro importanti differenziazioni, conservando tuttavia in comune l'importanza della figura del Bodhisattva, ovvero del praticante buddhista, laico o monaco, che potendo raggiungere la meta del nirvana vi rinuncia per aiutare tutti gli esseri senzienti ad entrarvi prima di lui, e la centralità dell'insegnamento della vacuità (sanscrito: sunyata) peraltro già presente negli antichi Agama-Nikaya.