Brigante
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Il brigante è inteso, genericamente, come bandito, persona la cui attività è fuorilegge. Spesso sono stati definiti briganti, in senso dispregiativo, combattenti e rivoltosi in determinate situazioni sociali e politiche: in particolare briganti furono i personaggi che si opposero con le armi all'instaurazione della monarchia sabauda nel Regno delle due Sicilie.
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[modifica] Etimologia
Il termine brigante, seppur derivi dalla parola "brigare" di cui condivise originariamente i significati di "praticare", "lavorare", "trovarsi insieme", ha assunto progressivamente, soprattutto in Francia, la connotazione di "fuorilegge", che oggi prevale[1].
Secondo il Devoto briga è una parola gallica che indica "forza", passata poi a significare "prepotenza"[2]. È nel 1410, comunque, che si attesta il lemma francese "brigandage", ma è solo nel 1829 che viene riscontrato in Italia come neologismo.
Secondo altri, "brigante" deriverebbe dal popolo dei Briganti, abitanti della Britannia del I secolo a.C. insediato presso Eboracum (York), tristemente famoso per i romani a causa della loro riottosità[3].
"Briganti" vennero detti dai francesi anche i componenti dell'armata sanfedista riunita dal cardinale Fabrizio Ruffo che combatterono vittoriosamente contro l'occupazione francese e contro la Repubblica napoletana del 1799 (sostenuta, ma non riconosciuta, dalla stessa Francia). È in tal modo quindi, che, attraverso il francese, la parola "brigante" giunge in Italia poiché "con tal nome erano comunemente chiamati nell'anno 1809 coloro che nelle varie nostre province si sollevarono"[4].
[modifica] Briganti e partigiani
L'identificazione di un determinato gruppo di combattenti o partigiani con termini quali brigante o bandito dipende in buona parte dal punto di vista della potenza che, detenendo il monopolio della forza e della legge, s'impone sul territorio interessato dalla ribellione, con l'obiettivo di screditarla ed isolarla dal suo tessuto sociale. Quando i libri di storia sono scritti dai vincitori, questi possono assumere questo punto di vista nei confronti dei vinti, a giustifica dell'opera di repressione nei loro confronti. In queste circostanze, i testi della storia ufficiale possono differire dai fatti come oggettivamente avvenuti, risultando fonti poco attendibili.
Alcuni di questi briganti guadagnarono in alcuni casi fama e appoggio dalla popolazione assumendo, nella cultura contadina e nella letteratura, un carattere a volte leggendario, come ad esempio avvenne nel caso dei cangaçeiros, che per circa 70 anni agirono nel Nordest del Brasile.
Infine, ulteriore esempio di quanto controverso possa essere l'uso di termini come "brigante" e "bandito" è il fatto che i partigiani della Resistenza venivano comunemente definiti banditi dalle forze d'occupazione naziste e come tali trattati[citazione necessaria].
Son stati definiti "briganti" anche i praedones della Roma repubblicana, sebbene tale parola, data la propria forte valenza storica, non appaia appropriata per quel contesto.
[modifica] Briganti famosi
- Carmine Donatelli detto Crocco, capo-brigante della Basilicata
- Ferdinando Mittica detto Don Ferdinando, capo-brigante della Calabria
- Pietro Masi detto Bellente di Appignano (Provincia di Macerata)
- Vicenzo Curcio
- Antonio Angelo Del Sambro o Angelo Maria Del Sambro, detto "u' Zambr" ("lu Zambro") (Gargano)
- Gaetano Tranchella
- Gaetano Manzo
- Antonino Maratea detto Ciardullo
- Alfonso Carbone
- Cosimo Giordano
- Luigi Alonzi detto Chiavone
- Michele Pezza detto Frà Diavolo
- Nunzio Tamburrini
- Antonio Trapasso detto Gallo
- Domenico Tiburzi detto Domenichino
- Pietro Monaco
- Maria Oliverio detta Ciccilla
- Giuseppe Nicola Summa detto Ninco Nanco
- Antonio Cotugno detto Culo Pizzuto
- Giuseppe Tardio
- Gioseffi Teodoro detto Caporal Teodoro
- Berardo Viola
- Cicco Cianci
- Rocco Chirichigno, detto Coppolone, di Montescaglioso
- Domenico Straface detto Palma
- Vincenzo Macrini
- Giuseppe Schiavone
- Vincenzo Capraro
- Angelo Pugliese
- Costanzo Maio
- Pasquale Cavalcante
- Angelo Bianco detto Turri Turri
- Vincenzo Mastronardi detto Amato
- Federigo Bobini detto Gnicche
- Bernardo Colamattei detto Il brigante delle Mainarde
- Antonio Locaso detto ‘U Craparidd
- Stefano Pelloni detto il Passatore
- Nicola Napolitano detto il Caprariello
- Sataliviti, all'anagrafe Antonio Catinella
- Marco Sciarra definito il re della campagna
- Gaetano Ricca (Brigante della Sila)
- Giosafatte Talarico (Brigante della Sila)
- Paolo Mancuso detto Parafante
- Giovanni Piccioni di Acquasanta (Ascoli Piceno)
- Oliva Luigi di Cesa Caserta
- Luigi Cerino di Gauro
- Gaetano Vardarello
- Sparacannone
- Damiano Vellucci
- Libero Albanese
- Michelina Di Cesare
[modifica] Note
[modifica] Bibliografia
- Franco Cardini; Marina Montesano. Storia medievale. Firenze, Le Monnier Università, 2006. ISBN 8800204740.
[modifica] Voci correlate
- Briganti, film diretto da Giacinto Bonacquisti (1983)
- Briganti, film diretto da Marco Modugno (1990)
- Briganti (Brigands, chapitre VII), film diretto da Otar Iosseliani (1996)
- Briganti, altro nome con cui è noto il Li chiamarono... briganti!, film diretto da Pasquale Squitieri (1999)
- I Briganti, fumetto italiano di Magnus e romanzo storico cinese da cui il primo è ricavato.
- Briganti, popolazione celtica abitante la Britannia.
- Briganti, Gruppo musicale folcloristico meridionale.