Bettolle
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bettolle | ||||||||
Stato: | Italia | |||||||
Regione: | Toscana | |||||||
Provincia: |
|
|||||||
Comune: |
|
|||||||
Coordinate: | ||||||||
Abitanti: |
|
|||||||
Pref. telefono: | 0577 | CAP: | 53040 | |||||
Sito istituzionale | ||||||||
Visita il Portale Italia |
---|
Bettolle è un'estesa frazione del comune di Sinalunga (SI), posta su una piccola dorsale collinare in mezzo alla Val di Chiana senese, all'uscita "Valdichiana - Bettolle-Sinalunga" dell'Autostrada A1. Il paese ha una popolazione di circa 4000 abitanti.
Indice |
[modifica] Storia
Le origini del paese sono antichissime, testimoniate dai numerosi reperti etruschi rinvenuti nella storia. L'origine del nome è incerta, riconducibile, secondo alcuni, alla presenza di un bosco di Betulle (Betula), secondo altri dal nome etrusco di persona Petui (trasformato poi in Bettonula, poi Bettona ed infine Bettola). Nel periodo medievale, l'imperatore Enrico II concesse all'abate di Farneta l'abitato di Bettolle, chiamandolo con l'appellativo di "Villa di Bettolle" nel 1014.
Bettolle diventò poi feudo dei Cacciaconti, signori di Sinalunga, e successivamente, intorno al 1266, il governo della Repubblica di Siena inviò un Podestà a capo del castello, anche se la famiglia Cacciaconti continuò a mantenere una forte influenza nel luogo. Al pari degli altri paesi della zona, nel 1554, le truppe fiorentine della famiglia Medici, alleate con l'esercito di Carlo V, conquistarono Bettolle.
Il feudo fu abolito nel 1749, dal 1778 il paese fu annesso al Comune di Sinalunga, mentre l'imperatore Leopoldo II, che fu granduca del Granducato di Toscana con il nome di Pietro Leopoldo I, completò l'opera di bonifica della Val di Chiana.
[modifica] Arte
La Chiesa Parrocchiale di San Cristoforo sorge sulla localizzazione di un'antica pieve scomparsa del tutto, dedicata a Maria Assunta, come risulta da un documento del 1014. La Chiesa attuale, con pianta a croce latina è il frutto di notevoli rimaneggiamenti ed ampliamenti terminati nel 1834. Vi si conservano quattro grandi tele seicentesche: Martirio di San Felice, di scuola senese; Madonna con il Bambino, di Nicolò Nasini; Madonna del Rosario, di Sebastiano Filli; San Pietro in ginocchio, di Bernardino Mei.
Notevoli esempi di architettura rurale sono le case leopoldine, sorte in tutta la vallata nel periodo appena successivo alla bonifica della Val di Chiana voluta dal granduca Leopoldo II del Sacro Romano Impero.
[modifica] Manifestazioni
- Palio della Rivalsa (giugno)
- La città dei Presepi (dicembre e gennaio)
- La Valle del Gigante Bianco (giugno)