Baiocco
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Baiocco o Bajocco (plurale: Baiocchi o Bajocchi) è il nome di una moneta emessa dal XV secolo fino al 1865. L'origine del termine è incerto.
Inizialmente era il nome di una moneta da 12 denari, cioè di un soldo d'argento che imitava il grosso Bolognino.
Il nome fu poi preso dalle monete di questo valore emesse nello Stato della Chiesa.
Con l'aumento del valore dell'argento il Baiocco perse di peso. Divenuto troppo piccolo nelle dimensioni, fu nuovamente reso più grande con la diminuzione del titolo.
Sisto V lo fece battere con il valore di 4 quattrini (o 1/10 di giulio) ma con un 20% di intrinseco in meno.
Ne furono emesse grandi quantità che furono imitate dalla zecca di Urbino e falsificate a Gazoldo e a Castiglione delle Stiviere. Di conseguenza fu abolito nel 1592.
Nel 1602 fu emessa nuovamente una moneta dal valore di 1/2 baiocco e nel 1725 fu emesso il baiocco di rame. Cento baiocchi valevano uno scudo romano.
Nell'Ottocento era l'unità base dello Stato pontificio. Erano emesse monete da 1/2, 1, 2, 5, 10, 20 e 50 baiocchi. Furono battute fino al 1865, quando lo Stato della Chiesa, per ottenere l'adesione all'Unione Monetaria Latina, decise di introdurre il sistema decimale in uso in molti paesi europei, tra cui il Regno d'Italia.
Il valore era ancora di un soldo, cioè cinque centesimi di lira.
Nel Regno di Napoli furono chiamate con questo nome monete battute nel XVIII secolo.
[modifica] Curiosità
È da segnalare che l'uso di questa monetazione rimase cara alla cultura popolare dell'epoca in alcuni casi perpetuandosi a tutt'oggi: infatti nella tradizione popolare romana e in quella di molte altre località che facevano parte dello Stato Pontificio venne coniata l'espressione essere senza un baiocco per indicare qualcuno o (spessissimo se stessi), senza soldi o non molto ricco.
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[modifica] Voci correlate
- Portale Numismatica
- Portale Medioevo
- Portale Stato Pontificio