Arno Peters
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Arno Peters (Berlino, 22 maggio 1916 – Brema, 2 dicembre 2002) è stato uno storico e cartografo tedesco.
Si interessò in particolare alle problematiche dell'equità economica e politica per tutte le popolazioni mondiali.
È celebre per aver creato una nuova proiezione cartografica della terra, denominata appunto "Carta di Peters", in cui vengono rispettate le proporzioni tra le superifci dei continenti.
Nel 1952 scrisse un libro molto innovativo: Storia del mondo otticamente sincronica, che descriveva la storia europea e quella delle maggiori culture africane, asiatiche e americane precolombiane ponendo ciascuna sullo stesso livello. Sul piano della filosofia della storia ha scritto La periodizzazione della storia e l'immagine del mondo storico dell'uomo. Si interessò anche di teorie economiche alternative al capitalismo.
[modifica] La Carta di Peters
Peters divenne famoso per la carta geografica che pubblicò nel 1973, in contrapposizione a quella, più utilizzata, di Mercatore (italianizzazione di Gerard De Kremer) la quale prendeva in considerazione il mondo secondo i gradi e calcoli matematici, ma in questo modo non poteva rendere su di un piano le vere proporzioni del mondo.
La Carta di Peters è invece realizzata attraverso una scomposizione del mondo in 100 parti orizzontali e 100 verticali non tenendo conto dei gradi e spostando il meridiano zero allo stretto di Bering. In pratica si aveva una scala di 1:635.500.000 in cui 1 cmq equivaleva a 63.500 km² di superficie reale. In sintesi la sua mappa vuole essere fedele:
- alla superficie: ogni area (paese, continente, mare) è rappresentata secondo le sue reali dimensioni;
- all'asse: tutte le linee Nord-Sud sono verticali. La posizione di ciascun punto è immediatamente verificabile in termini di meridiano o fuso orario (la fedeltà all'asse si trovava già nella carta di Eratostene più di duemila anni fa);
- alla posizione: tutte le linee Est-Ovest sono parallele e orizzontali. Il rapporto di qualsiasi punto della carta con la sua distanza dall'equatore è subito identificabile;
- alla scala: rende numericamente l'esatto rapporto tra la rappresentazione (sufficientemente piccola della carta) e l'originale: p.es. 1:75.000 km²:
- alla proporzionalità: il grado di deformazione longitudinale lungo il margine superiore della carta è uguale a quello lungo il suo margine inferiore, il che significa rendere regolare la distribuzione degli errori, che così non vengono concentrati tutti nelle aree più lontane dall'Europa;
- all'universalità: permette di costruire reticoli cartografici per ogni parte della superficie terrestre e per l'intera superficie, permettendo di rappresentare qualunque contenuto cartografico;
- alla totalità: la terra è completamente rappresentata, senza "tagli" o doppie rappresentazioni (la carta di Mercatore non poteva rappresentare le zone polari);
- alla integrabilità: permette di separare intere sezioni terrestri dal margine sinistro e di riunirle alla carta sul margine destro (e viceversa); questo significa che la forma dei continenti e dei mari rimane invariata qualunque sia l'area del globo rappresentata nella zona centrale;
- alla chiarezza: la forma rettangolare del reticolo riesce a evitare deformazioni oblique, cioè le proporzioni sono armoniche e ben comprensibili;
- alla adattabilità: la carta si può adeguare a particolari esigenze di contenuti cartografici generali.
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Mappa del mondo secondo la proiezione di Peters
- (EN) La proiezione di Peters contro quella di Mercatore
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