Antonio Maria Valsalva

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Antonio Maria Valsalva (1666 – 1723) è stato un medico italiano.

Valsalva fu allievo prediletto di Marcello Malpighi e con lui condivise la passione per l'indagine ed il rigore scientifico. Si laureò a soli 21 anni con una tesi dal titolo Sulla superiorità della dottrina sperimentale ed a questo principio si affidò per tutta la sua vita di scienziato.

Fin dai primi anni si dedicò con successo all’anatomia settoria e alla chirurgia sul malato, introducendo importanti innovazioni sia nello strumentario che nelle tecniche chirurgiche. Introdusse la tecnica di sutura delle arterie per arrestare l’emorragia provocata delle amputazioni, sostituendola alla più antica e cruenta cauterizzazione.

Ma dedicò il suo maggior impegno allo studio dell’anatomia e della fisiologia dell'orecchio di cui è universalmente considerato il fondatore. Il suo trattato De Aure Humane gli costò 16 anni di studi. In quest’opera introdusse la suddivisione tuttora in uso dell’apparato uditivo in orecchio esterno, medio e interno. Nell’orecchio esterno dimostrò la presenza di muscoli per il movimento del padiglione auricolare. Dimostrò inoltre che la sordità può essere dovuta ad un blocco della staffa, uno dei tre ossicini dell’orecchio medio, anticipando di secoli la conoscenza dell’otosclerosi.

Nello studio dell’orecchio interno fece una descrizione dettagliata della chiocciola e dei canali semicircolari e per la prima volta descrisse la presenza di linfa Ut acqua limpida al loro interno, ponendo le basi anatomiche per la conoscenza dei meccanismi che regolano la percezione acustica e la percezione dell’equilibrio.

Il suo nome resta legato alla cosiddetta "manovra di Valsalva", che consiste in un movimento di espirazione forzata a glottide chiusa con il quale vengono compensate le variazioni di pressione nei cambiamenti di altitudine o nelle immersioni.