Aniello Cutolo

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Aniello Cutolo
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Dati biografici
Nome	Aniello Cutolo
Nato	19 maggio 1983 Napoli
Paese	Italia
Nazionalità	{{{codicenazione}}}
Passaporto	{{{passaporto}}}
Morto	{{{luogo morte}}}
Altezza	170 cm
Peso	69 kg
Dati agonistici
Disciplina	Calcio
Specialità	{{{specialità}}}
Categoria	{{{categoria}}}
Record
Ranking	{{{ranking}}}°
Ruolo	attaccante
Squadra	Taranto
Ritirato	{{{Terminecarriera}}}
Carriera
Giovanili
2001	Napoli
Club professionistici
2001-2003	Benevento	27 (1)
2003-2004	Giugliano	29 (8)
2004-gen.2005	Benevento	14 (1)
gen.2005-2005	Lodigiani	21 (12)
2005-gen.2006	Arezzo	10 (0)
gen.2006-2007	Verona	33 (3)
2007-	Taranto	33 13
Nazionale
{{{Anni nazionale}}}	{{{nazionale}}}	{{{presenzenazionale(goal)}}}
Carriera da allenatore
Incontri disputati
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Palmarès
Statistiche aggiornate al 05/05/2008
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Aniello Cutolo (Napoli, 19 maggio 1983) è un calciatore italiano.

[modifica] Carriera

Cresciuto nelle giovanili del Napoli, a soli diciassette anni è costretto a lasciare la squadra a causa della corporatura eccessivamente minuta, ritenuta un limite insuperabile per un suo ingresso nel calcio professionistico. Le sue buone qualità tecniche non convincono però il Benevento ad acquistarlo e a farlo esordire in C1 appena diciottenne. Dopo due anni nelle giovanili, nella stagione 2002-2003 si aggrega alla prima squadra, disputando 27 partite e segnando la prima rete tra i professionisti.

L'anno successivo però il presidente del Benevento allestisce una squadra ambiziosa,con l'obiettivo della promozione,e Cutolo decide di scendere di una categoria pur di giocare con continuità, e si trasferisce al Giugliano, che trascina ai playoff con 8 gol in 28 partite diventando un idolo della tifoseria. L'anno successivo rientra a Benevento, dove però non riesce ancora a trovare un posto da titolare, ed allora a gennaio si trasferisce alla Cisco Lodigiani, in serie C2.

La sua esperienza in C2 è ancora una volta esaltante: segnando 10 gol in 18 partite trascina la sua squadra al secondo posto, segnando poi anche 2 gol nei playoff persi in finale contro il Ravenna. Queste prestazioni eccezionali lo portano all'attenzione di numerose società di Serie B, tra le quali la spunta l'Arezzo, che lo acquista nell'estate 2005. In Toscana però Aniello non riesce a trovare spazi, ed arriva a giocare appena 355 minuti fino a quando a gennaio viene ceduto all'Hellas Verona in cambio di Martino Melis.

Nemmeno a Verona però riesce a trovare spazio,e totalizza appena 170 minuti dilazionati in 5 presenze. In questo poco tempo però riesce a segnare una rete contro il Cesena e a colpire un palo contro l'Arezzo, in quella che è stata la sua miglior prestazione stagionale. Per la stagione 2006-2007 viene riconfermato a Verona, dove parte comunque riserva e gioca (male) alcuni ritagli di gara fino ad essere messo fuori rosa dopo un violento litigio con il tecnico Massimo Ficcadenti. Reintegrato dopo alcune settimane, le sue prestazioni rimangono insufficienti.

Nella sessione di calciomercato dell'estate 2007 è stato ceduto al Taranto con il quale ha collezionato ben 13 reti , bottino massimo della sua carriera in una stagione e prestazioni di altissimo livello che hanno suscitato l'interesse di molti club di serie B . Curiosità. Venne richiamato nelle giovanili del Napoli, dopo una splendida doppietta firmata agli stessi azzurri quando vestiva la maglia dell'F.C. Vomero.