Andy Murray
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Andy Murray | ||
Dati biografici | ||
Nome | Andrew Murray | |
Nato | 15 maggio 1987 Dunblane |
|
Nazionalità | Regno Unito | |
Altezza | 191 cm | |
Peso | 79 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Tennis | |
Ranking | 12° | |
Statistiche aggiornate al giugno 2008 | ||
Andrew Murray (Dunblane, 15 maggio 1987) è un tennista scozzese.
Indice |
[modifica] Biografia
Nel 1996 Andy e il fratello maggiore Jamie, anche lui giovane aspirante tennista professionista, scamparono al massacro della scuola elementare di Dunblane, la cittadina in cui viveva la famiglia di Murray: un folle entrò armato nella scuola e uccise 16 bambini e un insegnante, mentre i due Murray si barricavano terrorizzati nell'ufficio del Preside e così si salvarono la vita. Di questa vicenda Andy dice di non ricordare molto e, ad ogni modo, preferisce mantenere stretto riserbo.
Andy inizia a giocare a tennis all'età di tre anni, sotto la guida di mamma Judy, insegnante di tennis e a 13 anni aveva già collezionato la vittoria in 2 Orange Bowl, il torneo mondiale per i giovanissimi. Stressato dagli impegni di una vita di giovane atleta intensa e abbandona il tennis, dilettandosi a giocare a calcio, sostenendo anche un provino promettente con i Rangers Glasgow. Ma anche in questo caso il giovane Murray si stanca e decide di riprendere la racchetta in mano.
[modifica] Carriera tennistica
[modifica] Esordi
All'età di 14 anni Murray si trasferisce a Barcellona, in Spagna, dove frequenta l'Accademia Sanchez-Casal e si allena sui campi in terra battuta sotto la guida del coach colombiano Pato Alvarez, rimanendo lì per un paio d'anni.
Dopo i primi successi giovanili, Murray fa il suo esordio in un torneo challenger nel luglio 2003 a Manchester, raggiungendo i quarti di finale. Nel settembre dello stesso anno ottiene il primo trofeo in un torneo Futures del circuito juniores, aggiudicandosi il torneo di Glasgow. La settimana successiva raggiunge le semifinali nel Futures di Edimburgo.
Murray torna al successo in un altro torneo futures nell'agosto 2004 sulla terra battuta del torneo spagnolo di Xativa, ripetendosi lo stesso mese nei Futures di Roma. Murray dimostra tutte le sue potenzialità vincendo il trofeo juniores dello Us Open. A dicembre ottiene altre 2 vittorie in 2 tornei Futures spagnoli: sul cemento di Orense e sulla terra battuta di Pontevedra.
[modifica] 2005
Nel 2005 Murray prosegue il suo percorso di crescita alternando la partecipazione a diverse tipologie di torneo: una strategia che al termine dell'anno risulterà molto fruttuosa. A febbraio raggiunge la semifinale nel torneo Futures di Cremona, mentre ad aprile grazie ad una wild card accede per la prima volta ad un main draw di un torneo Atp a Barcellona, dove perde subito al I turno per mano di Jan Hernych dopo essersi però aggiudicato il primo set. Tra aprile e maggio arriva in semifinale ai futures di Lleida e ai quarti in quello di Vic, poi al II turno del challenger di Dresda. A giugno, grazie ad un'altra wild card, accede al tabellone del torneo Queen's di Londra, dove ottiene la sua prima vittoria sul circuito maggiore battendo Santiago Ventura 6-1 6-2 al I turno, eliminando successivamente Taylor Dent 6-3 6-3, per poi uscire di scena al III turno dopo un match molto equilibrato contro Thomas Johansson terminato 6-7 7-6 5-7 e che ha visto lo scozzese a 2 punti dal match prima di crollare vittima dei crampi.
Murray ottiene una wild card anche per Wimbledon, debuttando così in un torneo del Grande Slam. L'esordio contro George Bastl termina con un 6-4 6-2 6-2 e permette al giovane scozzese di sfidare il numero 13 del ranking, Radek Stepanek, al II turno, dove ottiene un'altra sorprendente vittoria in 3 set, diventando il primo scozzese della storia ad accedere al III turno sui campi del prestigioso torneo inglese. Al III turno Andy affronta David Nalbandian e si aggiudica i primi 2 set, per poi crollare di fronte alla superiorità atletica dell'avversario che si aggiudica i restanti parziali ed evidenziando come la tenuta fisica in un match al meglio dei 5 set sia il principale limite del giovane scozzese.
Murray raggiunge poi il II turno al torneo di Newport e soprattutto trionfa nel challenger di Aptos, in California, superando l'americano Ram 6-4 6-3, per poi raggiungere sempre il II turno nel torneo atp di Indianapolis, dove è eliminato da Mardy Fish in 3 set. Andy colleziona 2 quarti di finali in 2 challenger canadesi e la vittoria in quello di Binghamton superando Alejandro Falla 7-6 6-3. Riceve poi una wild card per il Masters Series di Cincinnati dove supera nuovamente Dent, per poi affrontare al II turno il talentuoso Marat Safin, n.4 del ranking, che lo batte 4-6 6-1 1-6. Murray si qualifica per il main draw dello Us Open dove debutta contro Andrei Pavel, aggiudicandosi un match difficile al V set, dopo aver rimontato un set di svantaggio: lo scozzese all'inizio del V set, tra la sorpresa generale, vomitò e il match fu sospeso per una ventina di minuti: in seguito al rientro in campo, Pavel era ormai deconcentrato e il match scivola così nelle mani del giovane avversario. Murray affronta un II turno altrettanto intenso contro Arnaud Clement: recupera lo svantaggio di 2 set, poi all'inizio del V si infortuna ad una gamba e perde il set decisivo per 6-0. Murray debutta poi in coppa Davis difendendo i colori del Regno Unito nella sfida play off contro la Svizzera: lo scozzese affronta in singolare Stanislaw Wawrinka perdendo in 3 set.
Lo scozzese è poi impegnato nel torneo di Bangkok in cui supera nuovamente Bastl, poi Robin Soderling, il n.21 del ranking Robby Ginepri e poi in semifinale l'idolo locale, Paradorn Srichaphan vincendo 6-7 7-5 6-2, raggiungendo per la prima volta la finale di un torneo atp. In finale Murray trova il n.1 del ranking, Roger Federer, che lo batte abbastanza agevolmente 3-6 5-7. Grazie a questo torneo molto positivo Andy entra per la prima volta enlla top 100 del ranking, piazzandosi al n.72. Andy chiude la stagione partecipando al torneo atp di Basilea, in cui affronta il più forte giocatore inglese in classifica, il n. 28 Tim Henman, ottenendo una vittoria simbolica che sa tanto di passaggio di consegne. AL II turno ha la meglio su un altro emergente, Berdych e poi arresta la sua corsa al III turno contro Fernando Gonzalez.
Al termine della stagione, Murray ha compiuto il più grande salto nella top 100 del ranking, scalando ben 449 posizioni e dopo Novak Djokovic è il più giovane giocatore nella top 100.
[modifica] 2006
Murray colelziona due secondi turni nei tornei di Adelaide, sconfitto da Tomas Berdych, e di Auckland, sconfitto da Mario Ancic. L'esordio agli Australian Open è negativo: Andy è sconfitto al primo turno in 3 set da Chela, rimediando solamente 7 game. Anche a Zagabria perde al I turno, questa volta èper mano del padrone di casa Ivan Ljubicic a cui strappa comunque un set. Murray ottiene una pronta rivincita conquistando il suo primo trofeo atp, al SAP Open a San Jose (California). In semifinale ottiene una clamorosa vittoria su Andy Roddick, n.3 del ranking atp e primo top ten che il giovane scozzese riesce a battere, per 7-5 7-5; mentre in finale supera l'ex numero 1 Lleyton Hewitt per 2-6 6-1 7-6. Con questa vittoria Andy fa il suo ingresso nei top 50. In America colleziona poi un quarto di finale a Memphis, battuto da Soderling, un secondo turno ad Indian Wells, dove cede al n.5 del ranking, Nikolay Davydenko, infine un primo turno al Master di Miami, superato da Wawrinka. Sotto tono la stagione sul rosso: primo turno a Montecarlo e a Roma, II turno a Barcellona e al Master di Amburgo, ma soprattutto primo turno anche al Roland Garros, dove cede di schianto nel IV e V set di fronte all'esplosività atletica di Gael Monfils.
La stagione sull'erba inizia male con la sconfitta al I turno del Queen's, migliora a Nottingham, dove Andy raggiunge i quarti dove è eliminato da Andreas Seppi e diventa buona a Wimbledon. Sui campi del prestigioso club, su Andy sono riposte tutte le speranze del Regno Unito e la concentrazione dei media, ma il giovane scozzese sembra assorbire bene la tensione. supera Massu in scioltezza, poi Benneteau in 4 set e soprattutto Roddick piegato con grande autorevolezza con il punteggio di 7-6 6-4 6-4. Nel IV turno Murray deve affrontare il finalista dell'Australian Open, Marcos Baghdatis, che con il suo gioco d'attacco, la maggiore freschezza atletica e maggiore esperienza riesce a superare il giovane scozzese. Murray infine chiude la stagione sull'erba raggiungendo la semifinale al torneo di Newport dove perde a sorpresa da Gimelstob, prima di esser chiamato, sempre su quella superficie come singolarista in Davis nel match tra UK e Israele, in cui sconfigge Ram.
Raggiunge poi la finale a Washington DC dove è ancora Clement a batterlo. La settimana dopo, al Master Series di Toronto, ottiene la semifinale dove perde contro il francese Richard Gasquet in due set. Al Master di Cincinnati riesce nell'impresa di battere Federer al secondo turno con il punteggio di 7-5 6-4, per arrendersi poi, stremato, nei quarti di fronte a un Roddick rigenerato dal nuovo coach Connors. Disputa anche un buon Us Open superando Fernando Gonzalez al III turno rimontando un set di svantaggio, ma la battaglia gli toglie energie sufficienti per il match successivo contro il regolarista Davydenko che chiude il match al IV set con un eloquente 6-0. Andy ottiene in seguito 2 vittorie nei singolari di Davis contro l'Ucraina e 2 III turni nei Masters di fine anno: a Madrid è sconfitto in 3 set da Djokovic (ma al turno precedente aveva superato Ljubicic), a Parigi esce per mano di Hrbaty.
Andy chiude l'anno nella top 20, diventando il primo scozzese in grado di cogliere un simile risultato, inoltre, dopo Djokovic è il più giovane tennista tra i top 20.
[modifica] 2007
Il 2007 di Murray inizia con il piede giusto: a Doha raggiunge la finale, dopo aver superato in semi Davydenko, dove è però battuto da Ivan Ljubicic. Agli Australian Open è stato eliminato agli ottavi di finale dopo un'interminabile e splendido match contro Rafael Nadal, in cui lo spagnolo, grazie alla straripante forza fisica, s'impone 6-7 6-4 4-6 6-3 6-1. A San Jose bissa il titolo vinto nel 2006, superando nuovamente in semifinale Roddick e poi in finale il croato Ivo Karlovic. A Memphis, invece, Andy Roddick si prende la rivincita e lo elimina in semifinale.
Murray disputa poi uno splendido Indian Wells: supera al IV turno, 7-6 6-4, il n. 4 del seeding Davydenko, mentre nei quarti supera Tommy Haas in un tie break del III set al cardiopalma, chiudendo 3-6 6-3 7-6(10). Murray arriva in semifinale contro l'amico Djokovic vuoto di energie e non può che capitolare 2-6 3-6, lamentando anche fastidi all'anca e alla gamba. Questo risultato gli vale comunque il nuovo best ranking della posizione n. 12. A Miami Murray disputa un buon torneo, anche se rischia l'eliminazione contro Mathieu al IV turno, in cui deve salvare 2 match point nel II set, prima di prendere in mano l'incontro e chiudere 2-6 7-5 6-3. Nei quarti di finale è aiutato dalla fortuna: mentre è in vantaggio 5-3 nel I set contro Roddick, l'avversario è costretto al ritiro per un problema muscolare, permettendogli di arrivare alla semifinale contro Djokovic più fresco, tuttavia lo scozzese non sfrutta l'opportunità, scendendo in campo nervoso e svogliato è costantemente in balia del serbo che lo batte con un netto 6-1 6-0.
[modifica] Titoli (5)
[modifica] Singolare (5)
Legenda |
Grande Slam (0) |
Tennis Masters Cup (0) |
ATP Masters Series (0) |
ATP Tour (5) |
Nº | Data | Torneo | Superficie | Avversario della finale | Risultato |
---|---|---|---|---|---|
1. | 19 febbraio 2006 | San Jose, USA | Cemento indoor | Lleyton Hewitt | 2-6 6-1 7-63 |
2. | 18 febbraio 2007 | San Jose, USA | Cemento indoor | Ivo Karlovic | 6-73 6-4 7-62 |
3. | 22 ottobre 2007 | San Pietroburgo, Russia | Sintetico indoor | Fernando Verdasco | 6-2 6-3 |
4. | 5 gennaio 2008 | Doha, Qatar | Cemento | Stanislas Wawrinka | 6-4 4-6 6-2 |
5. | 17 febbraio 2008 | Marsiglia, Francia | Cemento indoor | Mario Ancic | 6-3 6-4 |
[modifica] Finali perse(4)
- 2005: Bangkok (sconfitto da Roger Federer)
- 2006: Washington (sconfitto da Arnaud Clement)
- 2007: Doha (sconfitto da Ivan Ljubicic)
- 2007: Metz (sconfitto da Tommy Robredo)
[modifica] Doppio (0)
[modifica] Risultati in progressione
Torneo | 2008 | 2007 | 2006 | 2005 | 2004 | Carriera |
---|---|---|---|---|---|---|
Australian Open | 1r | 4r | 1r | - | - | 0 |
Roland Garros | 3r | - | 1r | - | - | 0 |
Wimbledon | - | 4r | 3r | - | 0 | |
US Open | 3r | 4r | 4r | - | 0 | |
Masters Cup | - | - | - | - | 0 | |
Finali affrontate | 2 | 4 | 2 | 1 | - | 9 |
Tornei vinti | 2 | 2 | 1 | - | - | 5 |
Record vittorie-sconfitte | 29-10 | 40-25 | 14-10 | - | 116-58 | |
Posizione nel Ranking a fine anno | 11 | 17 | 64 | 411 |
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