Yskalnari

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Gli Yskalnari (nella lingua locale "quelli che stanno insieme") sono un popolo immaginario di Fantàsia descritto da Michael Ende nel romanzo La storia infinita. Abili navigatori incapaci di pensare sé stessi come individui, abitano a Yskal circondati dal Mare delle Nebbie. Compaiono nella seconda parte del capitolo "XXIII. La Città degli Imperatori".

[modifica] Descrizione

Gli Yskalnari, pur essendo adulti, non superano l'altezza dei bambini. Le loro stesse case sono costruite con porte molto basse e, per le dimensioni, sembrano quasi in miniatura. Gli uomini portano la barba, le donne elaborate pettinatura. A parte tale dettaglio, gli Yskalnari sono a malapena distinguibili l'uno dall'altro. Tutti hanno un aspetto "molto dolce e silenzioso", un volto "di un bel marrone scuro, color della terra bagnata". Anche i loro abiti - rigorosamente di giunco come le case, le navi e qualunque oggetto di uso quotidiano - sono identici.
Parlano raramente, preferendo usare il pensiero con il quale, oltre a comunicare, riescono a muovere le imbarcazioni dirigendole verso la rotta voluta. Tale dote, unita all'aspetto pressoché identico, favorisce uno spiccato senso di gruppo a scapito dell'individuo. Gli Yskalnari, anzi, sembrano immuni agli affetti e non mostrano attaccamento nei confronti di parenti e amici; la stessa morte di uno di loro è vissuta con serenità e assoluta indifferenza, dato che nessuno è unico, speciale o insostituibile. Per questo usano sempre il pronome noi al posto di io, vivendo in armonia ma senza amore.
Abilissimi artigiani e navigatori, solcano il Mare delle Nebbie per raggiungere la sponda opposta e mantenere i contatti con l'altra parte di Fantàsia.

[modifica] Modelli di riferimento

Il popolo degli Yskalnari presenta vari punti di contatto con quello dei Feaci così come sono descritti nell'Odissea (VIII, 558-563). Entrambi, infatti, possiedono navi in grado di seguire una rotta tracciata dal pensiero di chi vi è imbarcato, senza remi o timone. Inoltre, in tutti e tre i passi (Od. VIII 568, XIII 150, 176) in cui il re feace Alcinoo allude alla profezia che incombe sull'isola, il mare ha come epiteto "nebbioso" (ἐν ἠεροειδέι πόντῳ), termine che ritorna nel Mare delle Nebbie.

[modifica] Simbologia

La storia infinita di Michael Ende

I film: La storia infinita di Wolfgang Petersen (1984) | La storia infinita 2 di George Miller (1990) | La storia infinita 3 di Peter MacDonald (1994)

Il Progetto · La Torre d'Avorio · Tematiche · Fantàsia · Gioco del Caso · Grande Lingua · Grande Ricerca · Il Nulla · strada dei desideri